CAMERA DEI DEPUTATI
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PROVVEDIMENTI LEGISLATIVI
APPROVATI DA UN RAMO DEL PARLAMENTO
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DDL su “Disposizioni per l`adempimento degli obblighi derivanti dall`appartenenza dell`Italia alle Comunità europee – Legge comunitaria 2011“ (DDL 4623/C).
L`Aula ha approvato, in prima lettura, il disegno di legge in oggetto con alcune modifiche al testo licenziato dalla Commissione Politiche dell`Unione Europea.
Tra queste, in particolare, si segnalano le seguenti:
Art. 1- Allegato B
Viene inserito nell`Allegato B del provvedimento il recepimento della direttiva 2011/76/UE che modifica la direttiva 1999/62/CE relativa alla tassazione di autoveicoli pesanti adibiti al trasporto di merci su strada per l`uso di talune infrastrutture.
Emend. 1.100 a firma della Commissione
Art. 12 – soppressione
Viene eliminata la norma introdotta dalla Commissione referente che conferisce al Governo la delega ad adottare, entro 18 mesi dall`entrata in vigore del provvedimento, un decreto legislativo di riordino, coordinamento e semplificazione delle disposizioni della parte terza del Dlgs 152/2006 (Codice ambientale) in materia di difesa del suolo e lotta alla desertificazione, di tutela delle acque dall`inquinamento e di gestione delle risorse idriche.
Emend. 12.300
Art. 13 – soppressione
Viene eliminata la norma introdotta dalla Commissione referente checonferisce al Governo la delega ad adottare, entro ventiquattro mesi dalla data di entrata in vigore del provvedimento, uno o più decreti legislativi per il riordino dei provvedimenti normativi vigenti concernenti la tutela dell`ambiente esterno e dell`ambiente abitativo dall`inquinamento acustico prodotto dalle infrastrutture dei trasporti e dagli impianti industriali, al fine di assicurare una completa armonizzazione della normativa nazionale con la direttiva 2002/49/CE.
Emend. 13.300
Art. 14
Viene riformulata – a seguito del parere contrario della Commissione Bilancio – la norma introdotta dalla Commissione referente recante attuazione della direttiva 2011/7/UE relativa alla lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali tra imprese.
La norma prevede la delega al Governo ad adottare, entro sei mesi dall`entrata in vigore del provvedimento, su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri o del Ministro per gli Affari europei e del Ministro dell`Economia e delle Finanze, uno o più decreti legislativi per dare attuazione nel suo complesso alla suddetta direttiva 2011/7/UE sulla base di principi e criteri direttivi indicati nella medesima nonchè dei seguenti ulteriori criteri:
a) individuazione di modalità applicative della direttiva, con riferimento ai contratti conclusi tra pubbliche amministrazioni e imprese prima del termine di recepimento (16 marzo 2013);
b) individuazione, con riferimento ai contratti conclusi prima del suddetto termine di una disciplina transitoria relativa ai pagamenti delle imprese che vantano crediti nei confronti delle pubbliche amministrazioni, per quanto concerne i relativi contratti di subfornitura;
c) adeguamento delle procedure contabili in materia di flessibilità di bilancio e rafforzamento della programmazione dei flussi di cassa.
I decreti legislativi di attuazione sono emanati ai sensi dell`art. 17, c. 2, della L. 196/2009 (Legge di contabilità e finanza pubblica) solo successivamente all`entrata in vigore di provvedimenti legislativi che stanzino le occorrenti risorse finanziarie.
Conseguentemente, viene eliminato dall`Allegato B del provvedimento il recepimento della direttiva sopra citata.
Emend. 14.100 (nuova formulazione) a firma della Commissione
Articolo aggiuntivo
Viene integrata la L. 217/2011 (Legge Comunitaria 2010) con la previsione – espunta dal testo nel corso dell`esame parlamentare della legge – del conferimento al Governo della delega per l`attuazione delle direttive comunitarie previste dal provvedimento e con l`indicazione dei principi e criteri direttivi generali per il suo esercizio.
Il provvedimento disciplina annualmente il recepimento nell`ordinamento interno degli atti comunitari attraverso la ricognizione degli adempimenti e degli obblighi che derivano all`Italia dall`appartenenza alle Comunità europee in conformità a quanto stabilito dalla Legge 11/05 recante “Norme generali sulla partecipazione dell`Italia al processo normativo dell`Unione europea e sulle procedure di esecuzione degli obblighi comunitari””.
Per quanto riguarda l`iter parlamentare precedente ed i contenuti del provvedimento si veda la
Sintesi n. 3/2012.
Il disegno di legge passa ora alla lettura del Senato.
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Decreto legge n. 215 del 29 dicembre 2011 recante “Proroga delle missioni internazionali delle Forze armate e di polizia, iniziative di cooperazione allo sviluppo e sostegno ai processi di ricostruzione e partecipazione alle iniziative delle organizzazioni internazionali per il consolidamento dei processi di pace e di stabilizzazione, nonchè disposizioni urgenti per l`Amministrazione della difesa”” (DDL 4864/C).
L`Aula ha approvato, in prima lettura, il provvedimento in oggetto con alcune modifiche al testo licenziato dalle Commissioni riunite Affari Esteri e Difesa.
Per quanto riguarda l`iter parlamentare precedente ed i contenuti si veda la
Sintesi n. 4/2012.
Il provvedimento contiene norme finalizzate alla prosecuzione degli interventi di cooperazione allo sviluppo e a sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione, nonchè alla proroga della partecipazione del personale delle Forze armate e di Polizia alle missioni internazionali per il periodo dal 1° gennaio 2012 al 31 dicembre 2012.
Il decreto legge, che scade il 27 febbraio 2012, passa ora alla lettura del Senato.
– Decreto legge n. 216 del 29 dicembre 2011 recante “Proroga di termini previsti da disposizioni legislative”” (DDL 4865/C).
L`Aula ha approvato, in prima lettura, il provvedimento in oggetto con la votazione di fiducia sul testo approvato dalle Commissioni riunite Affari Costituzionali e Bilancio.
Per quanto riguarda l`iter parlamentare precedente ed i contenuti si veda la
Sintesi n. 3/2012.
Il provvedimento reca una serie di disposizioni volte ad assicurare la proroga o il differimento di termini in scadenza. In particolare, viene disposta la proroga da 5 a 10 anni del termine relativo all`utilizzazione edificatoria delle aree edificabili di proprietà delle imprese ai fini dell`applicazione dei relativi benefici fiscali consistenti nell`applicazione di un`imposta sostitutiva del 19% sul plusvalore nella rivalutazione delle aree di cui all`art. 1, commi 473-476 della L. 266/2005.
Il decreto legge, che scade il 27 febbraio 2012, passa ora alla lettura del Senato.