Presso la Commissione Ambiente della Camera dei Deputati sono state presentate e discusse due interrogazioni in materia di edilizia scolastica, relative, rispettivamente al Piano straordinario di messa in sicurezza degli edifici scolastici (5-00341, primo firmatario l’On. Elena Centemero del Gruppo parlamentare PdL) e alla situazione manutentiva degli edifici scolastici di proprietà delle Province (5-00339, primo firmatario l’On. Giuseppe Brescia del Gruppo parlamentare M5S).
Nella prima, in particolare, viene chiesto al Governo in quali tempi e con quali procedure intenda attivare il nuovo Piano dell’edilizia scolastica su base pluriennale, “che, utilizzando l’anagrafe dell’edilizia scolastica, da completare in tempi rapidi, come strumento di analisi del sistema e di programmazione, e tenendo conto e armonizzandosi con le misure e gli interventi già posti in atto, individui gli interventi per la sicurezza, la messa a norma, l’efficienza e l’ecosostenibilità energetica, l’abbattimento delle barriere architettoniche la dotazione di infrastrutture digitali del patrimonio scolastico..”.
Il Sottosegretario all’istruzione, Marco Rossi Doria, nella sua risposta in Commissione ha ricordato, tra l’altro, il lungo lavoro di rilevazioni compiuto per predisporre l’anagrafe dell’edilizia scolastica (prevista dalla L.23/96) e, da ultimo, la rilevazione statistica del 2012 per fotografare lo stato di sicurezza degli edifici scolastici con particolare attenzione al rispetto della vigente normativa antincendio. Riguardo all’avvio del Nuovo piano per l’edilizia scolastica ha, altresì, evidenziato che “sono in corso una serie di incontri presso il Dipartimento della coesione territoriale volti ad attribuire all’edilizia scolastica una parte determinante nella programmazione del fondo coesione per il periodo 2014-2020”. Inoltre, al fine di assicurare l’utilizzo delle risorse al momento disponibili, l’art. 11, comma 4-bis, del DL 179/2012, convertito dalla L.221/2012 ha previsto l’adozione di un decreto ministeriale “finalizzato a definire le priorità strategiche, le modalità e i termini per la predisposizione e per l’approvazione di appositi piani triennali di interventi, nonché i relativi finanziamenti.
Nelle more di adozione del suddetto decreto la Direttiva del Ministro del 26 marzo 2013 ha previsto lo stanziamento di 38 milioni di euro da destinare agli enti locali e alle regioni per cofinanziare la realizzazione di progetti di rigenerazione del patrimonio immobiliare scolastico che siano comprensivi di interventi di costruzione di nuovi edifici, attraverso lo strumento del fondo immobiliare”.
Riguardo all’Interrogazione sulla situazione manutentiva degli edifici scolastici di proprietà delle province, nella stessa viene sottolineato, in particolare, che i tagli operati alla spesa e gli obiettivi del Patto di stabilità hanno portato ad una riduzione degli impegni di spesa delle province per investimenti nelle scuole di circa due terzi ed a causa di tale situazione molte non saranno in grado di effettuare opere di manutenzione entro la prossima estate. Al riguardo, viene, quindi, chiesto all’Esecutivo come intenda gestire tale emergenza e se i lavori potranno o meno incominciare entro quest’estate.
Il Sottosegretario in risposta, confermando che “l’edilizia scolastica rappresenta una priorità per il Ministro Carrozza e per il Governo tutto” ha evidenziato la costituzione di un Fondo Unico per l’edilizia scolastica, previsto dall’art. 11 del DL 179/2012, già sopra menzionato, che costituirà “un unico canale di finanziamento, dove far confluire tutte le risorse in modo tale che esse possano costituire una significativa massa critica, in grado di generare un mutamento qualitativo dell’azione del Governo sulla messa in sicurezza del patrimonio scolastico. Tali risorse, attraverso un ruolo di programmazione delle regioni, devono essere trasferite a province e comuni, che, come proprietari degli edifici, potranno procedere alla realizzazione degli interventi”. In merito alle problematiche relative alle province, ha, quindi, sottolineato che il Ministro dell’Istruzione, On. Maria Chiara Carrozza, ha accettato l’invito a confrontarsi sulle tematiche relative, tra l’altro, alla manutenzione ordinaria degli edifici scolastici, in un’apposita seduta della Conferenza Unificata dedicata esclusivamente alle tematiche della scuola, ai fine di “arrivare a soluzioni immediate per i problemi di urgenza contingente e ad avviare un confronto per un generale piano congiunto di riordino complessivo del sistema multilevel dell’istruzione scolastica”.
Si allega il testo delle interrogazioni e le relative risposte.
11875-Testo interrogazioni e relative risposte.pdfApri