Nella riunione delle Conferenze Stato-Regioni e Unificata del 25 luglio scorso sono state trattate, tra l`altro, le seguenti tematiche:
Conferenza Stato-Regioni:
Argomento:
Approfondimenti:
L’art. 34 del Dlgs 81/2008 (T.U. in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro) prevede che il datore di lavoro deve frequentare corsi di formazione di durata minima di 16 ore e massima di 48 ore, adeguati alla natura dei rischi presenti sul luogo di lavoro e relativi alle attività lavorative, nel rispetto dei contenuti e delle articolazioni definiti mediante accordo in sede di Conferenza Stato-Regioni. La durata, i contenuti minimi e le modalità della formazione dei lavoratori sono definiti mediante apposito accordo in sede di Conferenza Stato-Regioni, previa consultazione delle Parti sociali.
Nel corso dell’odierna seduta il Governo, le Regioni e le Province autonome hanno espresso avviso favorevole sull’Accordo in oggetto.
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Argomento:
Approfondimenti:
L’art. 232, c. 2, del Dlgs 81/2008 prevede, che, con uno o più decreti del Ministro del Lavoro, della Salute, d’intesa con la Conferenza Stato-Regioni, sentiti il Ministro dello Sviluppo economico, il Comitato consultivo e le parti sociali, sono recepiti i valori di esposizione professionale e biologici obbligatori predisposti dalla Commissione europea, sono altresì stabiliti i valori limite nazionali, anche tenuto conto dei valori limite indicativi predisposti dalla Commissione medesima e sono aggiornati gli Allegati XXXVIII, XXXIX, XL e XLI in funzione, tra l’altro, delle conoscenze nel settore degli agenti chimici pericolosi.
Nel corso dell’odierna seduta il Governo, le Regioni e le Province autonome hanno espresso avviso favorevole sullo Schema di decreto in oggetto.
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Argomento:
Approfondimenti:
L’art. 1, c.4, del Dlgs 56/2000 (disposizioni in materia di federalismo fiscale), dispone che la compensazione dei trasferimenti soppressi avviene con la compartecipazione regionale all’imposta sul valore aggiunto (IVA), all’accisa sulle benzine e con l’aumento dell’aliquota dell’addizionale regionale all’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF). Inoltre, l’art. 5, comma 1, dispone che, alla rideterminazione delle aliquote e delle compartecipazioni previsti dal medesimo Dlgs 56/2000, si provvede, ove necessario, con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro delle Finanze e del Ministro del Tesoro, del bilancio e della programmazione economica, previa intesa con la Conferenza Stato-Regioni.
Nel corso dell’odierna seduta il Governo, le Regioni e le Province autonome hanno espresso avviso favorevole sullo Schema di decreto in oggetto.
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Argomento:
Approfondimenti:
L’art. 32, c. 18, della L. 183/2011, prevede che le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, per il monitoraggio degli adempimenti del Patto di stabilità interno, trasmettono trimestralmente al Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato – le informazioni riguardanti sia la gestione di competenza, sia quella di cassa, attraverso un prospetto e con le modalità definiti con decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze, sentita la Conferenza Stato-Regioni.
Nel corso della seduta, le Regioni hanno espresso parere favorevole in merito al provvedimento in oggetto con le richieste contenute nelle lettere della Regione Valle d’Aosta e delle Province autonome di Trento e di Bolzano (Allegato all’Atto A).
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Argomento:
Parere sullo Schema di decreto del Ministro dell’economia e delle finanze recante modalità con cui devono essere determinati gli indicatori con cui valutare quali Regioni a statuto ordinario possono considerarsi adempienti ai fini della successiva erogazione delle risorse oggetto del previsto accantonamento del 10 per cento dei trasferimenti erariali di cui all’articolo 7 della legge 15 marzo 1997, n. 59. (Rinvio)
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Argomento:
Informativa in merito al Quadro strategico comune 2014/2020: proposta di percorso di programmazione. (Rinvio)
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Argomento:
Approfondimenti:
L’art. 3, c. 2, dell’accordo generale di cooperazione tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano per la partecipazione delle Regioni e delle Province autonome alla formazione degli atti comunitari (Atto n. 2537/CSR del 16 marzo 2006) stabilisce che ai fini della partecipazione ai gruppi di lavoro e nei comitati del Consiglio e della Commissione, le Regioni e le Province autonome individuano un elenco di esperti che viene acquisito, con cadenza semestrale in sede di Conferenza Stato-Regioni; in assenza di dette designazioni l’elenco si intende confermato per una sola volta.
