Il 5 marzo 2012 è stato presentato a Padova il Rapporto congiunturale sull`industria delle costruzioni in Veneto.
Il rapporto è stato presentato alla stampa da Luigi Schiavo, Presidente di Ance Veneto e da Antonio Gennari, Vice Direttore Generale e Direttore del Centro Studi di Ance Nazionale.
Lo studio, promosso da Ance Veneto e curato dal Centro Studi dell`Ance, conferma la situazione di forte difficoltà in cui operano le imprese del settore.
Nel 2011 si è avuto un calo degli investimenti in costruzioni del 5,7% in termini reali su base annua e la previsione per il 2012 è di un`ulteriore riduzione del 4,1%.
Il 2012 sarà il sesto anno consecutivo di flessione dei livelli produttivi: la contrazione degli investimenti in costruzioni è iniziata nel 2007, con un anno di anticipo rispetto alla media nazionale e complessivamente, nell`arco dei sei anni 2007-2012 il settore delle costruzioni avrà perso il 29,7% dei volumi produttivi, vale a dire circa 6 miliardi di euro.
La caduta degli investimenti coinvolge tutti i comparti ad eccezione degli interventi di recupero del patrimonio abitativo (+5,5% nei sei anni), stimolati anche dalle agevolazioni fiscali per le spese di ristrutturazioni edilizie (36%) previste per le famiglie.
La nuova edilizia abitativa segna risultati molto negativi: in sei anni il calo del volume degli investimenti risulta del 43,1%. Anche per l`edilizia non residenziale privata la flessione nel sessennio è rilevante e pari al 31,4%. Per i lavori pubblici, la diminuzione nello stesso periodo si attesta al 44,7%.
La caduta dei livelli produttivi si è riflessa pesantemente sul mercato del lavoro: dall`inizio della crisi in Veneto il settore ha perso 33.400 occupati che corrisponde ad un calo in termini percentuali del 16%.
L`ampio ricorso alla cassa integrazione guadagni ha consentito in parte di limitare il numero di licenziamenti. Tra il 2008 e il 2011 il numero di ore autorizzate dalla CIG per i lavoratori del settore delle costruzioni in Veneto è più che quadruplicato, passando da circa 2,4 milioni di ore a oltre 10 milioni.
La crisi del settore diventa sempre più critica per moltissime imprese di costruzioni, schiacciate tra un nuovo credit crunch, ben più severo di quello registrato dopo il fallimento di Lehman Brothers, e una Pubblica Amministrazione che continua a bloccare i pagamenti dovuti per i lavori regolarmente eseguiti.
Il Rapporto contiene inoltre alcuni approfondimenti sul mercato immobiliare residenziale, sulle dinamiche demografiche, sull`andamento dei bandi di gara per lavori pubblici. L`analisi della manovra della finanza pubblica per il 2012 e le ultime decisioni del Governo in materia di infrastrutture, con uno specifico approfondimento regionale, completano il quadro sui lavori pubblici.
In allegato sono disponibili la versione completa del Rapporto congiunturale sull`industria delle costruzioni in Veneto, la nota di sintesi del Rapporto, le slide di presentazione, il comunicato stampa e la rassegna stampa
5845-Rassegna stampa Rapporto Veneto marzo 2012.pdfApri
5845-Comunicato stampa Ance veneto.pdfApri
5845-Rapporto Veneto_Presentazione 5 marzo 2012.pdfApri
5845-Nota di sintesi Rapporto Veneto – Marzo 2012.pdfApri
5845-Rapporto Veneto – Marzo 2012.pdfApri