La Confindustria, nel fissare la data per un prossimo incontro di approfondimento sia sul tema della nuova procedura Inps che sul Durc, ha allegato una nota esplicativa che anticipa alcuni passaggi salienti di detta procedura, di seguito brevemente delineata, la quale prende le mosse dal c.d. Gruppo appalti, nato in seno ad Unindustria Roma e a cui ha partecipato anche l’Ance.
Il gruppo aveva quale scopo quello di fornire soluzioni idonee che limitassero il più possibile le gravose conseguenze della responsabilità solidale per committente e appaltatori, alla luce della normativa vigente. Per tale ragione è addivenuto, anche in accordo con l’Inps, alla predisposizione di una procedura di controlli incrociati di dati, attraverso i quale è possibile rinvenire eventuali irregolarità dei soggetti operanti nell’appalto, procedendo ad eventuali regolarizzazioni in tempi brevi senza, pertanto, soggiacere alle conseguenze di contestazioni successive, anche nell’ambito degli accertamenti ispettivi.
Tale meccanismo, come ha precisato la Confindustria, ha quale vantaggio, inoltre, quello di limitare l’eventuale carico che ricade sul responsabile solidale ai soli debiti afferenti lo specifico appalto e non di qualcun altro, mentre l’Inps ha il vantaggio di acquisire con maggiore tempestività i contributi non versati dall’obbligato principale […] giovandosi della collaborazione dei soggetti a capo della filiera degli appalti.
La procedura consiste nella immissione dei dati relativi all’appalto da parte degli enti committenti, attraverso il cassetto previdenziale: i dati della stazione appaltante – la data inizio e la data fine dell’appalto – il nome appaltatore e il c.f. – il nome di eventuali subappaltatori e il c.f. – l’identificativo dell’appalto – la descrizione dell’appalto.
Successivamente, l’appaltatore e il subappaltatore, attraverso i flussi Uniemens, afferenti ai singoli lavoratori, inseriranno il codice fiscale del committente, per indicare l’appartenenza a quel determinato appalto.
L’Inps potrà effettuare, pertanto, la corrispondenza dei dati ivi contenuti con quelli denunciati dalla stazione appaltante attraverso il cassetto previdenziale.
Laddove emergessero delle irregolarità, verranno effettuate apposite comunicazioni da parte dell’Istituto ai diversi soggetti e sarà pertanto possibile per la stazione appaltante o per l’appaltatore conoscere l’irregolarità del soggetto con il quale è responsabile in solido.
Già sono stati effettuati gli aggiornamenti del caso sul documento tecnico Uniemens pubblico sul sito dell’Inps. L’Istituto sta attualmente provvedendo alla realizzazione del sistema che permetterà l’inserimento dei dati da parte delle stazioni appaltanti, per poi procedere all’operatività della trasmissione dati attraverso i flussi Uniemens.
Si forniranno le ulteriori novità a seguito dei prossimi incontri con Inps e Confindustria.
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