SENATO DELLA REPUBBLICA
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PROVVEDIMENTI LEGISLATIVI
APPROVATI DEFINITIVAMENTE
– Decreto legge 54 del 21 maggio 2013 recante “Interventi urgenti in tema di sospensione dell’imposta municipale propria, di rifinanziamento di ammortizzatori sociali in deroga, di proroga in materia di lavoro a tempo determinato presso le pubbliche amministrazioni e di eliminazione degli stipendi dei parlamentari membri del Governo” (DDL 843/S).
L’Aula del Senato ha approvato, in seconda lettura, il provvedimento in oggetto, nel testo trasmesso dalla Camera dei Deputati.
Il testo contiene, in particolare, disposizioni sulla sospensione del versamento della rata IMU di giugno per le abitazioni principali e relative pertinenze, nonché sui terreni agricoli e fabbricati rurali, la previsione di una complessiva riforma della tassazione sugli immobili entro il 31 agosto 2013 e norme sul rifinanziamento degli ammortizzatori sociali in deroga.
– DDL recante “Istituzione di una Commissione parlamentare sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali anche straniere” (DDL 825/S).
L’Aula del Senato ha approvato, in seconda lettura, il provvedimento in oggetto, nel testo trasmesso dalla Camera dei Deputati.
Il disegno di legge è volto ad istituire, come nelle precedenti legislature, una apposita Commissione d’inchiesta bicamerale sulla mafia.
La Commissione tra i suoi compiti avrà, in particolare:
– l’accertamento delle modalità di difesa del sistema degli appalti e delle opere pubbliche dai condizionamenti mafiosi, le forme di accumulazione dei patrimoni illeciti nonché di investimento e riciclaggio dei proventi derivanti dalle attività delle organizzazioni criminali;
– la verifica dell’impatto negativo, sotto i profili economico e sociale, delle attività delle associazioni mafiose o similari sul sistema produttivo, con particolare riguardo all’alterazione dei princìpi di libertà dell’iniziativa privata, di libera concorrenza nel mercato, di libertà di accesso al sistema creditizio e finanziario e di trasparenza della spesa pubblica dell’Unione europea, statale e regionale finalizzata allo sviluppo, alla crescita e al sistema delle imprese.
E’, inoltre, previsto che la stessa riferisca alle Camere al termine dei lavori, nonché ogni volta che lo ritenga opportuno e comunque annualmente.
La Commissione d’inchiesta, composta da 25 senatori e 25 deputati scelti dai Presidenti dei due rami del Parlamento, potrà organizzare i suoi lavori attraverso la costituzione di uno o più comitati interni.
PROVVEDIMENTI LEGISLATIVI
APPROVATI DALLE COMMISSIONI DI MERITO
– Decreto legge 76 del 28 giugno 2013 recante “Primi interventi urgenti per la promozione dell’occupazione, in particolare giovanile, della coesione sociale, nonche’ in materia di Imposta sul valore aggiunto (IVA) e altre misure finanziarie urgenti” (DDL 890/S).
Le Commissioni riunite Finanze e Lavoro hanno approvato, in prima lettura, in sede referente, il provvedimento in oggetto, con modifiche al testo del Governo.
Tra queste, in particolare, si segnalano le seguenti:
Art. 1, comma 3
In relazione agli incentivi per nuove assunzioni a tempo indeterminato di lavoratori fino a 29 anni, viene stabilito che le assunzioni devono comportare un incremento occupazionale netto, salvo che il posto o i posti occupati si siano resi vacanti in seguito a dimissioni volontarie, invalidità, pensionamento per raggiunti limiti d’età, riduzione volontaria dell’orario di lavoro o licenziamento per giusta causa e non in seguito a licenziamenti per riduzione del personale. I lavoratori per i quali si sia concluso il rapporto di lavoro non possono coincidere con i lavoratori in riferimento ai quali lo stesso datore di lavoro può beneficiare dell’incentivo.
Emendamento 1.5000 dei Relatori
Art. 2, comma aggiuntivo
In relazione alla norma sugli interventi straordinari per favorire l’occupazione, vien previsto che per i tirocini formativi e di orientamento di cui alle linee guida del 24 gennaio 2013 definite in sede di Conferenza Stato- Regioni, i datori di lavoro pubblici e privati con sedi in più Regioni possono fare riferimento alla sola normativa della Regione dove è ubicata la sede legale e possono accentrare le comunicazioni relative ai rapporti di lavoro di cui all’art.1, commi 1180 e segg., della L.296/2006 (legge finanziaria 2007) nel servizio informatico dove è ubicata la sede legale.
