Tra le tematiche sottoposte al Governo: manutenzione gru a torre nei cantieri edili; società di leasing; IMU sugli «imbullonati»; contenziosi sui rimborsi IVA; contributi per interventi di conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale; soccorso istruttorio per la partecipazione alle gare; misure per l'edilizia; liquidazione IVA di gruppo.
CAMERA DEI DEPUTATI
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ATTO e PRIMA
FIRMA
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OGGETTO
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IMPEGNI / RICHIESTE AL GOVERNO
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RISPOSTA DEL GOVERNO
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Interrogazione a risposta in Commissione
M. Fedriga, LN
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Manutenzione gru a torre nei cantieri edili
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– Prevedere profili tecnici e regole specifiche volte a definire il soggetto abilitato alla manutenzione delle gru a torre nei cantieri, come richiesto dalle associazioni dei costruttori;
– emanare un decreto ministeriale, d’intesa con INAIL ed ISPESL, che definisca, analogamente a quanto previsto per altre apparecchiature, le qualifiche minime connesse alla manutenzione delle gru a torre.
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– Ricordato che l’art. 71 del Dlgs 81/2008, ai commi 7 e 8, stabilisce che la manutenzione delle attrezzature di lavoro sia affidata a personale specificatamente formato in relazione agli specifici rischi dell’attrezzatura e che le stesse siano sottoposte a controllo iniziale, periodico e straordinario volto ad assicurarne il buono stato di conservazione e l’efficienza;
– evidenziato che le norme ISO 9927 e ISO 12480, sui controlli per gli apparecchi di sollevamento, definiscono le tipologie di intervento e le competenze richieste per il loro svolgimento;
– segnalato che, per le attrezzature di sollevamento materiali immesse sul mercato prima dell’entrata in vigore della c.d. «direttiva macchine», quindi potenzialmente prive di manuale d’uso, l’INAIL, d’intesa con il Ministero del Lavoro, le associazioni di categoria e le Regioni, ha elaborato documenti di indirizzo per l’effettuazione dei controlli. (Sottosegretario al Lavoro e politiche sociali, Teresa Bellanova)
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Interrogazione a risposta in Commissione
R. Gebhard, Misto
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Società di leasing
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Chiarire se le società di leasing, che nell’esercizio delle proprie attività si comportano come imprese di costruzione e ristrutturazione, costruendo o ultimando immobili anche ad uso abitativo, possano sottostare al regime IVA di cui all’art. 10, comma 1, n. 8), 8-bis) e 8-ter) del DPR 633/1972, e quindi possano detrarre l’IVA per i lavori di ultimazione o costruzione, ai sensi dell’art. 19 del medesimo DPR, se è stata esercitata in atto l’opzione per l’imposizione.
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– Rilevato che le società di leasing non possono essere assimilate alle «imprese costruttrici» di cui all’art. 19-bis1, lett. i) del DPR 633/1972 e, pertanto, non possono recuperare l’IVA assolta in relazione alle spese di costruzione/rispristino di fabbricati abitativi per espressa indetraibilità oggettiva posta dallo stesso articolo;
– osservato che per le società di leasing che concedono in locazione immobili abitativi in regime di esenzione, ai sensi dell’art. 10, n. 8, del DPR 633/1972, e sono tenute ad operare una riduzione della percentuale di detrazione, applicando il pro-rata di cui all’art. 19-bis, non trova applicazione l’indetraibilità oggettiva di cui all’art. 19-bis1, lettera i);
– precisato che sono in corso approfondimenti tecnici tesi a valutare l’opportunità di rivedere la disciplina concernente l’ipotesi di indetraibilità oggettiva, in modo tale da renderla maggiormente conforme al principio della neutralità dell’IVA imposto dalla normativa comunitaria.
(Sottosegretario all’Economia e finanze, Enrico Zanetti)
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Interrogazione a risposta in Commissione
G. Paglia, SEL
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IMU sugli «imbullonati»
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Fare chiarezza sugli esatti termini della tassazione ai fini del calcolo dell’IMU, per quanto riguarda i beni strumentali dell’immobile a destinazione produttiva ancorati al suolo, fornendo anche chiarimenti atti a decretare in maniera semplice, definitiva e condivisa, quali siano gli impianti mobili e quelli immobili e quali siano le caratteristiche che differenziano le due tipologie, al fine di scongiurare la futura tassazione di beni strumentali alla produzione.
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– Riconosciuto che l’ampia differenziazione dei processi produttivi e la potenziale evoluzione degli stessi richiedono una valutazione specifica per ciascuna fattispecie oggetto di accertamento catastale;
– segnalato che, in seguito alle più recenti segnalazioni, è in corso da parte dell’Agenzia delle entrate una approfondita istruttoria finalizzata a riscontrare le tipologie impiantistiche ordinariamente presenti negli immobili produttivi, per verificarne le caratteristiche di «immobiliarità» e quindi di rilevanza catastale, nonché l’uniformità dell’operato di tutti gli Uffici Provinciali-Territorio, in esito alla quale e ai successivi confronti con gli stakeholder, potranno essere fornite ulteriori precisazioni agli uffici operativi dell’Agenzia.
(Sottosegretario all’Economia e finanze, Enrico Zanetti)
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Interrogazione a risposta immediata in Commissione
G. C. Sottanelli, SEL
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Contenziosi sui rimborsi IVA
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Abbandonare la prosecuzione dei contenziosi tributari da parte dell’Agenzia delle entrate, concernenti l’impugnazione dei dinieghi di rimborso dell’IVA, a seguito di cessazione dell’attività, laddove il contribuente abbia omesso di presentare il Modello VR, accogliendo ed erogando le somme dovute e fino ad oggi bloccate da eccezioni formali quanto giuridicamente errate, anche considerato che sul tema rimborsi IVA è in corso una procedura di infrazione contro l’Italia.
