-un decreto legge che abolisce il finanziamento pubblico ai partiti e prevede, in particolare, detrazioni per le erogazioni liberali in denaro in favore dei partiti politici, norme sui partiti ammessi alla contribuzione volontaria agevolata e sui limiti alla contribuzione;
-un decreto legge contenente interventi urgenti di avvio del Piano “Destinazione Italia”, per il contenimento delle tariffe elettriche, gas ed RC-auto, per l’internazionalizzazione, lo sviluppo e la digitalizzazione delle imprese, nonché misure per la realizzazione di opere pubbliche ed EXPO 2015. In particolare, il testo prevede:
– Accordi fiscali con l’Agenzia delle Entrate
– Tribunale delle società con sede all’estero
– Più credito per le imprese
– Credito d’imposta sul 50% delle spese per favorire l’incremento degli investimenti in ricerca e sviluppo
– Misure per l’internazionalizzazione delle imprese
– Disposizioni urgenti per EXPO 2015 e per le opere pubbliche;
-un disegno di legge contenente misure per l’avvio delle attività economiche, per l’accesso al credito, per i finanziamenti ed agevolazioni alle imprese collegato alla legge di stabilità 2014. In particolare, il testo prevede:
– Sviluppo di tecnologie di maggior tutela ambientale – conoscibilità dei titoli minerari, Razionalizzazione della rete di distribuzione carburanti e stoccaggio del gas naturale
– Fondo di garanzia di 100 milioni per attrarre investimenti
– Mutui agevolati a tasso zero per contrastare le crisi industriali
– Garanzie sui finanziamenti alle imprese
– Agevolazioni per le Pmi
– Misure a sostegno di nuove S.r.l.
– Misure per il sostegno della cooperazione
– Misure per il settore degli autotrasportatori
– Agevolazioni per il riutilizzo di siti inquinati da bonificare;
-un disegno di legge per il contenimento del consumo del suolo ed il riuso del suolo edificato. L’intervento normativo è finalizzato al contenimento del consumo di suolo, alla valorizzazione del suolo non edificato, alla promozione dell’attività agricola che sullo stesso si svolge o potrebbe svolgersi, nonché alla valorizzazione del suolo come risorsa da tutelare anche ai fini di mitigazione prevenzione del rischio idrogeologico.
-uno Schema di regolamento che apporta modifiche a regolamenti già vigenti in materia di Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie. Lo Schema di regolamento verrà trasmesso al Consiglio di Stato ed alle Commissioni parlamentari competenti per il parere prescritto.
Il Consiglio dei Ministri ha, altresì, esaminato alcune leggi regionali nell’ambito delle quali ha deliberato, in particolare, la non impugnativa dinanzi alla Corte Costituzionale, tra l’altro, delle seguenti:
-Legge Regione Emilia Romagna 10 aprile 1995, n. 29 (riordinamento dell’istituto dei beni artistici, culturali e naturali della regione Emilia-Romagna);
-Legge Regione Puglia n. 30 del 17/10/2013 “ Anticipazione di liquidità di cui all’articolo 13 del decreto legge 31 agosto 2013, n. 102 (Disposizioni urgenti in materia di IMU, di altra fiscalità immobiliare, di sostegno alle politiche abitative e di finanza locale, nonché di cassa integrazione);
-Legge Regione Puglia n. 31 del 22/10/2013 “Completamento del processo in attuazione del decreto legge 10 ottobre 2012, n. 174 (Disposizioni urgenti in materia di finanza e funzionamento degli enti territoriali, nonché ulteriori disposizioni in favore delle zone terremotate nel maggio 2012), convertito, con modificazioni, dalla legge 7 dicembre 2012, n. 213;
-Legge Regione Lombardia n. 9 del 29/10/2013 “ Disposizioni in materia ambientale. Modifiche alle leggi regionali n. 26/2003 (Disciplina dei servizi locali di interesse economico generale. Norme in materia di gestione dei rifiuti, di energia, di utilizzo del sottosuolo e di risorse idriche), n. 7/2012 (Misure per la crescita, lo sviluppo e l’occupazione) e n. 5/2010 (Norme in materia di valutazione di impatto ambientale);
-Legge Regione Toscana n. 60 del 28/10/2013 “ Modifiche al regime transitorio dei consorzi di bonifica e coordinamento con le norme in materia di difesa del suolo. Modifiche alla l.r. 79/2012, alla l.r. 21/2012 e alla l.r. 91/1998”.
Il Consiglio dei Ministri ha, inoltre, deliberato la rinuncia totale all’impugnativa della Legge della Regione Sardegna n. 17 del 26/07/2013 recante “Ulteriori disposizioni urgenti in materia di lavoro e nel settore sociale”.