L`Associazione ha evidenziato, nelle sedi competenti, le proprie proposte sulle disposizioni del provvedimento in materia di infrastrutture, ambiente e fiscalità.
DL 1/12 concorrenza e infrastrutture: le osservazioni dell`ANCE al Senato
In relazione all`iter del disegno di legge di conversione del Decreto legge 1/2012 recante “Disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitivita””` (DDL 3110/S), all`esame, in prima lettura, in sede referente, della Commissione Industria del Senato, l`ANCE è tornata ad evidenziare – come già nel corso dell`audizione presso la medesima Commissione (al riguardo, si veda precedente dell`8 febbraio 2012), le proprie osservazioni sui contenuti del provvedimento.
Si tratta, in particolare, di:
– applicazione dell`IVA su opzione a tutte le cessioni di abitazioni, anche se effettuate dopo 5 anni dall`ultimazione dei lavori ed alle locazioni di fabbricati residenziali costruiti per la vendita (a modifica dell`art. 57 del provvedimento);
– esclusione dall`IMU dei fabbricati costruiti per la vendita, per un periodo non superiore a tre anni dall`ultimazione dei lavori, e delle aree edificabili in corso di edificazione e quelle oggetto di convenzione urbanistica (a modifica dell`art. 56 del provvedimento);
– applicazione delle misure sui debiti pregressi delle amministrazioni statali anche ai lavori pubblici (a modifica dell`art. 35 del provvedimento);
– aumento, dal 50 al 60 per cento – a partire dal 1° giugno 2012 – della quota dei lavori che i concessionari autostradali devono affidare a terzi (a modifica dell`art. 51 del provvedimento);
– soppressione del limite massimo di venti anni della durata delle concessioni per la realizzazione di infrastrutture carcerarie, nonchè dell`obbligo per i concessionari privati, di coinvolgere le fondazioni di origine bancaria o altri enti pubblici nel finanziamento di almeno il venti per cento del costo di investimento delle medesime infrastrutture (a modifica dell`art. 43 del provvedimento);
– regolamentazione dell`utilizzo delle terre e rocce da scavo,derivanti dall`attività del settore delle costruzioni, al fine di considerarli sottoprodotti, qualora ricorrano le condizioni di cui al D.Lgs 152/2006 (a modifica dell`art. 49 del provvedimento).
Le proposte dell`ANCE sono state sostanzialmente condivise e saranno oggetto di valutazione nel corso dell`iter formativo del provvedimento.
