Presso le Commissioni Finanze e Ambiente della Camera dei deputati è stata presentata una Risoluzione sul tema dell’emergenza abitativa (n.
7-00204, prima firmataria l’On. Chiara Braga del Gruppo parlamentare PD).
Nelle premesse dell’Atto di indirizzo viene evidenziato, in particolare, che:
“la ricerca di soluzioni al problema abitativo può rappresentare uno straordinario canale di rilancio di un settore strategico come quello dell’edilizia, pesantemente colpito dalla crisi di questi anni, interpretando appieno la sfida della riqualificazione edilizia ed energetica del patrimonio esistente, delle aree dismesse e delle periferie, senza concorrere a nuova diffusione insediativa e consumo di suolo libero (dati ANCE dicono che la conferma degli incentivi fiscali per la ristrutturazione e la riqualificazione energetica hanno prodotto nei soli primi 8 mesi del 2013 un volume di investimenti di 14,4 miliardi, con un incremento di oltre il 50 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente ed un evidente effetto positivo in termini di occupazione)“.
Nella Risoluzione viene, quindi, impegnato il Governo, tra l’altro:
“a ripartire alle regioni le residue risorse ex-Gescal, attualmente giacenti presso la Cassa depositi e prestiti, e quelle disponibili presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti riferite a programmi di edilizia residenziale esauriti, nonché a prevedere ulteriori risorse certe e programmabili nel tempo finalizzate al recupero degli alloggi pubblici non utilizzati che necessitano di interventi di ristrutturazione e all’ampliamento dell’offerta di edilizia residenziale pubblica nei comuni ad alta tensione abitativa”;
“ad assumere iniziative dirette a prevedere un trattamento fiscale più coerente ed omogeneo per il settore dell’edilizia residenziale pubblica, riformando il decreto ministeriale 22 aprile 2008 sulla definizione di alloggio sociale in coerenza con le indicazioni del trattato dell’Unione europea”;
“a prevedere la destinazione di una quota dei Fondi strutturali europei 2014-2020 per interventi di miglioramento strutturale e di riqualificazione edilizia, energetica e urbana, finalizzati ad incrementare l’offerta di alloggi pubblici e a canone calmierato”;
“a provvedere alla stabilizzazione degli incentivi fiscali per ristrutturazioni e riqualificazione energetica degli edifici, prevedendo l’estensione anche a favore dei soggetti gestori dell’edilizia residenziale pubblica”;
“a valutare l’efficacia degli interventi previsti dal Piano nazionale di edilizia abitativa del 2008, considerando l’opportunità di introdurre regole di maggiore trasparenza ed equità al fine di ottimizzare l’utilizzo delle risorse pubbliche da investire nel settore del social Housing, in particolare rafforzando la quota di alloggi ad affitto permanente a canone convenzionato”;
“a prevedere, anche nell’ambito degli interventi di social housing, meccanismi per la riconversione degli alloggi invenduti al fine di immetterli sul mercato a costi sostenibili, per l’affitto o per l’acquisizione in proprietà”.