SENATO DELLA REPUBBLICA
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PARERI RESI SU ATTI DEL GOVERNO
– Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2012/18/UE relativa al controllo del pericolo di incidenti rilevanti connessi con sostanze pericolose (Atto n. 154).
Le Commissioni riunite Industria e Territorio e Ambiente hanno espresso al Governo un parere favorevole con osservazioni e raccomandazioni sul provvedimento in oggetto.
Lo Schema di decreto, recependo la direttiva 2012/18/UE (c.d. “Seveso III”), reca disposizioni volte alla prevenzione degli incidenti industriali rilevanti connessi con determinate sostanze pericolose e alla limitazione delle conseguenze, derivanti dagli stessi, per la salute umana e per l’ambiente.
Al riguardo, viene introdotta una procedura valutativa finalizzata a stabilire l’impossibilità pratica che una sostanza pericolosa (tra quelle specificatamente elencate nell’allegato 1 al provvedimento) possa dar luogo a un incidente rilevante, sia in condizioni normali che anormali, ragionevolmente prevedibili. L’istruttoria è effettuata dal Ministero dell’Ambiente avvalendosi, eventualmente, dell’ISPRA e degli altri organi tecnici nazionali competenti, sulla base dei criteri e delle modalità che dovranno essere definiti con apposito decreto interministeriale (adottato di concerto dai Ministri dell’Ambiente, dell’Interno, della Salute e dello Sviluppo economico, sentita la Conferenza Unificata).
Vengono, poi, definite le competenze ed assegnate ai diversi livelli di governo le relative funzioni in materia di controlli sugli stabilimenti e pianificazione delle emergenze.
Il provvedimento dovrà tornare in Consiglio dei Ministri per la definitiva approvazione.
– Schema di contratto di programma tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ed ENAV Spa per il triennio 2010-2012 (Atto n. 152).
– Schema di contratto di programma tra il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti ed ENAV Spa per il triennio 2013-2015 (Atto n. 153).
La Commissione Trasporti ha espresso al Governo un parere favorevole con condizione e osservazioni sui provvedimenti in oggetto.
Gli schemi di contratto di programma, di durata triennale, disciplinano, in base all’art. 9 della L. 665/1996 “Trasformazione in ente di diritto pubblico economico dell’Azienda autonoma di assistenza al volo per il traffico aereo generale”, i rapporti intercorrenti tra l’ENAV Spa (Ente Nazionale per l’Assistenza al Volo) e lo Stato, con particolare riferimento all’individuazione dei servizi che la società è tenuta a prestare, agli obiettivi e parametri di sicurezza e qualità dei servizi stessi, alle modalità di remunerazione e agli obiettivi di efficientamento dei costi, al piano di investimenti correlato con il perseguimento delle finalità istituzionali.
L’art. 9, c. 4, della suddetta L. 665/1996 richiede sullo Schema di contratto di programma il parere obbligatorio delle competenti Commissioni parlamentari che devono esprimerlo nel termine di trenta giorni dalla richiesta, allo scadere del quale il suddetto Schema si intende favorevolmente valutato.
– Schema di decreto legislativo recante misure per la crescita e l’internazionalizzazione delle imprese (Atto n. 161).
La Commissione Finanze ha espresso al Governo un parere favorevole con osservazioni sul provvedimento in oggetto (si veda notizia di “In Evidenza” del 12 giugno 2015).
Il provvedimento, dopo l’espressione del parere della corrispondente Commissione della Camera dei Deputati, tornerà in Consiglio dei Ministri per la definitiva approvazione e laddove il Governo non dovesse conformarsi alle indicazioni del Parlamento, dovrà essere trasmesso nuovamente alle Camere per il secondo parere (come previsto dall’art.1 della Legge di delega 23/2014).
– Schema di decreto legislativo in materia di trasmissione telematica delle operazioni IVA e di controllo delle cessioni di beni effettuate attraverso distributori automatici (Atto n. 162).
La Commissione Finanze ha espresso al Governo un parere favorevole con osservazioni sul provvedimento in oggetto (si veda notizia di “In Evidenza” del 12 giugno 2015).
Il provvedimento, dopo l’espressione del parere della corrispondente Commissione della Camera dei Deputati, tornerà in Consiglio dei Ministri per la definitiva approvazione e laddove il Governo non dovesse conformarsi alle indicazioni del Parlamento, dovrà essere trasmesso nuovamente alle Camere per il secondo parere (come previsto dall’art.1 della Legge di delega 23/2014).
– Schema di decreto legislativo recante disposizioni sulla certezza del diritto nei rapporti tra fisco e contribuente (Atto n. 163).
La Commissione Finanze ha espresso al Governo un parere favorevole con condizioni e osservazioni sul provvedimento in oggetto (si veda notizia di “In Evidenza” del 12 giugno 2015).
Il provvedimento tornerà, ora, in Consiglio dei Ministri per l’approvazione definitiva e laddove il Governo non dovesse conformarsi alle indicazioni del Parlamento, dovrà essere trasmesso nuovamente alle Camere per il secondo parere (come previsto dall’art.1 della Legge di delega 23/2014).