Nella riunione delle Conferenze Stato-Regioni e Unificata del 13 marzo scorso sono state trattate, tra l’altro, le seguenti tematiche:
Conferenza Stato-Regioni:
All’ordine del giorno della Conferenza non si segnalano argomenti di interesse.
Conferenza Unificata:
Argomento:
Intesa sul decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca per la definizione delle priorità strategiche, delle modalità e dei termini per la predisposizione e per l’approvazione di piani regionali di interventi di edilizia scolastica, nonché i relativi finanziamenti. (Rinvio)
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Argomento:
Parere sul decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e con il Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare per l’adozione delle linee guida contenenti indirizzi progettuali di riferimento per la costruzione di nuove scuole, anche in linea con l’innovazione introdotta nell’organizzazione della didattica con la diffusione delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. (Rinvio)
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Argomento:
Approfondimenti:
L’art. 5, c. 1, del Dlgs 81/2008 (Attuazione dell’art. 1 della L. 123/2007 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro) istituisce presso il Ministero del Lavoro, della salute e delle politiche sociali, ora Ministero della Salute, il “Comitato per l’indirizzo e la valutazione delle politiche attive e per il coordinamento nazionale delle attività di vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro” e demanda al predetto Comitato la programmazione e il coordinamento della vigilanza a livello nazionale in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Nel corso della seduta il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano e le Autonomie locali hanno espresso avviso favorevole all’Intesa in oggetto.
Nel Documento (allegato all’Atto) vengono individuati i settori e gli ambiti prioritari sui quali concentrare l’attività di vigilanza tra i quali quello dell’edilizia, con particolare riguardo ai cantieri per la bonifica dell’amianto.
In merito alla programmazione della vigilanza tecnica del Ministero del Lavoro viene evidenziato con particolare riferimento ai cantieri edili che saranno intensificati i controlli degli ispettori tecnici delle strutture territoriali per arginare il fenomeno degli infortuni sul lavoro che nell’edilizia presenta una significativa consistenza numerica rispetto all’andamento complessivo degli incidenti sul lavoro. Tali accertamenti dovranno essere svolti ad ampio raggio e riguardare anche gli aspetti amministrativi oltre che quelli tecnici, con particolare attenzione alla filiera degli appalti e dei subappalti, che frequentemente interessano il settore dell’edilizia. Gli accessi ispettivi saranno, inoltre, effettuati non solo nei cantieri di dimensioni grandi e medie ma anche in quelli più piccoli, in relazione ai quali è rilevante l’incidenza statistica degli infortuni gravi.
Tra le ulteriori iniziative di vigilanza viene segnalata la programmazione, su tutto il territorio nazionale, di un’azione di vigilanza in edilizia denominata “Mattone sicuro” finalizzata al contrasto dell’impiego di lavoratori irregolari o in nero, del caporalato e degli appalti illeciti nonché al contenimento del fenomeno infortunistico attraverso l’attenta verifica delle condizioni di lavoro anche sotto il profilo prevenzionistico. Tale attività di vigilanza sarà svolta dal 21 maggio al 30 settembre p.v. e verranno sottoposte al controllo almeno 15.000 aziende edili dislocate su tutto il territorio nazionale secondo la ripartizione specificatamente indicata, a livello regionale.
Viene, inoltre, riportata la programmazione delle attività di prevenzione da parte delle Regioni nonché la pianificazione delle attività in coordinamento tra enti e parti sociali nell’ambito dei comitati regionali di coordinamento. A tale ultimo riguardo, viene evidenziato che il Piano Nazionale di prevenzione in edilizia impegna Regioni e Province Autonome ad incrementare il volume e la qualità dell’attività già svolta nel comparto edile: 50.000 cantieri suddivisi in maniera proporzionale tra le Regioni. Tale Piano prevede, altresì, che il 20% dei cantieri sia controllato in maniera coordinata tra Amministrazioni al fine di coniugare la sicurezza sul lavoro con la regolarità dei rapporti di lavoro e della catena degli appalti.