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Illustrata la posizione dell’Agenzia delle Entrate, che ritiene di dover adeguare la gestione delle controversie all’orientamento ormai consolidato della Corte di Cassazione e, conseguentemente, riconoscere il diritto al rimborso richiesto entro il termine decennale di prescrizione ordinaria, subordinandone il diritto alla dimostrazione da parte del contribuente della sussistenza dei relativi presupposti.
(Sottosegretario all’Economia e finanze, Enrico Zanetti)
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CAMERA DEI DEPUTATI
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ATTO e PRIMA FIRMA
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OGGETTO
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IMPEGNI/RICHIESTE AL GOVERNO
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Interrogazione a risposta orale
F. Laforgia, PD
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Nuovi ammortizzatori sociali
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Rendere maggiormente efficienti i nuovi sistemi di ammortizzatori sociali previsti dal Jobs Act (Dis-coll e Naspi) al fine di dar vita ad un sistema sociale sostenibile ed inclusivo.
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Interrogazione a risposta scritta
F. Zaratti, SEL
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Contributi per interventi di conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale
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– Indicare quanti interventi ammessi a contributo risultino complessivamente presenti nelle graduatorie delle direzioni regionali del Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo e per quanti siano già state liquidate le rispettive somme a carico dello Stato;
– quantificare le risorse che il Ministero dell’Economia e delle finanze prevede di assegnare al Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo, in modo da consentire alla direzione generale bilancio di programmare la liquidazione in tempi certi di tutti i contributi concessi e non ancora erogati ai beneficiari presenti nelle diverse graduatorie. |
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Interrogazione a risposta scritta
A. P. M. Cancelleri, M5S
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Soccorso istruttorio per la partecipazione alle gare
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– Intervenire in merito alle criticità inerenti l’applicazione del comma 2-bis dell’art. 38 del Dlgs 163/2006 (introdotto dalla L 114/2014), il quale: determina un aumento dei costi per le aziende partecipanti ai bandi che vogliano avvalersi del soccorso istruttorio, ma anche per la PA che dovrà emettere le sanzioni per irregolarità essenziali e prevedere un processo di controllo e recupero delle sanzioni non riscosse; ha l’effetto di aumentare la burocrazia nell’iter dell’aggiudicazione, ma farà anche registrare un aumento dei ricorsi da parte delle imprese con documentazione regolare e conseguentemente anche dei tempi di aggiudicazione dell’appalto;
– valutare se per il nostro Paese possa essere penalizzante un aumento dei costi, rispetto alla situazione vigente negli altri Paesi europei e se la norma di cui al comma 2-bis sia conciliabile con il principio dettato dall’Europa di procedure d’appalto comuni.
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Interrogazione a risposta scritta
G. Giulietti, PD
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Detassazione retribuzioni di produttività
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– Indicare quali siano i provvedimenti da emanare in materia di detassazione e decontribuzione delle somme erogate a titolo di incremento di produttività per l’anno 2015 e quale sia la tempistica prevista;
– estendere la tassazione agevolata alle fasce di reddito finora escluse, aumentando la gradualità del metodo di calcolo.
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Interrogazione a risposta scritta
G. Nastri, FdI-AN
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Misure per l’edilizia (citata l’ANCE)
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– Chiarire se siano confermate le misure di stretta indicate nel documento elaborato dai commissari alla spending review nei riguardi dell’edilizia e quali siano gli indirizzi di politica fiscale e le misure previste nell’ambito dell’azione del Governo;
– evitare di intervenire nei confronti del settore dell’edilizia e delle costruzioni, la cui filiera negli ultimi 5 anni, ha perduto oltre il 25 % raggiungendo a partire dal 2009, la cifra record di –27,1 %.
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Interrogazione a risposta scritta
G. Nastri, FdI-AN
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TFR in busta paga
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Prevedere modifiche alla circolare INPS 82 del 2015, consentendo l’accesso al credito bancario, ai fini dell’erogazione del trattamento di fine rapporto ai dipendenti, anche alle aziende costituite dal 2015 in avanti, per le quali è attualmente previsto soltanto a partire dall’anno successivo.
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SENATO DELLA REPUBBLICA
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ATTO e PRIMA FIRMA
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OGGETTO
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IMPEGNI/RICHIESTE AL GOVERNO
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Interrogazione a risposta scritta
E. Munerato, Misto
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DEF 2015 – «tesoretto»
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Destinare le risorse del «tesoretto», annunciate pari a 1,6 miliardi di euro, per rendere strutturale l’abbattimento del costo del lavoro e la riduzione del cuneo fiscale, condicio sine qua non per rilanciare realmente l’occupazione nel nostro Paese.
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Interrogazione a risposta scritta
F. Panizza, Misto
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Liquidazione IVA di gruppo
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Verificare, sia per le posizioni con controlli in corso, sia per quelle già pendenti in contenzioso, la spettanza dell’esonero da garanzia prevista dal nuovo art. 38-bis del DPR 633/1972 e se i termini per l’accertamento del credito non siano ancora scaduti e, conseguentemente, nel caso di compensazioni di gruppo non garantite, non applicare o disapplicare la sanzione del 30%, anche in linea con quanto previsto dalla circolare di dicembre 2014 che prevede l’applicazione della nuova normativa a tutti i casi ancora “aperti”.
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