Tra le tematiche sottoposte al Governo: cambiamenti climatici, Legge annuale per le micro piccole e medie imprese, emergenza in Veneto, fondi strutturali, trasmissione del modello 770,modifiche normative negli appalti pubblici, incentivi fiscali per la sostituzione della prima casa, Piano operativo ANAS
CAMERA DEI DEPUTATI
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ATTO e PRIMA
FIRMA
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OGGETTO
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IMPEGNI / RICHIESTE AL GOVERNO
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RISPOSTA DEL GOVERNO
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S. Pellegrino, SEL
S. Bianchi, PD
M. Busto, M5S
R. Palese, FI
Mozioni
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Cambiamenti climatici
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-Adottare in via definitiva la strategia nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici;
-sostenere, nell’ambito della cooperazione internazionale, progetti di sostegno delle economie dei Paesi in via di sviluppo che favoriscano lo sviluppo delle energie rinnovabili;
-sostenere l’impegno dei sindaci e degli amministratori locali nel trasformare i territori che amministrano in comunità resilienti, che attenuino e sopportino meglio l’impatto dei cambiamenti climatici, e in comunità intelligenti, smart cities and areas, nelle quali i servizi fondamentali di trasporto, illuminazione, sostegno alle attività produttive impieghino sempre più energia pulita e siano sempre più efficienti nell’uso delle risorse naturali;
-avviare una revisione della strategia energetica nazionale, coerente con gli obiettivi ambiziosi fissati al 2030 e al 2050 in sede europea;
-promuovere politiche industriali che con incentivi mirati sostengano le attività economiche efficienti nell’uso delle risorse naturali e dell’energia nel rispetto dei principi dell’economia circolare;
-adottare forme di fiscalità ambientale che rivedano le imposte sull’energia e sull’uso delle risorse ambientali nella direzione della sostenibilità, anche attraverso la revisione della disciplina delle accise sui prodotti energetici in funzione del contenuto di carbonio (carbon tax), al fine di accelerare la conversione degli attuali sistemi energetici verso modelli a emissioni basse o nulle;
-assumere iniziative per escludere dal Patto di stabilità le spese dello Stato, delle regioni e degli enti locali, legate a politiche e misure di riduzione delle emissioni climalteranti, con
particolare riguardo alle risorse finalizzate al risparmio energetico, efficienza energetica, energie rinnovabili, nonché a interventi volti all’adattamento ai cambiamenti climatici e in particolare alla messa in sicurezza del territorio e alla protezione civile;
-incentivare e promuovere, in tutti i livelli di aggregazione territoriale, lo sviluppo di infrastrutture verdi in grado di sequestrare carbonio e compensare in parte le emissioni di gas serra, soprattutto in ambito urbano;
-favorire l’adozione di misure per fermare il consumo di suolo attraverso piani di riqualificazione del patrimonio edilizio esistente e, ove possibile, di ripristino delle condizioni ecosistemiche naturali dei luoghi, con particolare riferimento ai versanti montuosi oggetto di dissesto idrogeologico.
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In corso d’esame
Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Sesa Amici
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Interpellanza
L. Di Maio, M5S
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Legge annuale per le micro piccole e medie imprese
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Presentazione, entro il 30 giugno, come previsto dall’art.18 della L.180/2011 (Statuto delle imprese), del disegno di legge annuale per la tutela e lo sviluppo delle micro piccole e medie imprese.
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Il Ministero dello Sviluppo economico ha predisposto un articolato del disegno di legge e lo ha trasmesso, il 18 giugno u.s., al Dipartimento per gli affari giuridici e legislativi della Presidenza del Consiglio dei ministri, ai fini dell’esame da parte delle altre amministrazioni interessate.
Illustrati i contenuti di tale articolato che prevede, tra l’altro:
– misure atte a rimuovere gli oneri burocratici che gravano sulle micro, piccole e medie imprese e misure di semplificazione dei procedimenti sanzionatori nei loro confronti;
–l’istituzione della figura del tutor di impresa, ovvero di una figura professionale deputata ad assistere le imprese nel corso dei procedimenti amministrativi che le riguardano, con particolare attenzione alla fase di avvio, alla risoluzione di situazioni di impasse e all’assistenza per la formulazione di proposte per accelerare le decisioni dell’amministrazione;
– il rifinanziamento di misure di agevolazioni fiscali per rilanciare le reti di impresa.
