L’operazione ha un valore pari a 6,2 miliardi di euro, provenienti per 2,2 miliardi dalla riprogrammazione del Fondo Sviluppo e Coesione (FSC); per 1,8 miliardi da quella del Piano d’Azione Coesione e per 2,2 miliardi dai Programmi dei Fondi Strutturali 2007-2013. Di questi 6,2 miliardi, 1,2 sono già previsti nella Legge di Stabilità a sostegno del Fondo di Garanzia per le Piccole e Medie Imprese.
La manovra punta ad accelerare la spesa delle diverse politiche di coesione territoriale legate al ciclo dei Fondi Europei 2007-2013.
Nel complesso, tenuto conto del precedente intervento di riprogrammazione del maggio scorso per circa un miliardo di euro prevalentemente a sostegno dell’occupazione giovanile (legge 99/2013), l’ammontare complessivo delle risorse riprogrammate per accelerare la spesa e per sostenere obiettivi antirecessivi è pari ad oltre 7 miliardi di euro.
Le risorse riprogrammate si basano su quattro misure principali:
– Misure a sostegno delle imprese: 2,2 miliardi che verranno utilizzati per rifinanziare il Fondo Centrale di Garanzia (1,2 miliardi) e per la creazione di nuova imprenditorialità giovanile nel settore della produzione di beni e nella fornitura di servizi (1 miliardo).
– Misure per il sostegno all’occupazione: sono previsti 700 milioni che serviranno per la decontribuzione a sostegno dell’occupazione giovanile, femminile e dei lavoratori più anziani. Inoltre, verrà sperimentata una misura per il reinserimento lavorativo dei fruitori di ammortizzatori sociali anche in deroga, compresi i lavoratori socialmente utili (Lsu).
– Misure per il contrasto alla povertà: 300 milioni di euro saranno destinati alle famiglie in grave stato di povertà – il cui numero è fortemente aumentato negli ultimi anni, specie nel Mezzogiorno – attraverso il rafforzamento dello Strumento per l’Inclusione Attiva (SIA), che prevede forme di sostegno del reddito e politiche attive volte a favorire l’inserimento scolastico dei minori e l’inserimento lavorativo degli adulti.
Misure a sostegno delle economie locali. Sono previsti 3 miliardi di euro che andranno a finanziare diversi obiettivi: interventi cantierabili e realizzabili in tempi brevi nei Comuni sotto i 5mila abitanti (Programma “6.000 Campanili”); interventi di riqualificazione urbana (Piano nazionale per le Città); interventi per la valorizzazione di beni storici, culturali e ambientali al fine di promuovere l’attrattività turistica, anche in vista dell’Expo 2015; interventi per la riqualificazione, messa in sicurezza ed efficientamento energetico degli edifici scolastici.
Il Consiglio dei Ministri ha, inoltre, approvato:
– un decreto legge di proroga di termini e scadenze in cui vengono previste, tra l’altro:
– Proroga di termini in materia di infrastrutture e trasporti: adozione termini del regolamento salvamento acquatico, aggiornamento dei diritti aeroportuali al tasso d’inflazione, adeguamento delle autoscuole a disposizioni europee, taxi e noleggio, attestazione SOA;
– Proroga di termini in materia di economia e finanze: attività di consulenza finanziaria anche in assenza dell’iscrizione all’apposito Albo in quanto non ancora istituito, attività in esaurimento delle sezioni della Commissione Tributaria centrale, poteri di controllo della Banca d’Italia su agenti e mediatori creditizi, differimento e sperimentazione contabile, fondo Sirio;
– Proroga di termini in materia ambientale: proroga di un anno dell’attuale regime che consente di mettere in discarica rifiuti con Potere calorifico inferiore (PCI) > 13.000 kJ/kg, termini per le attività di raccolta, spazzamento, trasporto rifiuti e smaltimento o recupero inerenti alla raccolta differenziata in Campania;
– Proroga termini in materia di beni culturali e turismo: completamento dell’adeguamento alle disposizioni di prevenzione incendio delle strutture ricettive turistico-alberghiere;
– Proroga di termini in materia di servizi pubblici locali: i gestori già operanti potranno esercitare il servizio fino al 31 dicembre 2014.
