E’ stato assegnato, in prima lettura, in sede referente, alla Commissione Bilancio del Senato, il disegno di legge conversione del decreto-legge 151/2013 recante “Disposizioni di carattere finanziario indifferibili finalizzate a garantire la funzionalità di enti locali, la realizzazione di misure in tema di infrastrutture, trasporti ed opere pubbliche nonché a consentire interventi in favore di popolazioni colpite da calamità naturali” (
DDL 1215/S – Relatore Sen. Magda Angela Zanoni del Gruppo parlamentare PD).
Tra le principali misure previste si segnalano:
– Risorse per ANAS e contratto di programma RFI (art. 3 commi 4 e 5)
Viene autorizzato il Ministero dell’economia e delle finanze a trasferire in via di anticipazione ad ANAS S.p.A. le risorse finanziarie disponibili per l’anno 2013 sul pertinente capitolo di bilancio, per consentire alla stessa di far fronte ai pagamenti dovuti, sulla base degli stati di avanzamento lavori, in relazione a interventi conclusi o in corso di realizzazione.
Viene previsto, al fine di consentire la prosecuzione degli interventi sulla rete ferroviaria nazionale e l’attuazione dei relativi programmi di investimento, che i rapporti tra lo Stato e RFI (rete ferroviaria italiana) – nelle more della conclusione della procedura di approvazione del Contratto di Programma, parte investimenti 2012-2016 – siano regolati sulla base di quanto stabilito dal contratto di programma 2007-2011.
– Disposizioni sulla qualificazione degli esecutori di lavori pubblici (art. 3 comma 9)
Viene stabilita l’adozione, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore del decreto e secondo la procedura prevista all’articolo 5, comma 4, del D.Lgs 163/2006 (Codice Appalti), di una disciplina sostitutiva delle disposizioni di cui agli articoli 107, comma 2, e 109, comma 2, del DPR 207/2010 (Regolamento di attuazione del Codice Appalti) relative al sistema di qualificazione delle imprese – annullate dal decreto del Presidente della Repubblica 30 ottobre 2013, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 29 novembre 2013, n. 280 – nonché le conseguenti modifiche all’Allegato A del predetto Regolamento.
Viene, altresì, chiarito che nelle more dell’adozione delle disposizioni regolamentari sostitutive continuato ad applicarsi, in ogni caso non oltre la data del 30 settembre 2014, le regole previgenti.
– Disposizioni in materia di immobili pubblici (art. 2)
Viene anticipato, dal 31 dicembre 2014 al 30 giugno 2014, il termine, previsto dal decreto legge 120/2013 convertito dalla legge 137/2013, per l’esercizio della facoltà di recesso da parte delle amministrazioni, delle regioni, degli enti locali e degli organi costituzionali, dai contratti di locazione di immobili in essere, nonché lo spostamento da trenta giorni a centottanta giorni del termine di preavviso per l’esercizio del predetto diritto.
Viene integrato l’articolo 3 del dl 351/2001, convertito dalla legge 410/2001, sull’esonero dalla presentazione di documenti e attestazioni nel procedimento di dismissione di beni immobili pubblici. In particolare, lo Stato e gli altri enti pubblici vengono esonerati dalla consegna non solo dei documenti relativi alla proprietà dei beni e alla regolarità urbanistica-edilizia e fiscale ma anche dalla dichiarazione di conformità catastale.
Al fine di agevolare il completamento delle operazioni di dismissione immobiliare, viene, altresì, previsto che l’attestato di prestazione energetica può essere acquisito successivamente agli atti di trasferimento.
Viene autorizzata la spesa a favore dell’Agenzia del demanio di 20 milioni di euro, per ciascuno degli anni 2015 e 2016, al fine di agevolare le operazioni di valorizzazione degli immobili dello Stato, effettuate ai sensi dell’articolo 11-quinquies del decreto-legge 203/2005, convertito dalla legge 248/2005, anche attraverso il concorso agli eventuali oneri di urbanizzazione connessi a tali operazioni.
– Detrazioni di imposta per acquisto di mobili (art. 1 comma 2 lett. a)
Viene soppresso l’ultimo periodo del comma 2, art. 16 (“proroga delle detrazioni fiscali per interventi di ristrutturazione edilizia e per l’acquisto di mobili”) del decreto-legge 63/2013 – introdotto dal comma 139 della legge di stabilità 2014 (legge 147/2013) – in base al quale le spese per acquisto di mobili ed elettrodomestici non potevano essere superiori a quelle sostenute per i lavori di ristrutturazione ai fini della fruizione della detrazione IRPEF.
– Tares (art. 1 comma 2 lett. e)
Viene modificato il comma 680, secondo periodo, dell’articolo 1 della legge di stabilità 2014 (concernente la proroga del termine per il versamento della maggiorazione standard TARES), precisando che il versamento della maggiorazione, da effettuare entro il 24 gennaio 2014 (ove non eseguito entro il 16 dicembre 2013), non pregiudica l’accertamento delle relative somme nel 2013.
– Contributo per Expo (art. 5)
Viene attribuito, per l’anno 2013, al Comune di Milano un contributo di 25 milioni di euro a titolo di concorso al finanziamento delle spese per la realizzazione di Expo 2015. Tale contributo non è considerato tra le entrate finali di cui all’articolo 31, comma 3, della legge 182/2011, rilevanti ai fini del patto di stabilità interno 2013.
– Disposizioni per la Sardegna (art. 7)
Vengono disposte misure in favore della Regione Sardegna in connessione agli eventi meteorologici che hanno colpito la regione nel novembre 2013.
In particolare, viene previsto che i pagamenti dei tributi e gli adempimenti sospesi, ai sensi del decreto ministeriale del 30 novembre 2013, siano effettuati tra il 24 gennaio 2014 ed il 17 febbraio 2014 senza applicazione di sanzioni ed interessi.
Viene, altresì, previsto che soggetti che hanno subito danni per gli eventi suddetti possono chiedere un finanziamento assistito dalla garanzia dello Stato della durata massima di 2 anni; a tal fine si autorizzano i soggetti finanziatori a contrarre finanziamenti, secondo contratti tipo definiti con apposita convenzione tra Cassa depositi e prestiti S.p.A. e l’Associazione bancaria italiana (ABI), fino ad un massimo di 90 milioni di euro.
Con apposite disposizioni viene disciplinata la procedura per il rilascio dei predetti finanziamenti, i relativi obblighi di comunicazione in caso di omessi pagamenti nonché il monitoraggio dei limiti di spesa. Viene, inoltre, chiarito che i finanziamenti sono concessi nel rispetto della normativa europea in materia di aiuti di Stato, e individuata la relativa procedura di verifica.
Altre disposizioni riguardano in particolare: il ripiano dei debiti del trasporto regionale ferroviario in Campania; i rapporti finanziari tra Roma Capitale e la Gestione Commissariale; le modalità di riparto per l’esercizio finanziario 2013 del fondo sperimentale di riequilibrio delle Province.
Il decreto legge scade il 28 febbraio 2014.