E’ all’esame, in prima lettura, in sede referente, delle Commissioni riunite Affari costituzionali e Bilancio del Senato il disegno di legge di conversione del Decreto legge 194/2012 recante “Disposizioni integrative per assicurare la tempestività delle procedure per la ripresa dei versamenti tributari e contributivi sospesi da parte di soggetti danneggiati dal sisma del maggio 2012” (
DDL 3575/S – Relatori
per la Commissione Affari Costituzionali il Sen. Carlo Sarro del Gruppo PdL e per la Commissione Bilancio il Sen. Carlo Pegorer del Gruppo PD).
Il provvedimento interviene sulla speciale procedura prevista dall’art. 11, comma 7 del DL 174/2012 (ulteriori disposizioni per favorire il superamento delle conseguenze del sisma del maggio 2012) volta a concedere ai titolari di reddito di impresa che hanno i requisiti per accedere ai contributi per la ricostruzione degli immobili danneggiati la possibilità di chiedere
ai soggetti autorizzati all’esercizio del credito un finanziamento, assistito dalla garanzia dello Stato, della durata massima di due anni, per provvedere al pagamento dei tributi, dei contributi e dei premi sospesi ai sensi dei decreti ministeriali 1° giugno 2012, 24 agosto 2012 nonché dell’art. 8, comma 1, del DL 74/2012, nonché dei tributi da versare dal 16 dicembre 2012 al 30 giugno 2013.
In particolare, il decreto legge prevede che possono accedere alla sopradescritta procedura di finanziamento le seguenti categorie di soggetti danneggiati dal sisma:
-i titolari di reddito di lavoro autonomo ed esercenti attività agricole se dotati dei requisiti per accedere ai contributi di cui all’art. 3 del DL 74/2012, per il pagamenti di tributi, contributi e premi e altri importi dovuti dal 1 dicembre 2012 al 30 giugno 2013;
-i titolari di reddito di lavoro dipendente, proprietari d una unità immobiliare adibita ad abitazione principale classificata nelle categorie B,D,E e F, per il pagamento dei tributi dal 16 dicembre 2012 al 30 giugno 2013.
Tali soggetti sono tenuti a presentare ai soggetti finanziatori la documentazione prevista dal suddetto art. 11 del DL 174/2012. Al riguardo, viene precisato che l’autodichiarazione, nella parte riguardante la «ripresa piena dell’attività» si intende riferita alla loro attività di lavoro autonomo ovvero agricola mentre è omessa per i titolari di reddito di lavoro dipendente.
Il provvedimento è volto ad anticipare le analoghe misure correttive inserite in sede di conversione del DL 174/2012 (“Disposizioni urgenti in materia di finanza e funzionamento degli enti territoriali, nonché ulteriori disposizioni in favore delle zone terremotate nel maggio 2012”) in corso di esame, in seconda lettura, al Senato (
DDL 3570/S).