L`Aula della Camera dei Deputati e l`Aula del Senato, a conclusione dell`esame sul Documento di economia e finanza 2012 (DEF) (Doc. LVII n. 5), hanno approvato, rispettivamente, le Risoluzioni n. 6-00109 (primo firmatario l`On. Fabrizio Cicchitto del Gruppo parlamentare PdL) e n. 6-00128 nel testo emendato (primo firmatario il Sen. Maurizio Gasparri del Gruppo parlamentare PdL), di analogo contenuto.
Premesse
Nelle premesse degli Atti di indirizzo viene, in particolare, evidenziato che:
– “è necessario che la ratifica del fiscal compact sia accompagnata dall`impegno per una politica di investimenti finalizzati allo sviluppo dell`impresa e dell`occupazione allo scopo di ridurre il differenziale di competitività tra paesi europei; il sostegno a tale politica può derivare dall`emissione di project bond e da specifici strumenti fiscali a livello europeo, nonchè dagli eurobond e dagli stability bond“;
– “dal Programma nazionale di riforma emerge la necessità di colmare i ritardi accumulatisi per via della crisi rispetto agli obiettivi della strategia Europa 2020, stante la loro accresciuta validità quale propulsori della crescita, intensificando gli sforzi volti a perseguirli””;
– “la priorità dell`azione del Governo e del Parlamento non può essere, da questo momento in avanti, che la crescita dell`economia nazionale, attraverso il rafforzamento della produttività totale dei fattori di sistema, da perseguire con assoluta determinazione sia a livello interno che dell`Unione europea, sensibilizzando i nostri partner e tenendo conto delle indicazioni che provengono anche dalle più influenti organizzazioni internazionali””.
Conclusioni
Con le Risoluzioni approvate viene chiesto l`impegno del Governo, in particolare, quanto al Programma nazionale di riforma e alle riforme strutturali, a:
– destinare prioritariamente le risorse rivenienti dalla spending review e dall`azione di contrasto dell`evasione e dell`elusione fiscale, fermo restando l`obiettivo del pareggio di bilancio, alla riduzione della pressione fiscale sui redditi da lavoro e da impresa, ridefinendo, nell`ambito della riforma fiscale, un nuovo patto tra fisco e contribuenti;
– lo sviluppo del patrimonio infrastrutturale, sia delle grandi reti transeuropee che degli investimenti in opere pubbliche anche da parte degli enti locali;
– accelerare l`impiego delle risorse disponibili per le politiche di coesione al fine di cogliere un`opportunità fondamentale per la crescita del Mezzogiorno e per lo sviluppo di tutte le aree deboli del Paese, anche attraverso una revisione delle relative procedure a livello nazionale ed europeo;
– valorizzare adeguatamente il ruolo della Cassa depositi e prestiti sia nella definizione dell`auspicato piano straordinario di cessione del patrimonio pubblico sia quale canale per reperire le risorse necessarie alle politiche di investimento e al pagamento dei debiti pregressi della pubblica amministrazione.
Si veda precedente del 24 aprile 2012.
In allegato i testi delle Risoluzioni approvate
6205-Testo della Risoluzione approvata alla Camera.pdfApri
6205-Testo della Risoluzione approvata al Senato.pdfApri