Il Consiglio dei Ministri nella seduta del
2 luglio u.s., n. 37, ha esaminato alcune leggi regionali e provinciali deliberando, tra l’altro, la non impugnativa in particolare delle seguenti leggi:
– Legge Regione Campania n. 11 del 10 maggio 2012 “Modifiche legislative e disposizioni in materia di consorzi di bonifica”.
– Legge Regione Lazio n. 4 del 04 maggio 2012 “Modifiche alla legge regionale 31 gennaio 2002, n. 5 (Comitato regionale per i lavori pubblici) e successive modifiche”.
– Legge Regione Abruzzo n. 21 del 11 maggio 2012 “Modifiche alla L.R. 10 gennaio 2012, n. 1 “Disposizioni finanziarie per la redazione del bilancio annuale 2012 e pluriennale 2012-2014 della Regione Abruzzo (Legge Finanziaria Regionale 2012)”, contributi all’area marina “Torre del Cerrano” e modifica all’art. 5 della L.R. 2 dicembre 2011, n. 41 “Disposizioni per l’adeguamento delle infrastrutture sportive, ricreative e per favorire l’aggregazione sociale nella città di l’Aquila e degli altri Comuni del cratere”.
Il Consiglio dei Ministri nella seduta del
5 luglio u.s., n. 38 ,
ha approvato un decreto legge recante disposizioni urgenti per la riduzione della spesa pubblica a servizi invariati che contiene interventi strutturali sulla produttività delle diverse articolazioni della pubblica amministrazione. Il dettaglio delle misure è contenuta in
un comunicato stampa.
Il Consiglio ha, poi, esaminato alcune leggi regionali e delle province autonome e ha deliberando, tra l’altro, la non impugnativa della Legge Regione Marche n. 12 del 14/05/2012 “Istituzione della Stazione Unica Appaltante della Regione Marche (SUAM).
– in via definitiva il decreto legislativo di attuazione della direttiva 2009/52/CE che introduce norme minime relative a sanzioni e a provvedimenti nei confronti di datori di lavoro che impiegano cittadini di Paesi terzi il cui soggiorno è irregolare.
– un emendamento da presentare alla legge di conversione del Decreto-legge 83/2012 che contiene misure per la crescita del Paese, all’esame della Camera dei Deputati.
Si tratta di un testo che recupera alcune delle misure già in discussione in Parlamento, formulate nel testo unificato pendente in VIII Commissione della Camera dei deputati e nel disegno di iniziativa popolare, e che dispone:
• la cessazione dello stato di emergenza e delle relative strutture commissariali;
• la gestione della ricostruzione e dello sviluppo dei territori interessati dal sisma mediante il ritorno al sistema delle competenze ordinarie, appositamente rafforzato, al fine di garantire la qualità delle opere e il bilanciamento tra interessi locali e interessi nazionali;
• l’introduzione di norme finalizzate a garantire la trasparenza e l’efficienza dei contratti e del lavoro, l’accelerazione delle procedure, nonché il rispetto dei tempi di esecuzione nella fase di ricostruzione e sviluppo dell’area.