E’ all’attenzione delle Commissioni parlamentari della Camera dei Deputati e del Senato la Comunicazione UE sul “Programma di lavoro per la Commissione per il 2013” (
COM (2012) 629), che illustra le
azioni chiave per il prossimo anno
volte colmare il divario tra gli obiettivi dell’UE e la situazione attuale nei diversi settori delle politiche europee.
Nello specifico, viene evidenziato, tra l’altro:
– promuovere la competitività attraverso il mercato unico e la politica industriale
Vengono rilevate, tra l’altro, le difficoltà incontrate dalle imprese, in particolare le PMI, per ottenere finanziamenti a seguito della crisi, nonché gli oneri amministrativi inutili ed il carattere obsoleto di determinate amministrazioni pubbliche. Vengono, quindi, menzionate le Comunicazioni della Commissione relative all’Atto per il mercato unico II COM (2012) 573 e all’aggiornamento della Comunicazione sulla politica industriale COM (2012) 582, che la Commissione si propone di completare ed attuare efficacemente nel 2013.
In tali ambiti le proposte più importanti riguarderanno, tra l’altro:
– iniziative volte ad allineare le norme e ridurre i costi legati al rispetto della normativa IVA attraverso una dichiarazione unica;
– una proposta legislativa volta a rendere obbligatoria la fatturazione elettronica per gli appalti pubblici che agevolerà l’interazione imprese-governo, ridurrà i costi e fungerà da modello per altri settori;
– iniziative riguardanti le tecnologie e l’innovazione nel campo dell’energia per rendere il sistema di approvvigionamento energetico sostenibile, sicuro e competitivo;
– una serie di riforme per modernizzare gli aiuti di stato.
Riguardo all’efficienza energetica, viene evidenziato che la stessa costituisce un aspetto fondamentale della competitività. Al riguardo, la Commissione intensificherà la collaborazione con gli Stati membri per l’attuazione della direttiva sull’efficienza energetica e della normativa sull’etichettatura energetica e sulla progettazione ecocompatibile. La Commissione si adopererà, inoltre, per aiutare le PMI a ottenere finanziamenti e attuare il piano d’azione per l’imprenditoria. In proposito, viene sottolineato Il sostegno proveniente dal Fondo europeo di sviluppo regionale e dal programma COSME sarà disponibile nel 2014, quando inizierà il nuovo periodo di finanziamento.
– Connect to complete (collegare per competere): costruire oggi le reti di domani
Viene evidenziato come un mercato unico pienamente integrato e interconnesso per le telecomunicazioni, l’energia e i trasporti è una conditio sine qua non per promuovere la competitività, l’occupazione e la crescita. In particolare, nel settore energetico, la realizzazione di cospicui investimenti nelle reti elettriche e di altro tipo renderà l’approvvigionamento energetico più sicuro, sostenibile e competitivo, mentre in quello dei trasporti, un mercato unico totalmente integrato e reti più efficienti, che consentano di passare rapidamente da una modalità all’altra, comporterebbero enormi vantaggi per i cittadini e le imprese, anche nelle aree urbane.
Al riguardo, la Commissione nel 2013-2014 presenterà proposte, tra l’altro:
– relative al trasporto ferroviario e di merci, al traffico di merci tra i porti dell’UE e al Cielo unico europeo per modernizzare i trasporti e la logistica in Europa per aiutare le imprese a risparmiare tempo e energia e ridurre le emissioni;
– volte a rimuovere gli ostacoli ai pagamenti elettronici;
– volte a sostenere gli investimenti nelle reti ad alta velocità.
Parallelamente si procederà al consolidamento normativo del settore, al fine di creare uno spazio europeo dei trasporti disciplinato da norme comuni. Nel settore dell’energia, viene evidenziata la necessità di realizzare l’ultima fase della liberalizzazione finalizzata al completamento del mercato interno dell’energia entro il 2014 per assicurare in futuro all’Europa un approvvigionamento energetico sostenibile, competitivo e sicuro. Altrettanto importante risulterà un nuovo quadro per gli interventi nazionali nel settore per garantire che siano realizzati investimenti adeguati.
