Il Consiglio dei Ministri nella seduta del 4 novembre scorso, al fine di affrontare la gravissima crisi finanziaria che ha investito l`area dell`euro e specificamente il debito sovrano italiano, ha approvato un decreto legge che contiene un misure urgenti per assicurare la stabilità finanziaria, la crescita e l`equità.
Il decreto legge, firmato dal Capo dello Stato, è in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del 6 dicembre. Il provvedimento verrà successivamente trasmesso alla prima lettura della Camera dei Deputati dove l`esame, in sede referente, è previsto presso le Commissioni riunite Bilancio e Finanze a partire dal 7 dicembre p.v. In Aula è calendarizzato a partire dal 13 dicembre p.v.
L`insieme degli interventi previsti dal provvedimento ammonta a circa 20 miliardi di euro strutturali per il triennio 2012- 2014 e la correzione lorda è di oltre 30 miliardi, essendo previsti interventi di spesa a favore della crescita, del sistema produttivo e del lavoro per oltre 10 miliardi. Sono incluse, altresì, norme per la correzione dei saldi pari a 4 miliardi previsti quale “clausola di salvaguardia”” nella manovra di agosto 2011 (dati forniti dal comunicato della Presidenza del Consiglio del 4 dicembre u.s.).
Tra le principali misure previste:
IN MATERIA DI INFRASTRUTTURE
– riduzione dei termini di approvazione delle delibere CIPE sui progetti di opere pubbliche;
– modifiche al Dlgs 163/2006 relative alle opere strategiche, al costo del lavoro, alle varianti, e alla consultazione preliminare sui lavori superiori a 20 milioni di euro; introdotto l`obbligo per i Comuni con meno di 5000 abitanti di affidare ad un`unica centrale di committenza la gestione degli appalti pubblici di lavori, servizi e forniture;
– suddivisione in lotti per favorire l`accesso delle PMI agli appalti pubblici.
IN MATERIA EDILIZIA
– esecuzione diretta delle opere di urbanizzazione, a scomputo sotto soglia, a carico del titolare del permesso di costruire;
– modalità di approvazione degli accordi di programma sul piano casa;
– verifica dell`idoneità dei materiali o sistemi costruttivi.
IN MATERIA TRIBUTARIA E DI FINANZA PUBBLICA
– deduzione, dall`Ires e dall`Irpef, della quota Irap riferita al costo del lavoro;
– proroga al 31 dicembre 2012 dell`agevolazione fiscale del 55% per la riqualificazione energetica degli edifici che dal 2013 passa a regime con l`aliquota del 36%;
– messa a regime dell`agevolazione fiscale del 36%, sulle spese fino ad un importo massimo di 48.000 euro per le ristrutturazioni edilizie;
– aumento di 2 punti percentuali delle aliquote Iva del 10% e del 21% dal 1° ottobre 2012. Tale aumento verrà mantenuto anche nel 2013 ed ulteriormente incrementato dello 0,5% dal 1° gennaio 2014, qualora entro il 30 settembre 2012 non sia entrata in vigore la Riforma fiscale, con un conseguente maggior gettito almeno pari a: 13,119 miliardi di euro nel 2013 e a 16,4 miliardi dal 2014;
– anticipazione al 2012 dell`Imposta municipale propria sul possesso di beni immobili (IMU) inclusa la prima abitazione e rivalutazione delle rendite catastali;
– istituzione, a decorrere dal 2013, del tributo comunale sui rifiuti e servizi;
– limiti all`uso del contante con l`abbassamento della soglia di tracciabilità a mille euro;
– regime premiale per favorire l`invio telematico dei dati contabili dei soggetti che svolgono attività d`impresa;
– dismissioni del patrimonio pubblico;
– soppressione di enti e organismi pubblici;
– tagli alla spesa pubblica con l`eliminazione,tra l`altro, delle giunte provinciali e la riduzione dei consigliere provinciali;
– riduzione a tre membri, compreso il Presidente , dei componenti delle Autorità indipendenti tra cui l`Autorità di Vigilanza sui contratti pubblici;
– definizione della composizione del CNEL e riduzione a 68 componenti, oltre il Presidente, così ripartiti: 10 esperti, 48 rappresentanti delle categorie produttive e 10 rappresentati delle associazioni di promozione sociale e delle organizzazioni di volontariato.
IN MATERIA PREVIDENZIALE
– riforma del sistema pensionistico con il passaggio dal 2012 al sistema contributivo pro-rata;
– progressivo aumento dei requisiti anagrafici per l`accesso alla pensioni di vecchiaia;
– limiti alla rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici per gli importi superiori a due volte il trattamento minimo INPS.
IN MATERIA DI CONCORRENZA E SVILUPPO
– liberalizzazione delle attività economiche;
– rafforzamento dei poteri dell`Antitrust sugli atti amministrativi lesivi della concorrenza;
– accelerazione dell`utilizzo dei fondi strutturali europei;
– rifinanziamento del Fondo di garanzia a favore delle PMI;
– introduzione del meccanismo ACE (aiuto alla crescita economica) con la riduzione delle imposte sugli utili commisurata al rendimento del nuovo capitale immesso nella impresa.
Si allega il testo del decreto legge
5113-Testo DL Manovra economica.pdfApri