L’Aula del Senato ha licenziato in via definitiva, in seconda lettura, il disegno di legge di conversione del DL 65/2015 recante “Disposizioni urgenti in materia di pensioni, di ammortizzatori sociali e di garanzie TFR” (DDL 1993/S – Relatore Sen. Erica D’Adda del Gruppo PD), nel testo approvato dalla Commissione Lavoro identico a quello trasmesso dalla Camera dei Deputati.
Tra le misure previste:
–disposizioni in materia di rivalutazione automatica delle pensioni, al fine di dare attuazione ai princìpi enunciati nella sentenza della Corte costituzionale n. 70 del 2015;
-rifinanziamento, pari a 1.020 milioni di euro per il 2015, del Fondo sociale per occupazione e formazione,ai fini del finanziamento degli ammortizzatori sociali in deroga;
–rifinanziamento, per il 2015, dei contratti di solidarietà di cui all’art. 5 del Dl 148/1993, convertito dalla legge 236/1993 e di cui all’art. 1 del DL 726/1984, convertito dalla L. 863/1984;
-introduzione di un termine temporale unico per il pagamento da parte dell’INPS dei trattamenti pensionistici, delle prestazioni in favore degli invalidi civili e delle rendite vitalizie a carico dell’INAIL;
-norma diinterpretazione autentica della disposizione sui trattamenti pensionistici per i lavoratori esposti all’amianto;
-modifica alla disciplina, introdotta dalla legge di Stabilità 2015, sul TFR in busta paga. A tale riguardo, con riferimento al finanziamento bancario cui possono accedere i datori di lavoro che non intendono corrispondere immediatamente con risorse proprie la quota maturanda del TFR in busta paga ai sensi dell’art. 1, c.30, della L. 190/2014 (Legge Stabilità 2015), viene previsto che tale finanziamento è assistito non più dalle garanzie speciali di cui all’art. 46 del T.U. Bancario bensì dal privilegio generale di cui all’art. 2751-bis del C.C. ed è esente dall’imposta di registro, dall’imposta di bollo e da ogni altra imposta indiretta nonché da ogni altro tributo o diritto.