E’ all’esame della Commissione Attività produttive della Camera dei Deputati la Comunicazione della Commissione europea sulla modernizzazione degli aiuti di Stato dell’UE
COM (2012) 209.
In particolare, le proposte di modernizzazione del sistema di aiuti di Stato che contribuiscono al raggiungimento dell’obiettivo della crescita indicate dalla Commissione riguardano:
– individuazione e definizione di principi comuni applicabili dalla Commissione nella valutazione della compatibilità di tutte le misure d’aiuto.
Tali principi, cosiddetti orizzontali; che preciserebbero le modalità di valutazione, da parte della Commissione, di caratteristiche comuni attualmente non trattate nella stessa maniera nei vari orientamenti e discipline, dovrebbero essere quanto più possibile operativi e potrebbero affrontare la definizione e la valutazione delle reali disfunzioni del mercato, l’effetto di incentivazione e le conseguenze negative degli interventi pubblici, includendo eventualmente considerazioni sull’impatto complessivo degli aiuti.
– revisione e razionalizzazione degli orientamenti in materia di aiuti di Stato in modo da renderli coerenti con i principi comuni.
La revisione seguirà un approccio generale basato sul rafforzamento del mercato interno e sulla promozione di una maggiore efficacia della spesa pubblica. Viene, altresì, evidenziato che si dovrà procedere ad una valutazione più sistematica dei potenziali effetti negativi degli aiuti di Stato, in particolare in termini di distorsioni dell’efficienza allocativa e dinamica, di gare di sovvenzioni tra Stati e di potere di mercato. Inoltre, l’individuazione delle migliori pratiche per quanto riguarda le priorità di spesa di Europa 2020 dovrebbe consentire un’analisi rapida degli aiuti che hanno un buon rapporto costi/benefici e che stimolano la crescita.
Nel testo viene, altresì, evidenziata l’importanza di un maggiore controllo degli aiuti con un impatto significativo sul mercato unico, come “le misure relative ad aiuti considerevoli e con potenziali effetti di distorsione, compresi gli aiuti fiscali” ed al contempo di una semplificazione dell’analisi dei casi a carattere più locale e con scarsi effetti sul mercato. Tale risultato ad avviso della Commissione potrebbe essere raggiunto definendo norme più proporzionate e differenziate e modernizzando le procedure di controllo degli aiuti di Stato, con una maggiore responsabilità degli Stati membri nella definizione e nell’attuazione di misure di sostegno, nonché una più chiara definizione delle norme ed un maggiore controllo ex post da parte della Commissione per garantire un rispetto adeguato delle stesse.
Riguardo alla revisione normativa nella Comunicazione vengono individuate tre ambiti d’azione:
– l’eventuale revisione del regolamento “de minimis”, sulla base di “una valutazione d’impatto dettagliata tenendo conto della situazione in tutti gli Stati membri e nel mercato interno nel suo insieme, nonché delle implicazioni a livello di bilancio di una tale revisione, onde valutare se l’attuale soglia corrisponde ancora alle condizioni di mercato”;
– eventuali modifiche del regolamento di applicazione del Consiglio onde permettere alla Commissione di dichiarare che determinate categorie di aiuti sono compatibili con il mercato comune e dunque dispensate dall’obbligo di notifica ex ante;
– revisione ed eventuale estensione del regolamento generale di esenzione per categoria per le categorie di aiuti a cui si applica il regolamento di applicazione rivisto, allo scopo di migliorare l’instradamento delle risorse pubbliche verso determinati obiettivi prestabiliti.
In merito alla necessità di razionalizzare le procedure per poter adottare decisioni in tempi più adeguati alle necessità delle imprese, viene, altresì, sottolineata la necessità di:
– chiarire e meglio illustrare il concetto di aiuti di Stato, in modo da consentire un’applicazione più agevole delle norme;
– modernizzare il regolamento di procedura relativo agli aiuti di Stato per quanto riguarda il trattamento delle denunce e gli strumenti per la raccolta di informazioni di mercato, onde consentire alla Commissione di concentrare meglio la propria azione sui casi che hanno la maggiore rilevanza per il mercato interno.
In merito agli sviluppi futuri del processo di riforma delineata nella Comunicazione, viene sottolineato, infine, che “le proposte della Commissione per i regolamenti di procedura e di applicazione dovrebbero essere adottati nell’autunno 2012. La Commissione mira a sviluppare il resto del pacchetto nei prossimi mesi al fine di realizzare progressivamente la revisione e la razionalizzazione dei principali atti e orientamenti della Commissione entro la fine del 2013. La Commissione intende consultare gli Stati membri ed avviare un dialogo aperto con il Parlamento europeo e le altre parti interessate al fine di raccogliere contributi per un dibattito sulle proposte di modernizzazione in materia di aiuti di Stato”.