Il Consiglio dei Ministri, nella seduta dell’
8 agosto u.s., n.19, ha approvato, tra l’altro, un decreto legge che reca un “pacchetto” di misure urgenti che mirano ad affrontare una serie di problematiche riguardanti la pubblica sicurezza in una chiave di difesa dei soggetti più deboli ed esposti e che si muovono lungo le seguenti direttrici:
– Prevenzione e contrasto della violenza di genere.
– Norme in materia di sicurezza per lo sviluppo, tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica.
– Norme in tema di Protezione Civile.
In particolare il decreto interviene su taluni aspetti della normativa riguardante la Protezione civile, da un lato ampliando il periodo dello stato di emergenza (pari a 180 giorni prorogabili per ulteriori 180), dall’altro specificando natura e tipologia degli interventi realizzabili. Quanto a questi ultimi in particolare, oltre agli interventi di primo soccorso e di ripristino della funzionalità di infrastrutture e servizi, si prevede utilizzando un apposito fondo emergenze che si possa far fronte – previa puntuale ricognizione – al primo ristoro dei danni subiti dalle attività economiche e produttive.
– Norme in tema di gestioni commissariali delle Province.
Viene disposta la proroga del commissariamento delle Province al 30 giugno 2014 tenendo conto dell’avvio del percorso di riforma di quest’ultime attraverso l’avvenuta approvazione del disegno di legge costituzionale che ne prevede la soppressione.
Il Ministro per la Coesione Territoriale, ha informato il Consiglio dei Ministri sulla Programmazione del ciclo dei fondi europei 2014 – 2020. Il Ministro ha fatto presente che l’ammontare di risorse europee per il nuovo ciclo sarà di circa 30 miliardi che potrebbero raddoppiare con il cofinanziamento nazionale. A tale cifra occorre poi aggiungere l’importo del Fondo Sviluppo e Coesione che dovrà essere programmato per i prossimi 7 anni, in stretta integrazione con i fondi europei, nella prossima legge di stabilità. Entro il mese di settembre sarà concluso l’Accordo di Partenariato, che è l’atto principale di impostazione delle scelte per il nuovo ciclo.
La nuova strategia dovrà permettere di selezionare poche priorità sulle quali concentrare le risorse in un’ottica nazionale, rafforzando un centro di coordinamento nazionale che aiuti a fare meno cose a farle meglio. Innanzitutto occorre puntare gli sforzi, specie nei prossimi due anni, su misure antirecessive capaci di sostenere l’occupazione, in particolare quella giovanile, le imprese e le economie locali.
Su questa impostazione è stato avviato il confronto con le Regioni, con le quali è stato aperto un tavolo unico di coordinamento politico presieduto dal Ministro per la coesione territoriale, al quale vengano portate anche le proposte delle amministrazioni centrali.
Il Ministro ha anche delineato alcuni cambiamenti organizzativi delle strutture amministrative che possano sostenere questa strategia. In questa prospettiva sarà importante la creazione di un’Agenzia per la coesione territoriale che rinforzi le funzioni di monitoraggio, di assistenza tecnica alla gestione dei programmi e, ove necessario, di intervento attivo nella gestione dei programmi (
Testo integrale dell’informativa del Ministro Trigilia).
In considerazione dell’opportunità di consentire il prosieguo degli interventi di protezione civile di contrasto ai danni causati da eccezionali avversità atmosferiche che hanno avuto luogo nello scorso mese di marzo nelle Province di Arezzo, Firenze, Livorno, Lucca, Massa Carrara, Pistoia, Prato e Pisa, il Consiglio ha deciso di prorogare per sei mesi lo stato d’emergenza già dichiarato.
Il Consiglio dei Ministri ha, infine, esaminato alcune leggi regionali nell’ambito delle quali ha, in particolare, deliberato la non impugnativa davanti alla Corte Costituzionale, tra l’altro, delle seguenti:
– Legge Regione Umbria n. 12 del 21/06/2013 “Norme su perequazione, premialità e compensazione in materia di governo del territorio e modificazioni di leggi regionali.”
-Legge Provincia di Trento n. 10 del 01/07/2013 “Interventi per favorire l’apprendimento permanente e la certificazione delle competenze.”
– Legge Regione Liguria n. 18 del 02/07/2013 “Modifiche alla legge regionale 14 maggio 2013, n. 14 (Disposizioni di adeguamento e modifica della normativa regionale), alla legge regionale 9 maggio 2003, n. 13 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale della Regione Liguria (Legge finanziaria 2003) e alla legge regionale 11 marzo 2008, n. 5 (Disciplina delle attività contrattuali regionali in attuazione del decreto legislativo 12 aprile 2006 n. 163 (Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture) e successive modificazioni ed integrazioni).
– Legge Regione Piemonte n. 12 del 03/07/2013 “Modifiche alla legge regionale 20 settembre 2011, n. 17 (Alienazione degli alloggi di edilizia sociale riservati ai profughi italiani)”.