Il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 23 giugno u.s., n. 69, ha fornito l’aggiornamento sullo stato di attuazione del Programma, comunicando che dall’11 giugno sono stati adottati 9 provvedimenti attuativi, di cui 4 riferiti al Governo in carica, mentre lo stock Monti – Letta si è ridotto a 290.
Il Consiglio dei Ministri, inoltre, ha approvato un decreto legge recante misure urgenti in materia fallimentare, civile e processuale civile e di organizzazione e funzionamento dell’amministrazione giudiziaria e che contiene misure che affrontano molte delle cause che determinano la stretta creditizia.
Tra le misure previste:
– Accesso al credito nel corso di una crisi aziendale: il Tribunale può autorizzare finanziamenti interinali anche nel caso di concordato in bianco e in via d’urgenza anche senza attestazione di un professionista, sentiti i creditori principali.
– Apertura alla concorrenza nel concordato preventivo – offerte concorrenti: offerte per l’acquisto dei beni possono essere presentate – oltre che dal debitore – anche da terzi, purché migliorative e comparabili.
– Apertura alla concorrenza nel concordato preventivo – proposte concorrenti: il concordato preventivo può essere presentato anche dai creditori quando la proposta del debitore non prevede la soddisfazione di almeno il 25% dei crediti chirografari, purché si tratti di proposta migliorativa.
– Ristrutturazione dei debiti: l’accordo può essere concluso con il 75% dei creditori finanziari, se questi rappresentano almeno la metà dell’indebitamento, fermo l’integrale pagamento dei creditori non finanziari (per esempio altre imprese fornitrici di beni e servizi).
– Curatore fallimentare: la figura del curatore fallimentare viene distinta da quella del commissario giudiziale – le due vengono rese incompatibili – e deve essere in grado di completare i propri adempimenti entro i termini, pena la revoca.
– Operazioni di vendita.
– Deducibilità delle perdite: il regime di deducibilità ai fini Ires e Irap delle svalutazioni crediti e delle perdite su crediti degli enti creditizi e finanziari e delle imprese di assicurazione viene modificato introducendo, al posto della deducibilità annuale in misura di un quinto per ciascun anno, la deducibilità integrale di tali componenti negativi di reddito nell’esercizio in cui sono rilevati in bilancio.
Il Consiglio dei Ministri ha, altresì, avviato una prima discussione dei cinque decreti legislativi in attuazione della legge 11 marzo 2014, n. 23 in materia di stima e monitoraggio dell’evasione fiscale, revisione del sistema sanzionatorio, interpello e contenzioso, riscossione, riorganizzazione delle Agenzie fiscali.
Approvato, inoltre, in via definitiva il decreto legislativo che dà attuazione alla direttiva 2012/18, la cosiddetta “Seveso III”, relativa al controllo del pericolo di incidenti rilevanti connessi con determinate sostanze pericolose.
Il Consiglio dei Ministri, per consentire il completamento degli interventi di protezione civile in atto, ha prorogato lo stato di emergenza già dichiarato a seguito degli eventi meteorologici che hanno colpito il territorio della Regione Liguria dal 3 al 18 novembre 2014.
Il Consiglio dei Ministri, infine, ha esaminato leggi delle Regioni e delle Province Autonome nell’ambito delle quali ha deliberato l’impugnativa della seguente:
– Legge Regione Marche n. 17 del 20/04/2015, “Riordino e semplificazione della normativa regionale in materia di edilizia, in quanto varie norme in materia di edilizia contrastano con i principi fondamentali della legislazione statale in materia di governo del territorio e pertanto violano l’art. 117, terzo comma, della Costituzione
e la non impugnativa, tra l’altro, delle seguenti:
– Legge Regione Marche n. 19 del 20/04/2015 “Norme in materia di esercizio e controllo degli impianti termici degli edifici”.
– Legge Regione Sardegna n. 8 del 23/04/2015 “Norme per la semplificazione e il riordino di disposizioni in materia urbanistica ed edilizia e per il miglioramento del patrimonio edilizio”.
– Legge Regione Trentino Alto Adige n. 5 del 24/04/2015 “Modifiche alla legge regionale 9 dicembre 2014, N. 11 recante “Disposizioni in materia di enti locali””.
– Legge Regione Friuli Venezia Giulia n. 11 del 29/04/2015 “Disciplina organica in materia di difesa del suolo e di utilizzazione delle acque”.