E’ all’attenzione del Parlamento la Comunicazione della Commissione UE sul “Programma di lavoro della Commissione per il 2014”
COM (2013) 739. La Commissione Politiche dell’Unione europea del Senato, in particolare, ha avviato l’esame dell’atto, deliberando l’avvio di un ciclo di audizioni sul testo.
La Comunicazione della Commissione illustra le priorità di lavoro per il prossimo anno, suddivise in quattro grandi aree tematiche: l’unione economica e monetaria; una crescita intelligente sostenibile ed inclusiva; giustizia e sicurezza; azione esterna.
Tra queste, in particolare, si segnalano:
Nell’ambito dell’Unione economica e monetaria
Viene evidenziata, tra l’altro, l’attuazione, per il secondo anno di seguito, del “two-pack” che rafforza il coordinamento delle politiche economiche nel quadro del semestre europeo garantendo l’allineamento dei progetti di bilancio nazionali con gli obiettivi di bilancio della zona euro.
Per quanto riguarda la regolamentazione del settore bancario e finanziario, nel 2014 verrà data
massima priorità all’attuazione del meccanismo di vigilanza unico e all’accordo sul meccanismo di risoluzione unico. La Commissione continuerà, inoltre, nel lavoro di revisione della regolamentazione e la vigilanza finanziaria.
In merito ai mercati del credito nell’UE, proseguirà la collaborazione con la Banca europea per gli investimenti volta a facilitare l’accesso al credito per le PMI quale importante leva di rilancio della crescita.
Per la riuscita dell’iniziativa viene, altresì, sottolineata l’importanza di un forte sostegno degli Stati membri.
Altra priorità evidenziata riguarda l’intensificazione della lotta contro il lavoro sommerso, la frode e
l’evasione fiscale.
Nell’ambito della crescita intelligente, sostenibile e inclusiva
Vengono ricordati, tra l’altro, i nuovi programmi del quadro finanziario pluriennale, concepiti per supportare le priorità della strategia Europa 2020, che prevedono “un’ampia gamma di misure volte a stimolare gli investimenti, promuovere l’occupazione e l’inclusione sociale, sviluppare il capitale umano e dare priorità alle riforme che incidono direttamente sulla crescita e sull’occupazione”.
Nell’ambito della lotta alla disoccupazione viene, altresì, segnalata come fondamentale l’attuazione da parte degli Stati membri della “garanzia per i giovani” in modo da rilanciare l’occupazione giovanile e facilitare il passaggio dalla scuola al lavoro. Viene, inoltre, evidenziata l’importanza di investire nell’istruzione e nella formazione professionale e aumentare la mobilità della forza lavoro anche assicurando una maggior cooperazione tra i servizi di collocamento pubblici, rimuovendo ostacoli inutili o eccessivi.
Riguardo al completamento del mercato unico vengono individuate due tappe fondamentali quali la piena attuazione delle regole del mercato interno in settori chiave come i servizi e l’energia e il completamento della modernizzazione della normativa sugli aiuti di Stato.
A sostegno delle PMI viene, altresì, citato il programma REFIT (Regulatory Fitness and Performance Programme ,per controllare l’adeguatezza e l’efficacia della regolamentazione), nel cui ambito la Commissione ha esaminato il corpus legislativo dell’UE e ha proposto attività specifiche, revisioni, abrogazioni e ritiri di atti legislativi e una serie di valutazioni volte a garantire che la legislazione dell’UE sia in linea con la finalità di promuovere un clima imprenditoriale propizio.
Ai fini di un mercato unico pienamente integrato e interconnesso, che inglobi le telecomunicazioni, l’energia e i trasporti, viene rilevata la necessità di “infrastrutture di rete abbordabili, accessibili, efficienti e sicure. A tal fine si rendono necessari investimenti pubblici e privati, un quadro normativo chiaro, migliori competenze e investimenti in ricerca, innovazione e sviluppo”.
