Il Senato ha concluso la fase di modifica parlamentare alla conversione del Decreto Legge 21 giugno 2013, n. 69 recante “Disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia”, cosiddetto “Decreto Fare”. Resta il passaggio alla Camera che, comunque, non apporterà ulteriori modifiche al testo.
Il provvedimento contiene importantissime novità, sia in tema di lavori pubblici, sia con riferimento al mercato privato.
Innanzi tutto, viene reintrodotta l’anticipazione obbligatoria per i lavori pubblici, la cui abolizione, avvenuta quasi vent’anni fa, ha imposto alle imprese un prezzo altissimo in termini di liquidità. Sempre in tema di lavori pubblici, si segnalano l’estensione all’ultimo decennio del periodo utile per la dimostrazione del possesso dei requisiti ai fini SOA, la proroga della possibilità di applicare l’esclusione automatica delle offerte anomale per gli appalti fino alla soglia comunitaria e l’obbligo, per le stazioni appaltanti, di motivare le ragioni della mancata suddivisione dell’appalto in lotti.
Tra le norme di semplificazione e di gestione della quotidiana attività delle imprese, particolare importanza assumono le innovazioni relative alla gestione delle terre e rocce da scavo, nonché, più in generale, quelle per le attività del settore privato.
In proposito, si segnala il superamento del vincolo della sagoma per gli interventi di demolizione e successiva ricostruzione e la proroga di tre anni del termine per l’attuazione delle convenzioni.
Nell’ambito della normativa sul lavoro, il provvedimento contiene rilevanti novità in materia di Durc, che potrà essere ottenuto in presenza di crediti vantati nei confronti della PA.
Nel Decreto trovano spazio, inoltre, importanti previsioni finanziarie per le infrastrutture, come il finanziamento del Piano Città con i fondi strutturali 2007-2013 non utilizzati e i 2 miliardi per il Fondo sblocca cantieri.
Infine, anche in seguito alla forte protesta dell’Associazione, è stato eliminato il Documento Unico di regolarità tributaria (DURT), l’ennesimo fardello per le imprese che avrebbe messo a rischio la continuità dei pagamenti in tutta la filiera degli appalti, senza incidere, tra l’altro, sull’efficacia dei controlli.
Il Dossier è stato aggiornato per la parte riferita alla sicurezza sul lavoro.
12662-Dossier Ance-DL FARE 18sett 2013.pdfApri