Emendamento 2.18 a firma di parlamentari
Art. 3, comma 1
Nell’ambito delle misure per l’occupazione giovanile e contro la povertà nel mezzogiorno ed, in particolare, in relazione agli interventi e le misure per l’autoimpiego e l’autoimprenditorailità di di cui al D.Lgs 185/2000, nonchè alle misure volte alla promozione e realizzazione di progetti promossi da giovani e da soggetti delle categorie svantaggiate per l’infrastrutturazione sociale e la valorizzazione di beni pubblici nel Mezzogiorno, viene disposto che saranno finanziati, in via prioritaria, i bandi che prevedano il sostegno di nuovi progetti o imprese in grado di contare su un’azione di accompagnamento e tutoraggio per l’avvio e il consolidamento dell’attività imprenditoriale da parte di altra impresa già operante da tempo, con successo, in altro luogo e nella medesima attività.
Emendamento 3.4 (testo2) a firma di parlamentari
Art. 7, comma 2
Viene introdotta un’ulteriore modifica al D.Lgs 276/2003 (Attuazione delle deleghe in materia di occupazione e mercato del lavoro, di cui alla L.30/2003) riguardante il distacco. In particolare, viene previsto che qualora il distacco di personale avvenga tra aziende che abbiano sottoscritto un contratto di rete di impresa che abbia validità ai sensi del DL 5/2009, convertito dalla L.33/2009, l’interesse della parte distaccante sorge automaticamente in forza dell’operare della rete, fatte salve le norme in materia di mobilità dei lavoratori previste dall’art. 2013 c.c. Inoltre per le stesse imprese è ammessa la codatorialità dei dipendenti ingaggiati con regole stabilite attraverso il contratto di rete stesso.
Emendamento 7.39 a firma di parlamentari
Art. 9, comma 2
In merito alla rivalutazione, a decorrere dal 1° luglio 2013, delle ammende e sanzioni amministrative previste in materia di igiene salute e sicurezza sul lavoro dal D.Lgs 81/2008 (Testo unico sicurezza sul lavoro) viene precisato che la stessa si applica esclusivamente alle sanzioni irrogate per le violazioni commesse successivamente alla suddetta data.
Emendamento 9.501 dei Relatori
Art. 11, comma aggiuntivo
Viene spostata la sede dell’Autorità dei Trasporti a Torino, in un immobile di proprietà demaniale della città, da individuarsi con DPCM, entro il 31 dicembre 2013.
Emendamento 11.12 a firma di parlamentari
Art. 11, comma aggiuntivo
Viene modificato l’art.3-bis, comma 1 del DL 201/2011, convertito dalla L.135/2012, sui contributi per interventi per la riparazione, ripristino o ricostruzione di immobili di edilizia abitativa e ad uso produttivo danneggiati dal sisma del maggio 2012. Nello specifico, si prevede che i soggetti autorizzati all’esercizio del credito operanti nei territori del sisma possono contrarre finanziamenti, secondo contratti tipo definiti con apposita convenzione con l’Associazione bancaria italiana, assistiti dalla garanzia dello Stato, al fine di concedere finanziamenti agevolati ai soggetti danneggiati dagli eventi sismici, nel limite massimo di 6000 milioni di euro.
Emendamento 11.26 (testo 2) a firma di parlamentari
Articolo aggiuntivo
Viene introdotta una norma sull’aumento del limite di indebitamento degli Enti locali per investimenti (art. 204 del D.Lgs 267/2000,Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli Enti locali). Nello specifico, viene stabilito che l’ente locale può assumere nuovi mutui e accedere ad altre forme di finanziamento reperibili sul mercato se l’importo annuale degli interessi sommato a quello dei mutui precedentemente contratti, a quello dei prestiti obbligazionari precedentemente emessi, a quello delle aperture di credito stipulate ed a quello derivante da garanzie, al netto dei contributi statali e regionali in conto interessi, non supera il limite dell’8 per cento per gli anni 2012 e 2013 e del 6 per cento a decorrere dall’anno 2014 (anziché 8 per cento per il 2012, 6 per cento per il 2013 e 4 per cento per il 2014).
Emendamento 11.0.501 (testo corretto) dei Relatori
Il testo prevede, in particolare, incentivi per favorire le nuove assunzioni di giovani, misure per l’occupazione del mezzogiorno e per accelerare la riprogrammazione dei programmi nazionali cofinanziati dai Fondi strutturali europei e la rimodulazione del Piano di Azione Coesione, norme in materia fiscale sul differimento dell’aumento, dal 21 al 22 per cento, dell’aliquota dell’IVA, nonchè la previsione dell’estensione della responsabilità solidale di cui all’art.29 del D.Lgs 276/2003, ai compensi e agli obblighi di natura previdenziale ed assicurativa nei confronti dei lavoratori con contratto di lavoro autonomo.
Il decreto legge, che scade il 27 agosto 2013, passa ora all’esame dell’Aula.
– Decreto legge 78 del 1° luglio 2013 recante “Disposizioni urgenti in materia di esecuzione della pena” (DDL 896/S).
