La Commissione conferma la sua proposta presentata nella strategia per un utilizzo efficiente delle risorse nell’Unione europea.
In base alla comunicazione della Commissione, nell’UE ogni anno oltre 1000 km² di nuovi terreni sono utilizzati per costruire abitazioni, industrie, strade o a fini ricreativi e circa la metà di queste superfici è, di fatto, “sigillata”. La disponibilità di infrastrutture varia sensibilmente da una regione all’altra, ma complessivamente ogni dieci anni si edifica una superficie pari all’isola di Cipro. Se si vuole seguire un percorso lineare che porti, entro il 2050, a non edificare più su nuove aree, occorre che nel periodo 2000-2020 l’occupazione di nuove terre sia ridotta in media di 800 km² l’anno.
Un settore chiave per il raggiungimento dell’efficienza nell’utilizzo delle risorse è quello dell’edilizia. Il miglioramento della costruzione e dell’uso degli edifici nell’UE, afferma la Commissione, avrebbe ripercussioni sul 42% del consumo finale di energia, sul 35% circa delle emissioni di gas serra e su oltre il 50% dei materiali estratti; consentirebbe inoltre di risparmiare fino al 30% di acqua.
Occorre pertanto consolidare le strategie intese a promuovere l’efficienza energetica e l’uso di energie rinnovabili negli edifici e integrarle con strategie per promuovere l’efficienza delle risorse, che prendono in considerazione una gamma più ampia di impatti ambientali durante il ciclo di vita degli edifici e delle infrastrutture. Occorre tenere maggiormente in considerazione i costi legati all’intero ciclo di vita degli edifici, anziché i soli costi iniziali, includendo cioè i costi dei rifiuti di costruzione e di demolizione. Per ottenere un utilizzo efficace delle risorse a livello di edifici, ma anche per la mobilità, è indispensabile innanzitutto migliorare la pianificazione delle infrastrutture.
Entro il 2020 la rinnovazione e la costruzione di edifici e infrastrutture raggiungerà elevati livelli di efficienza nell’impiego delle risorse. L’approccio che tiene conto del ciclo di vita sarà applicato su larga scala tutti i nuovi edifici avranno un consumo di energia quasi nullo e saranno molto efficienti per quanto riguarda i materiali; saranno inoltre varate strategie per gli edifici esistenti, che saranno rinnovati al tasso del 2% l’anno. Il 70% dei rifiuti di costruzione e di demolizione non pericolosi sarà riciclato.
9744-un’Europa efficiente nell’impiego delle risorse.pdfApri