Il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Enrico Giovannini, è stato ascoltato dalle Commissioni Lavoro della Camera dei Deputati e del Senato sulle linee programmatiche del suo Dicastero.
Al Senato, in particolare, il Ministro, dopo aver evidenziato in premessa, la centralità della questione occupazionale rispetto alla generale azione del Governo, ha rilevato l’inadeguatezza degli strumenti normativi e fiscali quali correttivi determinanti nella lotta alla disoccupazione, “che potrebbe semmai giovarsi di un prolungato e consistente aumento del reddito nazionale”. Ha, quindi, sottolineato l’attenzione dell’Esecutivo al tema della disoccupazione giovanile, attualmente pari al 38 per cento della fascia di popolazione interessata, a fronte di un 11 per cento riferito alla componente attiva della popolazione giovanile.
Il Ministro ha, altresì, illustrato una serie di dati statistici dai quali si evince una iniziale tendenza di ripresa degli avviamenti dei rapporti di lavoro a tempo determinato, a fronte di una diminuzione dei rapporti di lavoro intermittente, mentre “desta in particolare preoccupazione l’accentuazione del calo dell’occupazione in rapporto ai diminuiti livelli produttivi registrati negli ultimi mesi del 2012”.
Sempre sul tema della disoccupazione giovanile, ha sottolineato quale punto di riferimento le indicazioni OCSE, che andrebbero integrate con opportune proposte normative calibrate sulla realtà italiana in relazione a temi quali il contratto a tempo determinato, l’apprendistato e l’alternanza scuola/lavoro, con la finalità di sfruttare appieno ogni potenzialità presente nel mercato del lavoro nazionale. A tal fine, ha evidenziato la necessità di elaborare un quadro di offerta di servizi alla formazione attraverso un costante dialogo con le regioni, nonché l’opportunità di un’attenta individuazione degli strumenti di agevolazione fiscale.
In materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, il Ministro ha, quindi, rilevato l’importanza di garantire il massimo rigore nel rispetto della normativa, anche attraverso l’aumento degli interventi di controllo e di repressione. Ha, altresì, anticipato il proprio intendimento di intraprendere un’azione volta alla semplificazione degli adempimenti attualmente richiesti alle imprese in materia di lavoro e previdenza, con conseguenti costi di elevata entità, facendone oggetto di delega ad un Sottosegretario del Dicastero.
Ha, inoltre, evidenziato la necessità dell’incremento dell’efficacia e dell’efficienza del Ministero, nonché degli enti controllati, anche con riguardo agli aspetti di informazione, comunicazione e monitoraggio dei fenomeni caratterizzanti il mercato del lavoro; annunciando, a tale proposito, l’intenzione di istituire un comitato scientifico per la verifica degli effetti dell’entrata in vigore della legge n. 92 del 2012 (Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita).
In allegato le comunicazioni del Ministro.
11414-Comunicazioni del Ministro del Lavoro.pdfApri