Si informano le imprese e le Associazioni che la Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri, ha segnalato allo scrivente Ufficio, alcune opportunità in Brasile per le imprese italiane operanti nel settore delle infrastrutture.
Il 6 dicembre u.s. il Governo brasiliano ha presentato il nuovo Piano di investimento nel settore della logistica portuale, che prevede nei prossimi 5 anni la ristrutturazione fisica delle infrastrutture portuarie e la riorganizzazione istituzionale del settore; l’iniziativa rientra nel quadro più ampio del Programma di Accelerazione della Crescita (PAC) lanciato dalla Presidenza Lula e proseguito sotto l’attuale presidenza Roussef.
Il Piano punta alla modernizzazione delle infrastrutture e della gestione dei porti, al fine di migliorarne lo sviluppo economico e improntarli ad una maggiore efficienza e competitività. Il Brasile, infatti, principale esportatore mondiale di prodotti alimentari e minerali, sconta sulla movimentazione dell’interscambio commerciale il cd. “costo Brasile”, ovvero i maggiori costi legati alle spese di trasporto (container, soste nei porti, pratiche doganali, etc), nettamente superiori rispetto a quelle praticate dagli altri Paesi leader del commercio mondiale e dai vicini Paesi latinoamericani.
Il Governo stima che con la realizzazione di quanto previsto nel Piano Porti si potranno diminuire i costi del nolo marittimo di circa il 20 per cento. Il Piano prevede anche la riduzione delle pratiche burocratiche (attraverso la creazione di CONAPORTOS, sportello pubblico unico per le pratiche portuarie).
L’ambizioso progetto prevede il lancio di una serie di gare a partire dall’aprile 2013, per un ammontare totale di investimenti pari a 54,2 miliardi di reais (circa 20,5 miliardi di euro).
Gli investimenti privilegeranno i porti della regione Sud-est (Vitoria, Rio de Janeiro, Itaguai, Santos e Sao Sebastiao) con interventi pari a 28,6 miliardi di reais (circa 10,8 miliardi di euro), e, a seguire, del Nord-est (Cabedelo, Itagui, Pecem, Suape, Maceio, Aratu e Ilheus) con uno stanziamento di 11,92 miliardi di reais (circa 4,5 miliardi di euro). Sono previsti interventi di minor grandezza in termini finanziari anche per i porti della regione Sud (Paranagua, Imbituba, Sao Francisco do Sul, Itajai, Rio Grande, Porto Alegre), con 7,51 miliardi di reais (circa 2,8 miliardi di euro) e della regione Nord (Belem, Miramar, Outero, Santarem, Vila do Conde, Itacoatiara, Manaus, Macapa, Porto Velho), con 5,96 miliardi di reais (circa 2,3 miliardi di euro)
Il Piano prevede anche la possibilità di utilizzare i terminal portuali privati (TUPs) per la movimentazione di carichi esterni e la centralizzazione della pianificazione portuaria nella SEP (Segreteria Speciale dei Porti).
Riguardo ai TUPs (che nel 2011 hanno curato la movimentazione del 62 per cento del volume totale dei carichi), la loro costruzione non sarà più determinata, quindi, dalla comprovata esistenza di un volume di merci proprie da trasportare da parte dell’impresa privata che desidera realizzarli, ma il processo licitatorio potra’ essere avviato a seguito di una udienza pubblica che coinvolgerà differenti imprese.
Particolare interesse ha suscitato la seconda fase del Piano Nazionale di Dragaggio necessario per ampliare i canali di accesso e che prevede un investimento di 3,8 miliardi di reais (circa 1,4 miliardi di euro), con contratti della durata di 10 anni.
Più in generale, gli investimenti dedicati alle infrastrutture di accesso ai principali 18 porti brasiliani saranno articolati in 45 interventi per un importo complessivo pari a 6,4 miliardi di reais (circa 2,4 miliardi di euro) di cui 3,8 miliardi per le strutture acquaviarie e 2,6 miliardi per le vie terrestri.
Si segnala, inoltre, che la prospettiva generale di intermodalità del Piano logistico Porti e del Piano dedicato alla Rete stradale e ferroviaria sarà completata a breve con la pubblicazione del Piano dedicato agli aeroporti che sarà presentato prima di Natale, in concomitanza con la tanto attesa gara di appalto per la prima linea ferroviaria ad alta velocità in Brasile.