L’Aula del Senato ha approvato, in prima lettura, il disegno di legge recante: “Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l’attuazione di altri atti dell’Unione europea – Legge di delegazione europea 2013 (
DDL 587/S, Relatore il Sen. Lucio Rosario Filippo Tarquinio del Gruppo parlamentare PdL) ed il disegno di legge recante:“Disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea – Legge europea 2013” (DDL 588/S, Relatore il Sen. Roberto Giuseppe Guido Cociancich del Gruppo parlamentare PD).
In corso d’esame sono state introdotte alcune modifiche al testo del Governo.
Tra queste, in particolare, si segnalano le seguenti:
DDL di delegazione europea
-viene eliminato dall’Allegato B del provvedimento il recepimento della direttiva 2010/31/UE sulla prestazione energetica nell’edilizia nonché della direttiva 2011/92/UE concernente la valutazione dell’impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati;
-nell’ambito dei principi e criteri direttivi per l’attuazione della Dir. 2010/75/UE sulle emissioni industriali, viene maggiormente specificato il principio relativo all’utilizzo dei proventi delle sanzioni amministrative per finalità connesse al potenziamento delle ispezioni ambientali straordinarie previste dalla direttiva 2010/75/UE con l’aggiunta di quelle finalizzate a verificare il rispetto degli obblighi autorizzatori per gli impianti già esistenti e privi di autorizzazione, in deroga a quanto indicato dalla direttiva 2008/1/CE del Consiglio;
– viene previsto un criterio di delega al Governo per il recepimento della Dir. 2012/27/UE sull’efficienza energetica, secondo il quale il Governo è tenuto ad introdurre disposizioni che attribuiscano all’Autorità per l’energia elettrica e il gas il compito di adottare uno o più provvedimenti volti ad eliminare l’attuale struttura progressiva delle tariffe elettriche rispetto ai consumi e ad introdurre tariffe aderenti al costo del servizio, senza oneri aggiuntivi per la finanza pubblica e nel rispetto del principio di invarianza di spesa.
DDL europea
-nell’ambito della disciplina della assoggettabilità alla procedura di valutazione di impatto ambientale per il recepimento della direttiva 2011/92/UE (Procedura d’infrazione 2009/2086) viene anticipato da sei a tre mesi dall’adozione delle linee guida, il termine entro cui le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano possono determinare criteri o condizioni di esclusione dalla verifica di assoggettabilità per specifiche categorie progettuali o per particolari situazioni ambientali e territoriali;
-viene stralciato l’articolo 33 relativo all’attuazione della decisione di esecuzione della Commissione europea 17 ottobre 2012, con riferimento alle calamità naturali che hanno colpito Marche e Umbria nel 1997, Molise e Puglia nel 2002, Abruzzo nel 2009. L’attuazione della decisione suddetta sarà quindi oggetto di un disegno di legge ad hoc.
Per i precedenti e gli ulteriori contenuti dei provvedimenti si veda notizia del
28 maggio 2013.
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L’Aula del Senato ha esaminato, altresì, congiuntamente ai disegni di legge europea e di delegazione europea, le Relazioni sulla partecipazione dell’Italia all’Unione europea, consuntiva per il 2012 e programmatica per il 2013, approvando sulle stesse una apposita Risoluzione (si veda, al riguardo, la notizia del
9 luglio 2013).