Sottosegretario di Stato allo Sviluppo economico, Simona Vicari
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CAMERA DEI DEPUTATI
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ATTO e PRIMA FIRMA
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OGGETTO
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IMPEGNI/RICHIESTE AL GOVERNO
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Mozione
F. Busin, LNA
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Emergenza in Veneto
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-Dichiarare lo stato di emergenza per il territorio Veneto colpito l’8 luglio 2015 da eccezionali fenomeni temporaleschi;
-adottare urgentemente, con apposita ordinanza, i provvedimenti necessari per lo smaltimento dei rifiuti, il ristoro delle spese dei volontari e del lavoro straordinario e l’attivazione delle procedure semplificate per le manutenzioni straordinarie e le ristrutturazioni; – prevedere che, per gli edifici dichiarati inagibili a causa degli eccezionali eventi meteorologici, a decorrere dal mese di luglio 2015 e fino all’attestazione di agibilità dei medesimi immobili, l’ammontare complessivo dell’imposta municipale propria sia interamente detraibile dall’imposta sui redditi delle persone fisiche;
– istituire, presso il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali e di concerto con le principali associazioni di categoria dell’area, oltre che con gli istituti di credito del territorio, un fondo per le imprese colpite dagli eventi finalizzato al sostentamento e al supporto di liquidità per le aziende colpite dalle avversità atmosferiche;
–sospendere l’invio delle cartelle esattoriali e gli oneri fiscali e contributivi, fino al ritorno alle normali condizioni di vita della popolazione, e al contempo prevedere sgravi fiscali per le famiglie e le imprese delle aree colpite, sovvenzionando in questo modo la ricostruzione degli edifici e la ripresa di tutti i comparti economici;
–non considerare tra le spese finali di cui all’art. 31, c.3, della L. 183/2011, rilevanti ai fini del patto di stabilità interno, le somme destinate dalla regione e dagli enti locali al ripristino dei territori delle province di Venezia, Padova, Vicenza e Belluno, colpiti dalle avversità atmosferiche dell’8 luglio 2015;
–provvedere allo stanziamento immediato di 100 milioni di euro per la copertura delle spese della ricostruzione e per il risarcimento dei danni, come attualmente stimati, ferme restando le ulteriori necessità a seguito dalla quantificazione definitiva dei danni subiti dai privati e dalle imprese.
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Interpellanza
P. Pisicchio, Misto
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Fondi strutturali
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Garantire che la progettualità finanziaria dei fondi strutturali europei, ultima possibilità per la ripresa delle aree meridionali, sia coordinata e sostenuta dal Governo.
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Interrogazione a risposta immediata in commissione
G. C. Sottanelli, SCpI
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Trasmissione del modello 770
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Assumere iniziative per procedere, anche per il 2015, ad un rinvio al 20 settembre del termine (attualmente fissato al 31 luglio) per la trasmissione telematica all’Agenzia delle entrate del modello 770 da parte dei sostituti d’imposta, fissando stabilmente al 20 settembre la scadenza di questo adempimento.
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Interrogazione a risposta immediata in commissione
D. De Lorenzis, M5S
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Modifiche normative negli appalti pubblici
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-Adottare iniziative per la migliore gestione dell’intervento pubblico al fine di limitare il ricorso all’appalto integrato e al contraente generale e incentivare il criterio della offerta economicamente più vantaggiosa in luogo di quello del minor prezzo;
– prevedere che la pubblicazione concernente i provvedimenti di scelta del contraente per l’affidamento di lavori, forniture e servizi, di cui all’art. 23 del Dlgs 33/2013 (Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle P.A.) specifichi l’ammontare delle varianti affinché le stesse possano essere oggetto di monitoraggio e controllo.
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Risoluzione in commissione
M. Di Maio, PD
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Incentivi fiscali per la sostituzione della prima casa
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-Valutare l’introduzione di un sistema d’incentivi diretti a favorire le operazioni di sostituzione della prima casa, attraverso la possibilità di applicare le «agevolazioni prima casa» (imposta di registro al 2 per cento o IVA al 4 per cento) e l’imposta sostitutiva sul mutuo pari a 0,25 per cento anche qualora il nuovo acquisto sia effettuato prima della vendita dell’abitazione posseduta e da sostituire e, comunque, nel rispetto di due condizioni essenziali:
a) l’immobile acquistato soddisfi sin dal rogito tutti i requisiti previsti dalla normativa agevolativa in materia;
b) l’immobile da vendere su cui si è già goduto delle agevolazioni sia poi alienato entro un anno dall’acquisto del nuovo immobile agevolato; -valutare, inoltre, l’introduzione di un sistema di incentivi diretti a favorire la permuta tra abitazioni usate e quelle particolarmente performanti sotto il profilo energetico, attraverso:
a) la riduzione al minimo delle imposte di registro, ipotecaria e catastale a carico delle imprese acquirenti i fabbricati «usati»;
b) l’introduzione di una detrazione fiscale correlata al prezzo di acquisto, a favore degli acquirenti del fabbricato nuovo o riqualificato e ad elevato standard energetico;
c) la rimodulazione della deduzione riconosciuta per l’acquisto di immobili di nuova costruzione o incisivamente ristrutturati, da locare, consentendo di trasferire la stessa al costruttore/cedente dietro il riconoscimento di uno sconto di prezzo, accelerando, sul medesimo incentivo, l’emanazione del decreto attuativo, per dare concreta operatività all’agevolazione.
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Risoluzione in commissione
M. Pili, Misto
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Piano operativo ANAS
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-Far sì che la società Anas adotti i punti strategici della missione Anas specificatamente indicati tra cui:
· adozione come metodo e indirizzo prioritario della programmazione della società della misurazione e della compensazione del divario infrastrutturale viario;
· perseguimento del riequilibrio infrastrutturale dell’intero Paese;
· adozione di un piano strategico per ridisegnare la visione strategica delle strade statali;
· perseguimento di un piano energetico viario su tutta la rete viaria del Paese;
· pre4disposizione di un piano economico finanziario teso a dare certezza all’esecuzione del piano infrastrutturale di prioritario riequilibrio dei divari infrastrutturali viari;
-prevedere la presentazione entro tre mesi di un piano operativo alle commissioni parlamentari competenti.
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