E’ stato assegnato, in prima lettura, in sede referente, alle Commissioni riunite Finanze e Lavoro del Senato, il disegno di legge di conversione del Decreto legge 76/2013 recante “Primi interventi urgenti per la promozione dell’occupazione, in particolare giovanile, della coesione sociale, nonché in materia di Imposta sul valore aggiunto (IVA) e altre misure finanziarie urgenti” (
DDL 890/S – Relatori Sen. Salvatore Sciascia – Gruppo Pdl e Sen. Maria Grazia Gatti – Gruppo PD
).
Tra le principali misure previste si segnalano:
– Incentivi per nuove assunzioni (art. 1)
Viene istituito, in via sperimentale, un incentivo per i datori di lavoro che assumano con contratto a tempo indeterminato lavoratori in età compresa tra i 18 e i 29 anni in possesso di almeno una delle seguenti condizioni:
– siano privi di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi;
– sano privi di un diploma di scuola media superiore o professionale;
– siano lavoratori che vivono da soli con una o più persone a carico.
L’incentivo per il datore di lavoro è pari a un terzo della retribuzione lorda imponibile ai fini previdenziali, per un periodo di 18 mesi e non può superare il valore mensile di 650 euro per lavoratore assunto. Se, invece, il datore di lavoro trasforma un contratto in essere da determinato a “indeterminato” il periodo di incentivazione è di 12 mesi. Alla trasformazione deve comunque corrispondere un’ulteriore assunzione di lavoratore.
Per essere ammesse all’incentivo, le assunzioni dovranno determinare un incremento netto della base occupazionale e dovranno essere effettuate a decorrere dal giorno successivo alla data di entrata in vigore del decreto e non oltre il 30 giugno 2015.
A tal fine vengono stanziati, nel quadriennio 2013-2016, 500 milioni per le Regioni del Mezzogiorno a valere sulla corrispondente riprogrammazione delle risorse del Fondo di rotazione e 294 milioni per le restanti Regioni ripartiti sulla base dei criteri di riparto dei Fondi strutturali.
– Misure per favorire l’apprendistato e i tirocini (art. 2)
Viene prevista l’adozione, entro il 30 settembre 2013, da parte della conferenza Stato-Regioni delle linee guida volte a disciplinare il contratto di apprendistato professionalizzante che le piccole e medie imprese e le microimprese dovranno adottare entro il 31 dicembre 2015.
Viene autorizzata, in particolare, la spesa di 3 milioni di euro per il 2013 e di 7,6 milioni di euro per il 2014, per promuovere l’alternanza tra studio e lavoro e quindi l’attività di tirocinio curriculare per gli studenti iscritti ai corsi di laurea nell’anno 2013-2014.
Prevista, altresì, la definizione con decreto ministeriale, da adottare entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto- legge, dei criteri e delle modalità per definire piani di intervento, di durata triennale, per la realizzazione di tirocini formativi in orario extracurricolare presso imprese, altre strutture produttive di beni e servizi o enti pubblici, destinati agli studenti della quarta classe delle scuole secondarie di secondo grado, con priorità per quelli degli istituti tecnici e degli istituti professionali, sulla base di criteri che ne premino l’impegno e il merito.
– Misure per l’occupazione nel Mezzogiorno (art. 3)
Viene previsto l’utilizzo delle risorse derivanti dalla riprogrammazione comunitaria del periodo 2007-2013 pari a 328 milioni di euro, per il rifinanziamento di:
– misure per l’autoimpiego e l’autoimprenditorialità previste dal D.Lgs 185/2000;
– misure volte alla promozione e realizzazione di progetti promossi da giovani e da soggetti delle categorie svantaggiate per l’infrastrutturazione sociale e la valorizzazione di beni pubblici nel Mezzogiorno;
– per le borse di tirocinio formativo a favore di giovani disoccupati, che non studiano e non partecipano ad alcuna attività di formazione, di età compresa fra i 18 e i 29 anni, residenti e/o domiciliati nelle Regioni del Mezzogiorno.
Per ridurre la povertà e per sostenere le famiglie del Mezzogiorno in difficoltà, viene avviato il programma “Promozione dell’inclusione sociale”, finanziato con 167 milioni di euro.
– Misure per accelerare la riprogrammazione dei programmi nazionali cofinanziati dai Fondi strutturali europei e la rimodulazione del Piano di Azione Coesione (art. 4)
In particolare, viene disposto che il processo di riprogrammazione delle risorse relative ai programmi operativi 2007/2013 venga attivato dalle Amministrazioni titolari dei degli stessi entro trenta giorni dalla pubblicazione del provvedimento.
Con riferimento alle risorse derivanti dalla rimodulazione del Piano di Azione Coesione, il Gruppo di Azione Coesione – istituito con il compito di definire e attuare la revisione strategica dei programmi cofinanziati dai fondi strutturali 2007-2013 – provvede, entro trenta giorni dalla pubblicazione del provvedimento, a determinare le occorrenti rimodulazioni per rendere disponibili le risorse.
