Nella riunione delle Conferenze Stato-Regioni e Unificata del 4 aprile scorso sono state trattate, tra l`altro, le seguenti tematiche:
Conferenza Stato-Regioni:
Argomento:
Approvazione, ai fini del perfezionamento della procedura prevista dall`articolo 1, comma 34bis, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, della proposta del Ministero della salute di ammissione al finanziamento dei progetti inviati dalle Regioni: Piemonte, Veneto, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Campania, Puglia, Calabria per l`utilizzo delle risorse vincolate alla realizzazione degli obiettivi di carattere prioritario e di rilievo nazionale del Piano sanitario nazionale, per l`anno 2010. (
Approvata)
Approfondimenti:
La legge 662/1996 prevede, tra l`altro, all`articolo 1, comma 34, che il CIPE, su proposta del Ministro della salute, d`intesa la Conferenza, può vincolare quote del Fondo sanitario nazionale alla realizzazione di specifici obiettivi del Piano sanitario nazionale.
Il successivo comma 34bis, prevede, a tal fine, che le Regioni elaborano specifici progetti sulla scorta di linee guida proposte dal Ministro del lavoro ed approvate con Accordo in sede di Conferenza. Spetta, poi, alla Conferenza individuare i progetti ammessi a finanziamento utilizzando le quote a tal fine vincolate del Fondo sanitario nazionale. La predetta modalità di ammissione al finanziamento è valida per le linee progettuali attuative del Piano sanitario nazionale fino all`anno 2008.
A decorrere dall`anno 2009, il CIPE, su proposta del Ministro del lavoro, d`intesa con la Conferenza, provvede a ripartire tra le Regioni le medesime quote vincolate all`atto dell`adozione della propria delibera di ripartizione. Il Ministero dell`economia e delle finanze provvede, poi, – al fine di agevolare le Regioni nell`attuazione dei progetti – ad erogare a titolo di acconto, il 70 per cento dell`importo complessivo annuo spettante a ciascuna Regione, mentre l`erogazione del restante 30 per cento è subordinata all`approvazione da parte della Conferenza dei progetti presentati dalle Regioni, comprensivi di una relazione illustrativa dei risultati raggiunti nell`anno precedente.
In caso di mancata presentazione ed approvazione dei progetti, nell`anno di riferimento, viene meno l`erogazione della quota residua del 30 per cento e viene recuperata l`anticipazione del 70 per cento già erogata.
Su tali basi, nel corso della Conferenza, è stato acquisito il positivo avviso delle Regioni e delle Province autonome sulla predetta proposta del Ministro di ammissione al finanziamento dei progetti inviati dalle Regioni: Piemonte, Veneto, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Campania, Puglia, Calabria per l`utilizzo delle risorse vincolate alla realizzazione degli obiettivi di carattere prioritario e di rilievo nazionale, per l`anno 2010, come da apposita tabella (allegato A all`Atto).
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Argomento:
Parere sullo Schema di decreto del Ministro dello sviluppo economico e delle infrastrutture e dei trasporti che modifica i D.M. del 28 dicembre 2007 e del 7 maggio 2010 relativi alla presentazione dei progetti a favore dei distretti industriali e al riparto delle risorse per l`anno 2008. (Rinvio)
Conferenza Unificata:
Argomento:
Approfondimenti:
L`articolo 23, commi 16 e 17, del DL 201/2011, convertito con modificazioni dalla L 214/2011, recante “Disposizioni urgenti per la crescita, l`equità e il consolidamento dei conti pubblici””, prevede che, con legge dello Stato, entro il 31 dicembre 2012, vengano stabilite le nuove modalità di elezione del presidente della provincia e dei consiglieri provinciali.
Su tali basi è stato adottato il provvedimento in oggetto sul quale nel corso della Conferenza:
– le Regioni hanno consegnato un documento (Allegato A all`Atto) contenente considerazioni generali sulla riforma delle Province e osservazioni in merito al provvedimento in esame, anche in relazione ai contenuti del Codice delle Autonomie all`esame del Senato;
– l`ANCI ha espresso parere favorevole con le osservazioni contenute in un documento (Allegato B all`Atto), chiedendo che siano prese in considerazione dal Governo;
– l`UPI ha espresso parere negativo con le osservazioni contenute in un documento (Allegato C all`Atto); ha, inoltre, evidenziato talune criticità che l`impianto del provvedimento potrebbe provocare quali l`appesantimento del ruolo dei partiti, il difetto di rappresentanza e la possibile instabilità degli organi provinciali, nonchè la mancanza di una posizione di terzietà necessaria per potere risolvere i conflitti nei territori di area vasta.
Al riguardo, il Governo ha preso atto delle proposte formulate dalle Regioni e dagli Enti locali, riservandosi di valutarle.
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Argomento:
Approfondimenti:
Il D.Lgs 35/2011, recante “Attuazione della Direttiva 2008/96/CE sulla gestione della sicurezza delle infrastrutture stradali””, prevede all`art. 8 che il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, entro il 19 dicembre 2011, adotti con proprio decreto le Linee guida in materia di gestione della sicurezza delle infrastrutture stradali, idonee ad agevolare l`applicazione delle disposizioni di cui agli articoli 4 e 6 dello stesso decreto legislativo e che il predetto provvedimento sia notificato alla Commissione europea entro tre mesi dalla sua adozione.
Su tali basi è stato emanato il provvedimento sul quale nel corso della Conferenza le Regioni hanno espresso parere favorevole allo schema di decreto, con alcune osservazioni contenute in un apposito documento (Allegato 1 all`Atto)
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Argomento:
Parere sullo Schema di decreto del Ministro per gli affari regionali, il turismo e lo sport recante: “Criteri per la verifica della realizzabilità di una gestione concorrenziale dei servizi pubblici locali di rilevanza economica, per l`adozione della delibera quadro nonchè disposizioni attuative per il progressivo miglioramento, mediante un sistema di benchmarking, della qualità ed efficienza di gestione dei medesimi servizi, ed ulteriori necessarie misure di attuazione””. (Rinvio)
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Argomento:
Approfondimenti:
Lo Schema di decreto ministeriale dà attuazione all`art. 114 del D.Lgs 42/2004 (Codice dei beni culturali e del paesaggio) che attribuisce al competente Ministero, alle Regioni e agli altri Enti pubblici territoriali il compito di fissare i livelli minimi uniformi di qualità delle attività di valorizzazione su beni di pertinenza pubblica e di curarne l`aggiornamento periodico. Tali livelli sono adottati con decreto del Ministro previa intesa in sede di Conferenza unificata.
Nel corso della Conferenza con l`assenso delle Regioni e degli Enti locali è stata espressa l`Intesa sul provvedimento.
Si veda precedente del 3 aprile 2012 e del 5 aprile 2012.