In relazione all’esame, in prima lettura, al Senato, del decreto legge 1/2013 recante “Disposizioni urgenti per il superamento di situazioni di criticità nella gestione dei rifiuti e di taluni fenomeni di inquinamento ambientale” (
DDL 3658/S) l’ANCE ha evidenziato le proprie osservazioni sui contenuti del provvedimento.
In particolare, l’Associazione ha rilevato la necessità di inserire apposite norme sulla disciplina dei materiali da riporto e delle terre e rocce da scavo nei piccoli cantieri, riproponendo al riguardo la formulazione contenuta nelle disposizioni del DDL 4240-B/C (sulle modifiche al D.Lgs 152/2006 e altre disposizioni in materia ambientale), approvato in terza lettura, in sede legislativa, dalla Camera dei Deputati.
Le proposte dell’ANCE, pur trovando la condivisione delle forze parlamentari, non hanno potuto avere seguito a causa della non stretta attinenza della materia ai contenuti del provvedimento d’urgenza.
A questo riguardo, peraltro, nel corso della discussione in Aula del decreto legge, considerata l’importanza delle norme contenute nel disegno di legge 4240-B/C sopra citato, è stata evidenziata la richiesta al Presidente del Senato di una apposita deroga – auspicata dall’ANCE – per consentirne comunque, stante lo scioglimento delle Camere, l’approvazione definitiva in sede deliberante.