E’ all’esame, in prima lettura, in sede referente, della Commissione Istruzione del Senato, il disegno di legge di conversione del Decreto legge 91/2013 recante “Disposizioni urgenti per la tutela, la valorizzazione e il rilancio dei beni e delle attività culturali e del turismo” (
DDL 1014/S – Relatore il Sen. Andrea Marcucci del Gruppo PD
).
Tra le principali misure previste si segnalano:
– viene previsto che il Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo, entro sessanta giorni dalla data di conversione in legge del provvedimento, nomina, con proprio decreto, un responsabile unico di realizzazione del programma straordinario di interventi per Pompei ai sensi del DL 34/2011 convertito dalla L. 75/2011.
Tra i compiti del responsabile, denominato «direttore generale di progetto» (DGP) vi sono quelli di:
– definire e approvare gli elaborati progettuali degli interventi di recupero e restauro propedeutici alla pronta attuazione del «grande progetto Pompei»;
– assicurare l’efficace svolgimento delle procedure di gara dirette all’affidamento dei lavori e all’appalto dei servizi e delle forniture necessari, assumendo le funzioni di stazione appaltante, provvedendo a individuare e a dare esecuzione a tutte le misure atte ad accelerare gli affidamenti e seguendo la fase di attuazione ed esecuzione dei relativi contratti;
– viene costituita l’Unità «Grande Pompei», con il compito di coordinare e di far convergere in un’unica sede decisionale tutte le decisioni amministrative necessarie alla realizzazione dei piani, dei progetti e degli interventi strumentali a consentire il rilancio economico-sociale e la riqualificazione ambientale ed urbanistica dei comuni interessati dal piano di gestione del sito Unesco «Aree archeologiche di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata», nonché a potenziare l’attrattività turistica dell’intera area.
All’Unità sono demandate, tra l’altro, le decisioni relative alla progettazione e alla realizzazione e gestione degli interventi. In particolare, approva, su proposta del direttore generale di progetto, un piano strategico che dovrà prevedere, tra l’altro, gli interventi infrastrutturali urgenti necessari a migliorare le vie di accesso e le interconnessioni ai siti archeologici e per il recupero ambientale dei paesaggi degradati e compro-messi, prioritariamente mediante il recupero e il riuso di aree industriali dismesse, e interventi di riqualificazione e di rigenerazione urbana, nel rispetto del principio del minor consumo di territorio e della priorità del recupero;
– viene autorizzata la spesa di 2 milioni di euro (1 milione nel 2013 e 1 milione nel 2014) per fare fronte ad interventi indifferibili e urgenti di tutela di beni culturali che presentano gravi rischi di deterioramento, individuati con apposito decreto del Ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo;
– viene previsto che entro il 31 ottobre 2013 il Ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo individua, sulla base della legislazione vigente ed alla luce delle indicazioni fornite dalla commissione di studio già costituita presso il Ministero, forme di coinvolgimento dei privati nella valorizzazione e gestione dei beni culturali, con riferimento a beni individuati con decreto del medesimo Ministro.