In relazione all`esame, in seconda lettura, in sede referente, presso la Commissione Giustizia della Camera dei Deputati, del disegno di legge recante “Modifiche alla disciplina del condominio negli edifici” (
DDL 4041/C), l`ANCE ha evidenziato le proprie proposte sui contenuti del provvedimento.
L`Associazione, in particolare, ha proposto di introdurre all’interno della disciplina civilistica del condominio una disposizione che consenta – previa autorizzazione dell’Assemblea – ai singoli condomìni, tramite l’amministratore, di promuovere o comunque partecipare ai piani di recupero o di riqualificazione del patrimonio edilizio esistente comunque denominati promossi a livello locale dalle istituzioni pubbliche ovvero da altri soggetti privati qualificati. La predetta deliberazione assembleare dovrà essere presa con le maggioranze indicate dall’articolo 1136 c.c. secondo comma: maggioranza degli intervenuti e almeno la metà del valore dell’edificio.
Tale proposta, considerato che gli edifici organizzati sotto la fattispecie del “condominio” costituiscono una fetta importante del patrimonio immobiliare italiano, è finalizzata a intervenire sulle norme civilistiche al fine di eliminare alcuni ostacoli normativi e rendere così più semplice la possibilità, nel caso di proprietà frazionata, di approvare interventi volti complessivamente a migliorare la funzionalità degli edifici sia da un punto di vista architettonico ed edilizio ma soprattutto sotto il fronte energetico e della sicurezza.
Tutto questo nella premessa che gli interventi sul patrimonio edilizio esistente rappresentano un passo decisivo per migliorare la vivibilità complessiva delle città italiane in chiave sostenibile, intervenire sui tessuti edilizi disorganici anche nell’ottica di un’azione più generale contro l’emarginazione socio-economica di chi vi abita.
Le proposte dell`ANCE sono state condivise e saranno oggetto di valutazione nel corso dell`iter formativo del provvedimento.