– un decreto legge recante disposizioni di carattere finanziario indifferibili, in cui si prevede, tra l’altro:
– Web tax. L’entrata in vigore è posticipata al 1° luglio 2014;
– Salva Comuni. I comuni il cui piano di riequilibrio finanziario non è stato approvato dal Consiglio Comunale hanno un maggiore spazio di tempo (fino a 90 giorni) per rinnovare la procedura di approvazione, in tal modo evitando il “default”;
– Bonus mobili. Viene chiarito che le detrazioni fiscali sono concesse per gli arredi degli immobili in ristrutturazione anche se l’importo complessivo supera il valore della ristrutturazione;
– Locazioni passive delle Pubbliche amministrazioni (“affitti d’oro”). Viene introdotta la facoltà per le Pubbliche Amministrazioni di recedere dai contratti di locazione passiva entro il 30 giugno 2014;
– Cessione immobili. Non sono più necessarie le dichiarazioni di conformità catastali e l’attestato di prestazione energetica all’atto di cessione dell’immobile: queste documentazioni potranno essere prodotte anche successivamente;
– Rapporti finanziari tra Roma Capitale e gestione commissariale. Il commissario straordinario è autorizzato a inserire, per un importo massimo di 115 milioni di euro nella massa passiva di cui all’articolo 14 del dl 31 maggio 2010 da destinare a partite debitorie rivenienti da obbligazioni od oneri anteriori al 28 aprile 2008. Roma Capitale può riacquisite l’esclusiva titolarità dei crediti e può avvalersi di appositi piani pluriennali per il rientro dal crediti verso le proprie partecipate;
– Expo 2015. Per l’anno 2013 è attribuito al Comune di Milano un contributo di 25 milioni di euro a titolo di concorso al finanziamento delle spese per la realizzazione di Expo 2015;
– Disposizioni finanziarie in materia di Province. Limitatamente all’anno 2013, sono confermate le modalità di riparto del fondo sperimentale di riequilibrio delle province già adottate con decreto del ministro dell’Interno il 4 maggio 2012;
– ANAS. Il Ministero dell’Economia anticiperà alla Società le risorse disponibili per il 2013 per far fronte ai pagamenti dovuti sulla base degli stati d’avanzamento lavori;
– Contratto di programma RFI (Rete Ferroviaria Italiana). Al fine di consentire la prosecuzione degli interventi sulla rete ferroviaria nazionale i rapporti tra lo Stato e il Gestore sono regolati sulla base del contratto di programma 2007-2013;
– Semplificazione del procedimento di alienazione immobili pubblici. Si mette a disposizione dell’Agenzia del Demanio somme occorrenti al pagamento degli oneri di urbanizzazione connessi alle operazioni di valorizzazione degli immobili dello Stato;
– Alluvione Sardegna. I tributi, il cui pagamento è stato sospeso con DM del 30 novembre 2013, dovranno essere corrisposti tra il 24 gennaio e il 17 febbraio 2014 senza interesse né sanzioni. I soggetti debitori, che hanno subito danni in dipendenza dell’alluvione, possono ottenere, al fine di corrispondere i tributi dovuti, un finanziamento, garantito dallo Stato, la cui restituzione è spalmata in due anni. Lo Stato si accolla i relativi interessi e spese; mentre la restituzione della sorte capitale da parte dei contribuenti dovrà avvenire secondo il piano di restituzione, le cui rate decorreranno dal 1° luglio 2014 al 31 dicembre 2015.
Il Consiglio ha, altresì, approvato la proroga dei relativi stati d’emergenza già deliberati, al fine di consentire il proseguimento delle operazioni di protezione civile in atto nei territori della Regione Piemonte e delle Province di Lucca e Massa Carrara, interessati rispettivamente da gravi eventi alluvionali (dal 27 aprile al 19 maggio 2013) e sismici (21 giugno 2013).