Nel corso della seduta, le Regioni, nell’esprimere avviso favorevole all’acquisizione dell’elenco degli esperti inviato il 4 luglio 2012 (Allegato all’Atto A), hanno consegnato un documento (Allegato all’Atto B) in cui si sollecita, in particolare, la riapertura del confronto per quanto riguarda il riconoscimento della competenza regionale concorrente in materia di aiuti di Stato a finalità regionale.
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Argomento:
Approvazione, ai fini del perfezionamento della procedura prevista dall’articolo 1, comma 34bis, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, della proposta del Ministro della salute di ammissione al finanziamento dei progetti inviati dalle Regioni: Lombardia, Abruzzo, Molise, Basilicata, Sicilia per l’utilizzo delle risorse vincolate alla realizzazione degli obiettivi di carattere prioritario e di rilievo nazionale, per l’anno 2010. (
Approvata)
Approfondimenti:
L’art. 1, comma 34, della L. 662/1996 prevede, tra l’altro, che il CIPE, su proposta del Ministro della Salute, d’intesa con la Conferenza Stato-Regioni, può vincolare quote del Fondo sanitario nazionale alla realizzazione dei progetti scelti tra quelli elaborati dalle Regioni e volti alla realizzazione di specifici obiettivi del Piano sanitario nazionale. Ai sensi dell’art. 1, comma 34 bis, a partire dal 2009, il Ministero dell’Economia e delle Finanze provvede ad erogare, a titolo di acconto, il 70% dell’importo complessivo annuo spettante a ciascuna Regione, mentre l’erogazione del restante 30% è subordinata all’approvazione da parte della Conferenza Stato-Regioni, su proposta del Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali, dei progetti presentati dalle Regioni.
Nel corso della seduta le Regioni e le Province autonome hanno espresso positivo avviso alla proposta del Ministro della salute in oggetto.
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Argomento:
Approfondimenti:
L’art. 29, comma 10, del Dlgs 42/2004 (Codice dei beni culturali e del paesaggio) prevede l’accordo con la Conferenza Stato-Regioni per la disciplina della formazione delle figure professionali in materia di restauro. Al riguardo, il decreto ministeriale n. 86 del 26 maggio 2009 reca il regolamento della definizione dei profili di competenza dei restauratori e degli altri operatori in materia di restauro.
Nel corso della seduta le Regioni hanno espresso avviso favorevole all’accordo in oggetto e hanno chiesto l’istituzione di un tavolo con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ed il Ministero per i Beni e le Attività Culturali per il riconoscimento dei crediti universitari formativi.
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Argomento:
Intesa sullo Schema di decreto ministeriale relativo alla programmazione degli interventi da finanziare ai sensi della legge 20 febbraio 2006, n.77. Esercizio finanziario 2012, capitoli 1442 e 7305. (Rinvio)
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Conferenza Unificata:
Argomento:
Approfondimenti:
Sul disegno di legge in oggetto, nel corso della seduta:
– le Regioni hanno espresso parere negativo consegnando un documento (Allegato all’Atto A) contenente proposte emendative ed evidenziando alcuni elementi di forte criticità che presentano anche profili di incostituzionalità. In particolare, hanno espresso la loro preoccupazione rispetto ai settori della sanità, delle riforme istituzionali (in maniera specifica la riforma dell’ordinamento provinciale), del trasporto pubblico locale e della dismissione delle società in house, atteso che il provvedimento si prefigge di non ridurre i servizi ai cittadini;
– l’ANCI ha espresso parere negativo evidenziando che gli emendamenti al testo del decreto-legge sono stati presentati già in sede parlamentare e sottolineando come il provvedimento, presentato come strumento per la riduzione della spesa pubblica, si rivela una manovra finanziaria che riduce i trasferimenti di risorse finanziarie ai Comuni. In particolare, ha evidenziato l’urgente necessità di risolvere la questione del personale delle società in house che dovranno essere dismesse;
– l’UPI ha espresso parere negativo con la presentazione di un documento (Allegato all’Atto B) contenente osservazioni e proposte di emendamento in cui si sottolineano alcune problematiche quali quelle relative alla riorganizzazione delle province sotto il profilo delle funzioni loro attribuite e dei termini previsti – considerati eccessivamente esigui – alla istituzione delle città metropolitane, nonché alla riduzione dei trasferimenti da parte dello Stato che rischia di avere ripercussioni negative sulla apertura dell’anno scolastico.