– Misure per l’attuazione della Garanzia per i Giovani (art. 5)
Viene istituita, in via sperimentale e fino al 31 dicembre 2015, presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, una apposita struttura di missione alla quale viene affidato il compito di assicurare tempestiva ed efficace attuazione, a decorrere dal 1º gennaio 2014, alla cosiddetta “Garanzia per i giovani” di cui alla raccomandazione del Consiglio dell’Unione europea del 22 aprile 2013, n. 2013/C120/01, e di promuovere la ricollocazione dei lavoratori beneficiari degli ammortizzatori sociali in deroga alla legislazione vigente.
– Responsabilità solidale (art. 9)
Viene previsto che le disposizione sulla responsabilità solidale di cui all’art. 29 del D.lgs n. 276/2003 – in virtù delle quali il committente imprenditore o datore di lavoro è obbligato in solido con l’appaltatore, nonché con ciascuno degli eventuali subappaltatori entro il limite di due anni dalla cessazione dell’appalto, a corrispondere ai lavoratori i trattamenti retributivi, comprese le quote di trattamento di fine rapporto, nonché i contributi previdenziali e i premi assicurativi dovuti in relazione al periodo di esecuzione del contratto di appalto – trovano applicazione anche in relazione ai compensi e agli obblighi di natura previdenziale ed assicurativa nei confronti dei lavoratori con contratto di lavoro autonomo.
Viene, altresì, chiarito che le stesse disposizioni non si applicano ai contratti di appalto stipulati dalla PA.
– Misure fiscali (art. 11)
Viene differito dal 1 luglio al 1 ottobre 2013 il termine a partire dal quale viene applicato l’aumento dell’aliquota ordinaria dell’Iva dal 21 al 22% previsto dal comma 1 ter del Dl 98/2011 convertito dalla L 111/2011.
Viene incrementata, a decorrere dal 2013, la misura dell’acconto dell’imposta sul reddito delle persone fisiche dal 99 al 100%.
Viene previsto l’aumento, per il solo periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2013, della misura dell’acconto dell’ imposta sul reddito delle società dal 100 al 101%.
Viene consentito alle Regioni a statuto speciale ed alle province autonome di Trento e di Bolzano, il ricorso alla leva fiscale per la copertura annuale del rimborso dell’anticipazione di liquidità erogata dallo Stato per far fronte ai pagamenti di cui agli articoli 2 e 3 del decreto legge 35/2013, convertito dalla legge 64/2013, relativi rispettivamente ai debiti commerciali ed ai debiti degli enti del servizio sanitario nazionale.
Viene previsto che la quota dell’anticipazione di liquidità concessa alla Regione Campania, non utilizzata per i pagamenti dei debiti di cui all’art. 2 del DL 35/2013 (sui “ritardati pagamenti”) sia destinata alla copertura del piano di rientro, previsto dall’art. 16 comma 9 del DL 83/2012 convertito in legge 134/2012, per il sistema di trasporto regionale su ferro, al netto delle altre coperture già previste per il medesimo scopo e comunque nel limiti delle disponibilità finanziarie.
Viene disposta l’applicazione delle maggiorazioni dell’IRAP e dell’addizionale regionale all’IRPEF, nelle misure rispettivamente dello 0,15 per cento e dello 0,30 per cento a decorrere dal 2014, finalizzandone il gettito prioritariamente all’ammortamento dei prestiti di cui agli articoli 2 e 3 del decreto legge 35 del 2013 (per il pagamento dei debiti regionali sanitari e commerciali) e in via residuale all’ammortamento del prestito destinato al piano di rientro di cui all’art. 16 comma 9 del Dl 83/2012 (per il sistema di trasporto).
Viene, inoltre, modificato il comma 9-bis dell’articolo 1 del decreto legge 174/2012, al fine di specificare che le risorse destinate alla regione Campania per la rimozione degli squilibri finanziari, devono essere finalizzate obbligatoriamente al finanziamento del predetto piano di rientro di cui all’articolo 16 del decreto legge 83/2012.
Altre disposizioni riguardano:
– modifiche alla disciplina della legge 92/2012 in materia di: contratto a tempo determinato, contratto di lavoro intermittente, contratti di collaborazioni coordinate e continuative anche a progetto e di lavoro accessorio, nonché alcune modifiche alle disposizioni in materia di conciliazione obbligatoria in caso di licenziamento per giustificato motivo oggettivo di cui alla legge 604/1966;
– il monitoraggio dei contratti aziendali con deposito obbligatorio presso le direzioni territoriali del lavoro;
– la rimodulazione quinquennale delle sanzioni e pene pecuniarie in materia di igiene, salute e sicurezza sul lavoro in misura pari all’indice ISTAT dei prezzi al consumo;
– il procedimento per la rimozione delle macerie a terra miste ad amianto nelle terre colpite dagli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012;
– la detassazione di contributi, indennizzi e risarcimenti per gli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012.