Il Consiglio dei Ministri nella seduta del
20 settembre u.s., n. 46, ha presentato l’aggiornamento delle stime sulla crescita e i conti pubblici per il periodo 2012-2015 rispetto ai dati comunicati nel Documento di economia e finanza dello scorso 18 aprile. A causa del peggioramento dello scenario internazionale, in particolare della zona euro, nel 2012 è prevista una contrazione del Pil del 2.4 per cento e nel 2013 la crescita dovrebbe essere leggermente negativa. L’anno prossimo infatti, a causa dell’effetto di trascinamento del calo registrato nel corso del 2012, è previsto una contrazione dello 0,2 per cento. Nel 2014-2015, invece, è prevista una crescita rispettivamente dell’1,1 per cento e dell’1,3 per cento grazie all’ aumento della domanda interna ed esterna in virtù degli effetti positivi delle riforme strutturali per rilanciare l’economia.
Il Consiglio dei Ministri ha, inoltre, esaminato alcune leggi regionali, nell’ambito delle quali ha deliberato, in particolare:
– l’impugnativa, davanti alla Corte Costituzionale, della legge Provincia autonoma di Trento n. 17 del 30 luglio 2012 “Disposizioni in materia di servizi pubblici e modificazioni della legge provinciale 31 maggio 2012, n. 10, in materia di iniziative per la modernizzazione del settore pubblico provinciale e per la revisione della spesa pubblica” che attribuisce alla Giunta provinciale, d’intesa con il Consiglio delle autonomie locali, il compito di definire i modelli tariffari del ciclo idrico relativi all’acquedotto e alla fognatura e, pertanto, contrasta con il riparto di competenze stabilito, in materia, dalla Costituzione, nonché dallo Statuto speciale per il Trentino-Alto Adige e dalle relative norme di attuazione in quanto la definizione dei criteri per la determinazione delle tariffe da applicarsi sull’intero territorio nazionale e dunque anche nelle Province autonome, rientra tra le competenze legislative esclusive che la Costituzione riserva allo Stato;
– la non impugnativa della Legge Regione Toscana n. 38 del 19/07/2012 “Modifiche alla legge regionale 20 marzo 2000, n. 35 (Disciplina degli interventi regionali in materia di attività produttive)” e della Legge Regione Lombardia n. 14 del 31/07/2012 “Modifiche e integrazioni alla legge regionale 29 settembre 2003, n. 17 (Norme per il risanamento dell’ambiente, bonifica e smaltimento dell’amianto)”.