[Il Sole 24 Ore – 30/03/2012 – di Giorgio Santilli]
Assemblea dei Costruttori. Ospite il viceministro
Ciaccia: sei miliardi alle piccole opere. Ance: ora i pagamenti
Il viceministro delle Infrastrutture, Mario Ciaccia, è intervenuto ieri all`assemblea dell`Ance,l`Associazione dei costruttori, con una ricostruzione «puntigliosa, precisa e molto gradita» delle azioni messe in piedi dal Governo sul versante delle infrastrutture, dell`edilizia e, soprattutto, di quelle piccole opere che – ha detto Ciaccia – « oltre a essere capillari e distribuite sull`intero territorio nazionale garantiscono, davvero, l`immediato avvio dei cantieri, il reale utilizzo delle risorse e un immediato coinvolgimento occupazionale». In tutto sono stati già assegnati alle piccole opere sei miliardi. Applausi convinti dalla sala: inevitabile il confronto con i fischi riservati all`ex ministro Matteoli nella precedente assemblea.
Il dettaglio di Ciaccia sulle singole misure – per esempio sull`edilizia scolastica dove si stima che siano coinvolte 3.600 imprese – ha convinto la platea dei costruttori delle buone intenzioni del Governo, ma non li ha ancora rassicurati sull`esito.
Un`apertura di credito verso il Ministero, ma anche richieste che restano pressanti perché l`arrivo del Governo Monti non ha risolto i problemi gravissimi che le imprese si trovano davanti. «Molte cose sono state avviate e ne prendiamo atto con soddisfazione, ma ora servono programmi operativi immediati», dice il presidente Paolo Buzzetti, che ieri è stato riconfermato straordinariamente fino al 2013 proprio per fronteggiare la situazione di emergenza che la categoria si trova ad affrontare. Nel discorso di Buzzetti non può mancare un riferimento durissimo ai ritardati pagamenti da parte delle pubbliche amministrazioni. «Notificheremo formalmente decreti ingiuntivi contro le pubbliche amministrazioni che non pagano – dice Buzzetti -. Una forma di protesta, cui assoceremo anche un giorno di serrata generale di tutte le imprese di costruzioni, ma anche la volontà di denunciare situazioni drammatiche e scandalose, sbattendole in faccia a quelle amministrazioni che hanno ormai superato davvero ogni limite». Tensione a mille, dunque, su questo punto e non sono ancora sufficienti le rassicurazioni che pure arrivano dall`interno del Governo, in particolare dal ministro degli Interni, Anna Maria Cancellieri, della volontà di rendere più flessibile il patto di stabilità per gli enti locali.
Anche l`assemblea di ieri ha confermato la situazione difficilissima in cui versano le imprese. «Niente pagamenti dalle Pa, drastica riduzione dei crediti dalle banche, gravissimi problemi di liquidità», sintetizza Buzzetti. L`assemblea ha preso una posizione molto dura anche contro quegli imprenditori coinvolti in episodi e inchieste di corruzione. «Basta, non tollereremo più queste forme di illegalità che gettano discredito sulla categoria e costituiscono forme gravi di concorrenza sleale. In futuro saremo anche più severi, con l`espulsione dall`Ance di chi sbaglia», dice Buzzetti che ha anche ricordato la sintonia assoluta sulla dignità del lavoro e dell`impresa con il cardinal Bagnasco. «Potrebbe essere lui il presidente dell`Ance», ha detto con una battuta.