In relazione all’esame, in seconda lettura, in sede referente, presso la Commissione Affari costituzionali della Camera dei Deputati, del disegno di legge del Governo recante “Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche” (DDL 3098/C), l’ANCE ha illustrato una propria proposta sulla disposizione del testo, modificata nel corso dell’esame al Senato, che disciplina i principi e criteri direttivi per il riordino della conferenza di servizi.
L’Associazione in relazione al criterio di delega che considera acquisito l’assenso delle amministrazioni – preposte alla tutela della salute, del patrimonio storico-artistico, e dell’ambiente – il cui rappresentante non abbia espresso definitivamente la volontà delle stesse in sede di conferenza di servizi, ha evidenziato l’opportunità di inserire anche il riferimento alle amministrazioni preposte alla tutela dell’incolumità pubblica e del patrimonio paesaggistico-territoriale. Questo in analogia con quanto già previsto dalla disciplina della conferenza dei servizi di cui all’art. 14 ter comma 7 della Legge 241/90 (“Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”), come modificata dal decreto legge 78/2010 convertito dalla legge 122/2010.
La predetta modifica si ritiene particolarmente rilevante, in quanto dal suo mancato adeguamento ne deriverebbe, infatti, l’esclusione delle soprintendenze dall’applicazione di tale regola fondamentale per l’operatività della conferenza di servizi e ciò rappresenterebbe un preoccupante ritorno al passato in controtendenza con l’azione di semplificazione amministrativa portata avanti dal Governo.
La proposta ANCE ha trovato condivisione e sarà oggetto di valutazione nel prosieguo dell’iter del provvedimento.
Sul provvedimento l’ANCE ha inviato alla Commissione Affari Costituzionali un proprio documento di proposte (si veda la notizia
del 5 giugno 2015).