Nella riunione delle Conferenze Stato-Regioni e Unificata del 13 giugno scorso sono state trattate, tra l’altro, le seguenti tematiche:
Conferenza Stato Regioni:
Non si segnalano argomenti di interesse.
Conferenza Unificata:
Argomento:
Approfondimenti:
L’art. 62 del Dlgs 82/2005 ha previsto l’istituzione, presso il Ministero dell’Interno, dell’Anagrafe nazionale della popolazione residente (ANPR) rinviando i tempi e le modalità attuative ad uno o più decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri da adottarsi su proposta del Ministro dell’Interno, del Ministro per la Pubblica amministrazione e la semplificazione e del Ministro delegato all’Innovazione tecnologica.
Nel corso della seduta le Regioni hanno espresso avviso favorevole all’Intesa con le raccomandazioni contenute in un documento consegnato (Allegato 1).
L’ANCI ha espresso avviso favorevole con le raccomandazioni contenute nel documento consegnato (Allegato 2), sottolineando, in particolare, l’esigenza che, dall’applicazione del provvedimento, non conseguano ricadute economiche a discapito dei Comuni.
Anche l’UPI ha espresso avviso favorevole all’Intesa.
Il Sottosegretario all’Economia ed alle finanze ha chiesto che, nel testo del provvedimento in esame, sia inserita la seguente clausola di invarianza finanziaria: “le Amministrazioni pubbliche coinvolte provvedono all’attuazione del presente provvedimento con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica”.
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Argomento:
Approfondimenti:
Nel corso della seduta le Regioni hanno espresso parere favorevole condizionato alla verifica dell’accoglimento, in esito all’iter parlamentare del provvedimento già in corso, delle richieste e delle proposte di emendamento contenute in un documento consegnato (Allegato 1).
Anche l’ANCI ha espresso parere favorevole condizionato all’accoglimento delle proposte emendative contenute in un documento consegnato (Allegato 2), mettendo in evidenza, in particolare, le proposte relative al ricorso dei Comuni alle anticipazioni di tesoreria, nonché la richiesta di prevedere la proroga della gestione della riscossione da parte di Equitalia fino al 31 dicembre 2013 anche per le contravvenzioni.
Anche l’UPI ha espresso parere favorevole con le osservazioni contenute in un documento consegnato (Allegato 3), chiedendo che il decreto 14 maggio 2013 del Ministero dell’Economia e delle finanze, di concerto con l’Agenzia delle Entrate, con il quale è stato approvato il modello di bollettino di conto corrente postale concernente il versamento del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi, sia integrato dalla voce relativa all’addizionale provinciale e che siano istituiti da parte dell’Agenzia delle Entrate i relativi codici tributo.
Il Governo ha preso atto delle osservazioni e delle proposte formulate, riservandosi una loro valutazione complessiva, pur dichiarando la disponibilità all’accoglimento della richiesta in merito alle anticipazioni di tesoreria per i Comuni limitatamente all’anno 2013.
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Argomento:
Approfondimenti:
L’art. 5, c. 1, del DL 201/2011 convertito dalla L. 214/2011 prevede che con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro del Lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle finanze, previo parere delle Commissioni parlamentari competenti, sono riviste le modalità di determinazione e i campi di applicazione dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) al fine di: adottare una definizione di reddito disponibile che includa la percezione di somme, anche se esenti da imposizione fiscale, e che tenga conto delle quote di patrimonio e di reddito dei diversi componenti della famiglia nonché dei pesi dei carichi familiari, in particolare dei figli successivi al secondo e di persone disabili a carico; migliorare la capacità selettiva dell’indicatore, valorizzando in misura maggiore la componente patrimoniale sita sia in Italia sia all’estero, al netto del debito residuo per l’acquisto della stessa e tenuto conto delle imposte relative; permettere una differenziazione dell’indicatore per le diverse tipologie di prestazioni.
L’art. 5 stabilisce, inoltre, che con decreto del Ministro del Lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle finanze, sono definite le modalità con cui viene rafforzato il sistema dei controlli dell’ISEE, anche attraverso la condivisione degli archivi cui accedono la pubblica amministrazione e gli enti pubblici e prevedendo la costituzione di una banca dati delle prestazioni sociali agevolate, condizionate all’ISEE, attraverso l’invio telematico all’INPS, da parte degli enti erogatori, nel rispetto delle disposizioni del codice in materia di protezione dei dati personali.
Con sentenza 11-19 dicembre 2012, n. 297 la Corte Costituzionale ha dichiarato, tra l’altro, l’illegittimità costituzionale del richiamato articolo 5 nella parte in cui non prevede che il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, ivi contemplato, sia emanato “d’intesa con la Conferenza Unificata.
Nel corso della seduta, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, nell’esprimere parere favorevole al perfezionamento dell’Intesa sullo Schema di decreto in oggetto, hanno chiesto al Governo di valutare la possibilità di modificare l’articolo 14, comma 6, dello Schema secondo quanto indicato in un documento consegnato (Allegato sub A). Al riguardo, il Ministro del Lavoro e delle politiche sociali, ha assunto l’impegno di valutare la suddetta richiesta emendativa.
L’ANCI e l’UPI hanno espresso avviso favorevole al perfezionamento dell’Intesa.