La Commissione Giustizia ha approvato in prima lettura, in sede referente, il provvedimento in oggetto, con modifiche al testo del Governo.
Tra queste, in particolare, si segnalano le seguenti:
Art. 4, comm1 3 e 4
In merito alle norme sui compiti attribuiti al Commissario straordinario del Governo per le infrastrutture carcerarie – che vengono integrati e prorogati dal testo fino al 31 dicembre 2014 – viene previsto che lo stesso oltre a riferire trimestralmente al Ministro della Giustizia e al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti sull’attività svolta, trasmetta annualmente al Parlamento una apposita relazione. In sede di prima applicazione, la relazione dovrà essere trasmessa entro il 31 dicembre 2013. In merito al controllo sulla regolarità amministrativa e contabile degli atti del Commissario, viene prevista, altresì, la trasmissione annuale, anziché semestrale, alla competente sezione della Corte dei Conti di una relazione sullo stato di attuazione dei compiti allo stesso affidati.
Emendamento 4.8 e 4.10 a firma di parlamentari
Art. 4, commi aggiuntivi
Viene disposto, tra l’altro, che il Commissario straordinario del Governo per le infrastrutture carcerarie, valutate le esigenze dell’Amministrazione penitenziaria, individua i Comuni all’interno del cui territorio devono insistere gli immobili da destinare a nuovi istituti penitenziari e determina le opere da realizzare e la relativa stima dei costi. Il Commissario provvede quindi ad individuare le nuove strutture penitenziarie da realizzare, preferendo soluzioni conformi alla disciplina urbanistico-edilizia vigente.
Per l’approvazione degli interventi volti alla realizzazione delle nuove infrastrutture penitenziarie e di eventuali variazioni degli strumenti urbanistici, il Commissario straordinario può convocare una o più conferenze di servizi e promuovere accordi di programma ai sensi dell’art.34 del D.Lgs 267/2000 (Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali) con la partecipazione delle regioni, degli enti locali e delle altre amministrazioni interessate.
Gli immobili realizzati all’esito delle procedure suddette sono oggetto di permuta con immobili statali, comunque in uso all’Amministrazione della giustizia, suscettibili di valorizzazione o dismissione. A tal fine, il Commissario, sentita l’Agenzia del demanio individua con uno o più decreti i beni immobili oggetto di dismissione, secondo specifiche procedure elencate nel testo.
Viene previsto, altresì, in considerazione della necessità di procedere in via urgente all’acquisizione di immobili da destinare a nuovi istituti penitenziari, che le conferenze di servizi sopra citate siano concluse entro il termine di quindici giorni dal loro avvio e gli accordi di programma conclusi e approvati entro il termine di trenta giorni dal loro avvio. Ove l’accordo di programma comporti variazione degli strumenti urbanistici, l’adesione del sindaco deve essere ratificata dal consiglio comunale entro quindici giorni dall’approvazione dell’accordo, decorsi i quali l’accordo stesso si intende comunque ratificato.
Emendamento 4.9 a firma di parlamentari
Art. 5, comma aggiuntivo
Le entrate derivanti dagli atti dispositivi dei beni immobili attualmente adibiti ad istituti penitenziari effettuati secondo quanto previsto dal testo (destinazione e valorizzazione dei beni immobili penitenziari anche mediante acquisizione, cessione, permuta, costituzione di diritti reali sugli immobili), sono versate alla contabilità speciale del Commissario straordinario del Governo per le infrastrutture carcerarie e sono destinate alla copertura degli oneri necessari per la ristrutturazione di istituti penitenziari già esistenti, per la riconversione di beni immobili da adibire ad istituti penitenziari e per la conclusione di contratti finalizzati alla realizzazione di nuove strutture penitenziarie.
Emendamento 5.1 del Governo
Il testo prevede misure necessarie a fronteggiare il fenomeno del sovraffollamento carcerario e l’inadeguatezza delle strutture penitenziarie e del regime di esecuzione delle pene detentive.
In particolare, integra i compiti assegnati al Commissario straordinario del Governo per le infrastrutture carcerarie, di cui al DPR del 3 dicembre 2012.
In via temporanea, fino al 31 dicembre 2014, sono attribuiti al Commissario i compiti di: programmazione dell’attività di edilizia penitenziaria; manutenzione straordinaria, ristrutturazione, completamento, ampliamento delle strutture penitenziarie esistenti; realizza-zione di nuovi istituti penitenziari e di alloggi di servizio per la polizia penitenziaria; di destinazione e valorizzazione dei beni immobili penitenziari anche mediante acquisizione, cessione, permuta, costituzione di diritti reali sugli immobili (quest’ultima inserita in corso d’esame) e forme di partenariato pubblico e privato, nonché individuazione di immobili dismessi al fine della realizzazione di strutture carcerarie.
Il decreto legge, che scade il 31 agosto 2013, passa ora all’esame dell’Aula