L’Aula del Senato ha approvato definitivamente, in seconda lettura, il disegno di legge di conversione del decreto legge 59/2012 recante “disposizioni urgenti per il riordino della protezione civile” (
DDL 3372/S, Relatrici la Sen. Maria Fortuna Incostante del Gruppo parlamentare PD e Maria Alessandra Gallone del Gruppo parlamentare PdL), nel testo trasmesso dalla Camera dei Deputati.
Tra le norme approvate:
– la fissazione a novanta giorni del limite della durata della dichiarazione dello stato di emergenza, nonché a sessanta giorni del limite della durata della proroga;
– la previsione che con le ordinanze si dispone, oltre che ai servizi di soccorso e assistenza alla popolazione interessata dall’evento, anche alla messa in sicurezza degli edifici pubblici e privati e dei beni culturali gravemente danneggiati o che costituiscono minaccia per la pubblica e privata incolumità, nonché al ripristino delle infrastrutture e delle reti indispensabili per la continuità delle attività economiche e produttive e per la ripresa delle normali condizioni di vita;
– la possibilità di emanare con ordinanza, per i soli interventi connessi all’evento, norme in deroga a quelle vigenti in materia di affidamento di lavori pubblici per una durata massima di sei mesi;
– l’obbligo del Comune di approvare, entro 90 giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione del decreto legge, il “Piano di emergenza comunale”, nonché la facoltà per le Regioni di approvare il Piano regionale di protezione civile;
– l’esclusione dal patto di stabilità interno degli interventi realizzati dai Comuni in relazione ad eventi calamitosi entro i due anni successivi agli stessi (modifica della L.183/2011-Legge di stabilità 2012);
– l’istituzione di un’anagrafe pubblica degli appalti pubblici dei Grandi eventi.
Per i contenuti del testo, che provvede al riordino della materia modificando in più punti la legge n. 225/1992 istitutiva del Servizio nazionale di protezione civile e riconfigurando le attività e le procedure riguardanti gli stati di emergenza, si vedano precedenti
del 24 maggio e del
21 giugno 2012.