In particolare, riguardo al settore dell’energia, viene evidenziato che “entro il 2014 tutti i cittadini dovranno poter beneficiare di un mercato dell’energia completamente integrato, con la garanzia aggiuntiva di collegamenti energetici con altri Stati membri. Il programma del 2014 dà inoltre grande centralità all’efficienza energetica per migliorare la competitività e la sostenibilità”.
Nell’ambito dei trasporti “sarà fondamentale garantire ai cittadini reti più efficienti e passaggi agevoli da una modalità all’altra. L’adozione delle proposte nel settore ferroviario, del traffico aereo e dei porti aprirà nuove opportunità stimolando al tempo stesso infrastrutture competitive”.
In merito alla sostenibilità della crescita economica, infine, viene rilevato, tra l’altro, che “un uso più razionale delle risorse può contribuire alla crescita, all’occupazione e alla competitività, abbattendo i costi per le imprese, migliorando la salute e l’ambiente, riducendo la bolletta energetica e creando nuove possibilità di innovazione e investimento”.
Al riguardo, viene, altresì evidenziato che le proposte di un quadro per le politiche dell’energia e del clima all’orizzonte 2030 definiscono l’ambito in cui si inseriranno le misure concrete ora necessarie per abbattere le emissioni dei gas serra, assicurando al contempo un approvvigionamento energetico più sicuro e meno costoso.
Il Programma di lavoro della Commissione comprende, altresì,
cinque allegati:
Allegato I: Atti prioritari per l’adozione da parte del legislatore
All’interno, in particolare, si segnalano:
Distacco dei lavoratori
COM(2012)131
Libera circolazione dei lavoratori
COM (2013)236
Appalti pubblici
COM(2011)895
COM(2011)896
Fatturazione elettronica degli appalti pubblici
COM (2013)449
Allegato II: Nuove iniziative
All’interno, in particolare, si segnalano:
Quadro 2030 per le politiche climatiche ed energetiche;
Modernizzazione degli aiuti di Stato nei settori fondamentali;
Pacchetto sulla mobilità dei lavoratori;
Pacchetto sulla politica industriale;
Uso efficiente delle risorse e rifiuti;
Un nuovo approccio al fallimento delle imprese e all’insolvenza;
Follow-up del Libro verde sul finanziamento a lungo termine dell’economia dell’UE.
Allegato III: Azioni REFIT (Regulatory Fitness and Performance Programme)
All’interno, in particolare, si segnalano:
Rifusione e fusione di tre direttive relative all’informazione e alla consultazione dei lavoratori;
Regolamento quadro per l’integrazione delle statistiche (FRIBS);
Rifusione di otto direttive sul diritto societario;
Semplificazione delle disposizioni sull’accesso al mercato internazionale del trasporto merci su strada.
Allegato IV: Elenco delle proposte pendenti ritirate
All’interno, in particolare, si segnalano:
Statuto della Società privata europea (SPE)
COM(2008)396;
Semplificazione degli obblighi in materia di IVA
COM(2004)728-1.
Allegato V: legislazione che diventerà applicabile nel 2014
All’interno, in particolare, si segnalano:
Regolamento (CE) n. 595/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 giugno 2009, relativo all’omologazione dei veicoli a motore e dei motori riguardo alle emissioni dei veicoli pesanti (euro VI) e all’accesso alle informazioni relative alla riparazione e alla manutenzione del veicolo (dal 1° gennaio);
Decisione del Parlamento europeo e del Consiglio su un meccanismo unionale di protezione civile (dal 1° gennaio);
Direttiva 2012/17/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 13 giugno 2012, che modifica la direttiva 89/666/CEE del Consiglio e le direttive 2005/56/CE e 2009/101/CE del Parlamento europeo e del Consiglio in materia di interconnessione dei registri centrali, commerciali e delle imprese (dal 7 luglio).