SENATO DELLA REPUBBLICA
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PROVVEDIMENTI LEGISLATIVI
APPROVATI DEFINITIVAMENTE
– DDL su “Modifiche al decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 in materia di sicurezza sul lavoro per la bonifica degli ordigni bellici” (DDL 2892/S).
L’Aula ha licenziato, in seconda lettura, il disegno di legge in oggetto nel testo approvato dalla Commissione Lavoro, identico a quello della Camera dei Deputati.
Il provvedimento concerne la prevenzione dai rischi sul luogo di lavoro derivanti dal possibile rinvenimento di ordigni bellici inesplosi nei cantieri temporanei o mobili, costituiti da tutti i luoghi in cui si effettuino lavori edili o di ingegneria civile, compresi nell’allegato X del decreto legislativo 81/2008.
PROVVEDIMENTI LEGISLATIVI
APPROVATI DA UN RAMO DEL PARLAMENTO
L’Aula ha licenziato, in prima lettura, il provvedimento in oggetto con modifiche al testo approvato dalla Commissione Lavori Pubblici.
Tra queste, in particolare, si segnalano le seguenti:
Art. 6
Viene soppressa la disposizione che prevedeva la possibilità per le Autorità portuali di costituire ovvero partecipare a società esercenti attività accessorie o strumentali rispetto ai compiti istituzionali affidati alle autorità medesime, anche ai fini della promozione e dello sviluppo dell’intermodalità, della logistica e delle reti trasportistiche. Conseguentemente, viene eliminata dalle competenze del comitato portuale l’approvazione della costituzione ovvero della partecipazione dell’autorità portuale allesuddette società.
Emend. n. 6.206 (testo corretto) del Relatore
Art. 16
Con riferimento alla norma che istituisce, presso il Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti, il Fondo per il finanziamento delle connessioni intermodali viene previsto che lo stesso venga alimentato da un accantonamento nella misura del 5 per cento delle risorse statali che successivamente, alla data di entrata in vigore del provvedimento, sono destinate a investimenti di ANAS Spa e di Rete Ferroviaria Italiana Spa da finalizzare nell’ambito dei rispettivi contratti di programma.
Emend. n. 16.700 del Relatore
Per quanto riguarda l`iter parlamentare precedente ed i contenuti del provvedimento si veda la
Sintesi n. 30/2012.
Il provvedimento disciplina la riforma organica della L.84/1994 in materia portuale, determinando i principi fondamentali in materia di porti, ai sensi degli artt. 117 e 118 Cost.
In particolare, vengono attribuiti all’Autorità portuale – ente pubblico non economico di rilevanza nazionale ad ordinamento speciale deputato all’amministrazione dei porti espressamente indicati – i seguenti compiti: di indirizzo, programmazione, coordinamento, regolazione, promozione e controllo delle operazioni portuali e delle altre attività commerciali e industriali esercitate nei porti; manutenzione ordinaria e straordinaria delle parti comuni nell’ambito portuale, ivi compresa quella per il mantenimento dei fondali; di amministrazione in via esclusiva dei delle aree e dei beni del demanio marittimo ricompresi nella propria circoscrizione.
Viene, inoltre, attribuita, in via esclusiva alla legislazione statale, la disciplina di: sicurezza della navigazione, la sicurezza portuale, la sicurezza del trasporto marittimo e la sicurezza relativa alla gestione delle emergenze e sono individuati i principi su cui è improntata la ripartizione dei compiti e delle funzioni tra autorità portuale e autorità marittima.
Vengono, altresì, dettate norme sulla classificazione dei porti, distinti in: categoria I: porti, o specifiche aree portuali, finalizzati alla difesa militare ed alla sicurezza dello Stato; categoria II: porti di rilevanza economica nazionale ed internazionale; categoria III: porti di rilevanza economica regionale ed interregionale.
Altre disposizioni riguardano: il piano regolatore portuale e la relativa attuazione; il recupero di aree per lo sviluppo della nautica da diporto e sulla riconversione e riqualificazione di aree portuali; le modalità di nomina e le funzioni del Presidente dell’Autorità portuale; i sistemi logistico portuali; la concessione di aree e banchine; la disciplina fiscale delle entrate delle autorità portuali di interesse statale; il Fondo per il finanziamento delle connessioni intermodali.
Il provvedimento passa ora alla lettura della Camera dei Deputati.