– La crescita per l’occupazione: inclusione ed eccellenza
Viene sottolineato come la dimensione UE dovrebbe permettere agli Stati membri di utilizzare tutti i mezzi possibili per aiutare chi cerca lavoro e conciliare l’offerta e la domanda di manodopera. In particolare, al fine di aumentare i livelli di occupabilità è indispensabile rilanciare la crescita, tenendo conto dei “gruppi vulnerabili”. Tra i settori il cui potenziale occupazionale non risulta pienamente sfruttato viene identificato, tra l’altro, quello della green economy.
Nel 2013-2014 la Commissione presenterà proposte volte a:
– migliorare l’efficienza dei servizi di collocamento pubblici e delle reti tra agenzie nazionali per l’occupazione;
– orientare gli investimenti sociali verso la crescita inclusiva, fornendo orientamenti per le riforme individuate nel quadro del semestre europeo, con il sostegno dei fondi UE, ad esempio il Fondo sociale europeo;
– proseguire l’internazionalizzazione dell’istruzione superiore per preparare gli europei a un mercato del lavoro sempre più globale, aperto e competitivo;
– creare un quadro adeguato per gli organismi che gestiscono le pensioni professionali.
Viene, altresì, evidenziato che gli ostacoli alla mobilità figurano tuttora tra le principali criticità del mercato unico ed, al riguardo, l’adozione e l’applicazione della direttiva riveduta sulle qualifiche professionali daranno un contributo importante all’apertura delle professioni. Così come, ad avviso della Commissione UE, occorre continuare a esaminare e ridurre le restrizioni all’accesso per le professioni regolamentate, che limitano la possibilità di lavorare in un altro Stato membro. Tra i principali obiettivi del 2013, viene, infine, anticipata la preparazione della nuova generazione di programmi del Fondo sociale europeo, per sostenere nel modo più rapido ed efficace la modernizzazione delle politiche riguardanti il mercato del lavoro e l’inclusione sociale, potenziando i sistemi di istruzione e di formazione permanente.
– Utilizzare le risorse dell’Europa per promuovere la competitività
Viene rilevato che “l’economia dell’UE dispone di un potenziale non sfruttato per diventare più innovativa, produttiva e competitiva utilizzando meno risorse e riducendo i danni ambientali”. Al riguardo, “occorre produrre meno rifiuti e aumentarne il riutilizzo e il riciclo allineandosi alle pratiche degli Stati membri più efficienti da questo punto di vista”. E’, inoltre, evidenziato come un uso migliore delle risorse contribuirebbe alla crescita, all’occupazione e a una maggiore competitività, riducendo i costi per le imprese e con effetti positivi per la salute e per l’ambiente. Riguardo all’uso efficiente delle risorse viene sottolineato, tra l’altro, che tuttora molti dei rifiuti riciclabili sono esportati o messi in discarica e che la mancanza di un quadro a lungo termine frena la pianificazione e gli investimenti, con riguardo soprattutto ad un quadro post 2020 su clima ed energia, nonché per l’uso sostenibile a lungo termine di risorse fondamentali, quali l’aria, il suolo, l’energia, l’acqua.
In proposito la Commissione nel 2013-2014 presenterà proposte finalizzate a:
– illustrare, in un’ottica a lungo termine, il modo in cui l’UE passerà gradatamente dai suoi obiettivi per il 2020 a un’economia a basse emissioni di carbonio attraverso un quadro globale da qui al 2030;
– definire una nuova strategia sull’adattamento ai cambiamenti climatici per aumentare la resilienza dell’Europa;
– rivedere la legislazione sui rifiuti, riflettendo su come i nuovi mercati e un miglior riciclaggio possano contribuire alla crescita;
– adeguare il quadro politico dell’UE sulla qualità dell’aria.
Il Programma di lavoro della Commissione per il 2013 è completato
dall’allegato contenente l’elenco più dettagliato delle proposte che la Commissione intende presentare nel 2013-2014.