L`Aula della Camera dei Deputati ha approvato, in seconda lettura, il disegno di legge di conversione del DL 2/2012 recante “Misure straordinarie e urgenti in materia ambientale”” (
DDL 4999/C – Relatore, Tommaso Foti del Gruppo parlamentare PdL), con la votazione di fiducia sul testo approvato dalla Commissione Ambiente.
In particolare, l`art. 3 del provvedimento – ulteriormente modificato rispetto al testo approvato dal Senato – reca una norma di interpretazione autentica volta a chiarire che i riferimenti al “suolo”” di cui all`articolo 185, comma 1, lettere b) e c), e 4 del D.Lgs 152/2006 (Codice ambientale) si interpretano come riferiti anche ai materiali di riporto al fine di escluderli, alle condizioni indicate nella norma, dall`applicazione della normativa sui rifiuti di cui al titolo I della parte IV del medesimo decreto.
La norma chiarisce, inoltre, che per matrici materiali di riporto si intendono i materiali eterogenei, come disciplinati dal decreto ministeriale di cui all`art. 49 del DL 1/2012, utilizzati per la realizzazione di riempimenti e rilevati, non assimilabili per caratteristiche geologiche e stratigrafiche al terreno in situ, all`interno dei quali possono trovarsi materiali estranei.
Viene, altresì, previsto che fino alla data di entrata in vigore del predetto decreto interministeriale le matrici materiali di riporto – eventualmente presenti nel suolo di cui all`articolo 185, commi 1, lettere b) e c), e 4, del D.Lgs 152/2006 – sono considerate sottoprodotti solo se ricorrono le condizioni di cui all`articolo 184-bis dello stesso Codice.
Sulla stessa materia, nel corso dell`esame in Aula, sono stati presentati e accolti dal Governo due ordini del giorno:
– n. 11 (Testo modificato – a firma dell`On. Aldo Di Biagio del Gruppo parlamentare Fli) con il quale si impegna il Governo a: “a valutare la possibilità di procedere alla definizione di una disciplina organica in materia di identificazione ed utilizzo della categoria di sottoprodotto per la sua utilizzazione oltre che valorizzazione in termini di produzione energetica, e che serva da riferimento unico per le Associazioni di categoria e le realtà interessate ed operative nei settori direttamente coinvolti””;
– n. 32 (Testo modificato – primo firmatario dell`On. Rondini del Gruppo parlamentare LnP) con il quale si impegna il Governo: “nell`ambito dell`attuazione delle disposizioni dell`articolo 3 del decreto-legge in esame, a garantire comunque il divieto dell`utilizzo di materiali contaminati, ai sensi della disciplina sulle bonifiche, l`attuazione dei controlli sulla gestione dei terreni e dei materiali da riporto e l`applicazione di tutte le norme sulla caratterizzazione dei materiali, ai fini della dimostrazione inconfutabile della non contaminazione da metalli pesanti e rifiuti pericolosi, preventivamente al loro riutilizzo””.
Il provvedimento contiene, inoltre, la disciplina degli interventi urgenti in materia di rifiuti nella regione Campania e della commercializzazione di sacchi per asporto merci.
Il decreto legge, in scadenza il 25 marzo 2012, torna ora alla terza, definitiva, lettura del Senato.
Si veda precedente del 2 febbraio 2012.