In relazione all`iter del disegno di legge recante “Disposizioni per favorire la costruzione e la ristrutturazione di impianti sportivi e stadi anche a sostegno della candidatura dell’Italia a manifestazioni sportive di rilievo europeo o internazionale” (
DDL 1193-B/S ed abb.) all`esame, in terza lettura, in sede deliberante, della Commissione Istruzione del Senato, l’Associazione ha evidenziato le proprie proposte sui contenuti del provvedimento.
In particolare, si è soffermata sulla norma del testo con cui si prevede la possibilità del Comune di trasferire, a titolo oneroso, al soggetto proponente la proprietà dell’area su cui è programmata la realizzazione del nuovo impianto sportivo o complesso multifunzionale, ovvero il diritto di superficie sulla stessa, tramite assegnazione diretta (art. 3, comma 4) nonché sulla norma, di contenuto analogo, con cui viene previsto, relativamente alla ristrutturazione di impianti esistenti e alla trasformazione in complessi multifunzionali, che il Comune possa cedere, a titolo oneroso con affidamento diretto, i diritti reali di proprietà o di superficie relativi agli impianti, alle società sportive che ne abbiano a qualsiasi titolo l’uso prevalente (articolo 5).
Al riguardo, ha evidenziato che tali previsioni non garantiscono alcun confronto concorrenziale ai fini dell’individuazione del soggetto proponente chiamato a realizzare gli impianti sportivi o i lavori di ristrutturazione degli stessi. Trattandosi di aree e immobili pubblici, è indispensabile che il Comune effettui una vera e propria procedura di gara, che garantisca l’affidamento al miglior offerente delle aree, così come imposto dalle regole e dai principi generali in tema di gestione della cosa pubblica.
Pertanto, ha rilevato la necessità di chiarire che vengano rispettate le procedure di evidenza pubblica nell’individuazione dei soggetti proponenti, riconducendo la procedura nell’alveo della normativa in tema di project financing di cui all’art. 153 del Dlgs 163/2006 (Codice Appalti), considerato, peraltro, che tale procedura viene frequentemente utilizzata nel caso della realizzazione di impianti sportivi.
Quanto evidenziato dall’ANCE, pur trovando una sostanziale condivisione, sarà oggetto di valutazione in considerazione dell’iter formativo avanzato del provvedimento.