Al riguardo, il Governo ha preso atto dei pareri negativi delle Regioni e degli Enti locali, precisando l’impegno ad adoperarsi per l’individuazione in sede di esame parlamentare di soluzioni positive per alcune delle questioni poste.
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Argomento:
Approfondimenti:
L’art. 14, c. 6, della L. 196/2009 dispone che le Amministrazioni pubbliche trasmettono quotidianamente alla banca dati SIOPE, tramite i propri tesorieri o cassieri, i dati concernenti tutti gli incassi e i pagamenti effettuati, codificati con criteri uniformi su tutto il territorio nazionale. I tesorieri e i cassieri non possono accettare disposizioni di pagamento prive della codificazione uniforme. Il Ministro dell’Economia e delle Finanze, sentita la Conferenza Unificata, stabilisce con propri decreti la codificazione, le modalità e i tempi per l’attuazione della citata disposizione
Nel corso della seduta, le Regioni e gli Enti locali hanno espresso parere favorevole in merito allo Schema di decreto in oggetto nella formulazione trasmessa dal Ministero il 19 luglio 2012.
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Argomento:
Approfondimenti:
Nel corso della seduta le Regioni hanno espresso parere favorevole sul disegno di legge in oggetto, sottolineando che il provvedimento comporterà la rimodulazione sul territorio degli uffici erariali in maniera incoerente rispetto ai criteri utilizzati per la riorganizzazione delle amministrazioni provinciali.
L’ANCI e l’UPI hanno consegnato un documento congiunto (Allegato all’atto A) in cui esprimono parere favorevole condizionato all’accoglimento di alcuni emendamenti. Il Governo ha preso atto di quanto rappresentato dalle Regioni e dagli Enti locali.
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Argomento:
Approfondimenti:
L’art. 1, c.5 della L. 88/2009 (Legge comunitaria 2008), consente al Governo di emanare disposizioni correttive ed integrative dei propri decreti legislativi emanati in forza della medesima L. 88/2009 entro 24 mesi dalla loro entrata in vigore.
Nel corso della seduta:
-le Regioni e le Province autonome hanno espresso parere favorevole sullo Schema di decreto legislativo in oggetto condizionato all’accoglimento delle proposte emendative presentate in sede tecnica e nuovamente consegnate in seduta (Allegato all’Atto 1);
– il rappresentante della Regione Lombardia, in rappresentanza anche delle Regioni Piemonte e Veneto, ha presentato un documento (Allegato all’Atto 2) recante una ulteriore proposta emendativa, motivata dalle condizioni particolari di inquinamento dell’aria che caratterizzano la Pianura Padana;
– l’ANCI ha espresso parere favorevole, chiedendo al Governo di affrontare il tema della qualità dell’aria in maniera organica e complessiva ed ha, a tal fine, consegnato un documento (Allegato all’Atto 3), col quale si richiede di avviare una forma stabile di confronto fra i diversi livelli di governo volta a definire un Piano nazionale di interventi per migliorare la qualità dell’aria che permetta anche di attuare parte degli interventi previsti dai Piani regionali per la qualità dell’aria;
– l’UPI ha espresso parere favorevole.