CAMERA DEI DEPUTATI
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PROVVEDIMENTI LEGISLATIVI
APPROVATI DALLE COMMISSIONI DI MERITO
– Decreto legge n 65 del 21 maggio 2015 recante “Disposizioni urgenti in materia di pensioni, di ammortizzatori sociali e di garanzie TFR” (DDL 3134/C).
La Commissione Lavoro ha approvato, in prima lettura, in sede referente, il provvedimento in oggetto con alcune modifiche al testo del Governo.
Tra queste, in particolare, si segnalano le seguenti:
Art. 4
Viene aumentata da 70 a 140 milioni di euro l’autorizzazione di spesa, per l’anno 2015, a carico del Fondo sociale per occupazione e formazione di cui all’art. 18, c.1, del DL185/2008 convertito dalla L. 2/2009 (Misure urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e impresa) per il finanziamento dei contratti di solidarietà di cui all’art. 5, c. 5 e 8, del DL 148/1993, convertito dalla L. 236/1993 (Interventi urgenti a sostegno dell’occupazione).
Emendamenti 4.1 e 4.3 (nuova formulazione) a firma di parlamentari
Viene incrementato di 150 milioni di euro, per l’anno 2015, il finanziamento del trattamento di integrazione salariale per i contratti di solidarietà di cui all’art. 1 del DL 726/1984, convertito dalla L. 863/1984, da ultimo prorogato dall’art. 2-bis,c.1, del DL 192/2014 convertito dalla L. 11/2015 (Proroga di termini previsti da disposizioni legislative).
Tali risorse sono poste a carico del Fondo sociale per occupazione e formazione di cui all’art. 18, c.1, del DL185/2008 convertito dalla L. 2/2009 (Misure urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e impresa) che viene, a tal fine, incrementato del medesimo importo.
Emendamento 4.2 (nuova formulazione) a firma di parlamentari
Articolo aggiuntivo
Con una norma di interpretazione autentica in materia di benefici previdenziali riconosciuti in caso di esposizione all’amianto, viene precisato che ai fini dell’applicazione dell’art. 1, c. 112, della L. 190/2014 (Legge di Stabilità 2015) per lavoratori “attualmente in servizio” si intendono i lavoratori che, alla data di entrata in vigore della legge, non erano beneficiari di trattamenti pensionistici.
Emendamento 5.01 del Relatore
Il provvedimento al fine di dare attuazione ai princìpi enunciati nella sentenza della Corte costituzionale n. 70 del 2015, con una modifica all’art. 24 del DL 201/2011, convertito dalla L. 214/2011 (Disposizioni urgenti per la crescita, l’equità e il consolidamento dei conti pubblici) determina la misura della rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici di importo pari o inferiore a sei volte il trattamento minimo INPS, relativamente agli anni 2012 e 2013 e con effetti anche sugli anni successivi. Viene, inoltre, incrementato il Fondo sociale per occupazione e formazione al fine di finanziare gli ammortizzatori sociali in deroga per il 2015 ed autorizzata la spesa per il 2015 al fine di finanziare i contratti di solidarietà stipulati dalle imprese.
Il decreto legge, che scade il 20 luglio 2015, passa ora all’esame dell’Aula.
PARERI RESI SU ATTI DEL GOVERNO
– Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2013/11/UE sulla risoluzione alternativa delle controversie dei consumatori, che modifica il regolamento (CE) n. 2006/2004 e la direttiva 2009/22/CE (direttiva sull’ADR per i consumatori) (Atto n. 165).
Le Commissioni riunite Giustizia e Attività Produttive hanno espresso al Governo un parere favorevole con osservazioni sul provvedimento in oggetto.
Lo Schema di decreto legislativo dà attuazione alla Direttiva 2013/11/UE introducendo nel Codice del consumo (D.Lgs 206/2005) un nuovo titolo dedicato alla risoluzione extragiudiziale delle controversie dei consumatori. La nuova disciplina si applica alle procedure volontarie di composizione extra-giudiziale, anche in modalità telematica, delle controversie, nazionali e transfrontaliere, tra consumatori e professionisti residenti e stabiliti nell’Unione europea, che abbiano luogo davanti ad un organismo di risoluzione alternativa delle controversie (ADR) iscritto nell’elenco elaborato dall’Unione europea. Si applica, inoltre, alle procedure dinanzi l’Autorità per l’energia elettrica, il gas ed il sistema idrico, la Banca d’Italia e la CONSOB, in qualità di organismi ADR, per i rispettivi ambiti di competenza. Sono previste alcune esclusioni esplicite: ad esempio le controversie tra professionisti, la negoziazione diretta tra professionista e consumatore, i servizi non economici di interesse generale, i servizi di assistenza sanitaria e agli organismi pubblici di istruzione superiore e di formazione continua.
Il provvedimento tornerà, ora, in Consiglio dei Ministri per la definitiva approvazione.