Nella riunione delle Conferenze Stato-Regioni e Unificata del 16 luglio scorso sono state trattate, tra l’altro, le seguenti tematiche:
Conferenza Stato Regioni:
Argomento:
Intesa sullo Schema di decreto legislativo recante disposizioni per il riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183. (Rinvio)
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Argomento:
Intesa sullo Schema di decreto legislativo recante disposizioni di razionalizzazione e semplificazione delle procedure e degli adempimenti a carico dei cittadini e imprese e altre disposizioni in materia di rapporto di lavoro e pari opportunità, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183. (Rinvio)
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Argomento:
Intesa sullo Schema di decreto legislativo recante disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell’articolo 1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014, n.183. (Rinvio)
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Argomento:
Approfondimenti
L’art.1, comma 460, della L.228/2012 (legge di stabilità 2013) ha stabilito che, per il monitoraggio degli adempimenti relativi al patto di stabilità interno e per acquisire elementi informativi utili per la finanza pubblica anche relativamente alla loro situazione debitoria le regioni e province autonome di Trento e Bolzano trasmettono al Ministero delle Economia e delle Finanze, le informazioni sulle modalità di determinazione dei propri obiettivi e, trimestralmente, entro 30 giorni dalla fine del periodo di riferimento, le informazioni riguardanti la gestione di competenza eurocompatibile, attraverso i prospetti e con modalità definite con apposito decreto del Ministero. Il comma 461 della L.228/2012 stabilisce, altresì, che le regioni inviino, entro il 30 marzo dell’anno successivo a quello di riferimento, una apposita certificazione ai fini della verifica del rispetto del patto, secondo prospetti e modalità definite dal decreto suddetto.
Le Regioni hanno espresso parere favorevole allo Schema, con le osservazioni contenute in un documento allegato agli atti dalla seduta in cui si chiede, tra l’altro, che le spese connesse all’attuazione della L.56/2014 “disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni” siano escluse dal pareggio di bilancio.
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Argomento:
Approfondimenti
L’art.1, comma 470, della L.190/2014 stabilisce che per il monitoraggio e la certificazione del rispetto degli obiettivi del pareggio di bilancio, le regioni trasmettano trimestralmente al Ministero dell’Economia, entro trenta giorni dalla fine del periodo di riferimento, le informazioni riguardanti le entrate e le spese in termini di competenza e di cassa, attraverso un prospetto e con modalità definite con decreto del Ministero stesso, sentita la Conferenza. Con medesimo decreto vengono stabilite, altresì, le modalità per la trasmissione entro il 31 marzo di ogni anno della certificazione dei risultati conseguiti, firmati digitalmente.
Le regioni hanno espresso parere favorevole con le osservazioni contenute in un documento allegato agli atti di seduta, in cui, tra l’altro, si fa riferimento all’Intesa sancita in sede di Conferenza il 26 febbraio 2015, riguardo al taglio di 750 milioni del Fondo di sviluppo e coesione.
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Argomento:
Approfondimenti
L’articolo 8 del DL 78/2015 (DDL 3262/C) incrementa la dotazione della “Sezione per assicurare la liquidità alle regioni e alle province autonome per pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili diversi da quelli finanziari e sanitari” del Fondo previsto dall’articolo 1 del DL 35/2013, convertito dalla L.64/2013, per l’anno 2015, di 2.000 milioni di euro, al fine di far fronte ai pagamenti da parte delle Regioni e delle Province autonome dei debiti certi, liquidi ed esigibili maturati alla data del 31 dicembre 2014, ovvero dei debiti per i quali sia stata emessa fattura o richiesta equivalente di pagamento entro il predetto termine, nonché dei debiti fuori bilancio che presentavano i requisiti per il riconoscimento alla data del 31 dicembre 2014, anche se riconosciuti in bilancio in data successiva. L’articolo stabilisce inoltre che, con decreto del Ministero dell’economia e delle finanze, da adottare entro il 15 luglio 2015, sono assegnate anche eventuali disponibilità relative ad anticipazioni di liquidità attribuite precedentemente, ma per le quali le regioni non hanno compiuto alla data del 30 giugno 2015 gli adempimenti di cui all’articolo 2 del DL 35/2013.
Le Regioni hanno espresso parere favorevole allo Schema.
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Argomento:
Parere sullo Schema di decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, attuativo dell’articolo 16, comma 6, del decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 22, in materia di assegno di disoccupazione – ASDI. (Rinvio)
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Conferenza Unificata:
Argomento:
Approfondimenti
L’articolo 17-septies del DL 83/2012 che stabilisce che, al fine di garantire in tutto il territorio nazionale i livelli minimi uniformi di accessibilità del servizio di ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica, con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, previa deliberazione del CIPE d’intesa con la Conferenza, su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, è approvato il Piano nazionale infrastrutturale per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica.
Le Regioni e gli Enti locali hanno espresso avviso favorevole alla conclusione dell’intesa in esame.
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Argomento:
Parere sullo Schema di decreto legislativo recante disposizioni integrative al decreto legislativo 4 luglio 2014, n. 102, di attuazione della direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica, che modifica le direttive 2009/125/CE e 2010/30/UE e abroga le direttive 2008/8/CE e 2006/31/CE. (Rinvio)
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Argomento:
Approfondimenti
L’articolo 24, comma 3 del DL 90/2014 convertito dalla L.114/2014, recante “Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l’efficienza degli uffici giudiziari”, prevede che il Governo, le regioni e gli enti locali, in attuazione del principio di leale collaborazione, concludono, in sede di Conferenza unificata, accordi o intese per adottare, tenendo conto delle specifiche normative regionali, una modulistica unificata e standardizzata su tutto il territorio nazionale per la presentazione alle pubbliche amministrazioni regionali e agli enti locali di istanze, dichiarazioni e segnalazioni con riferimento all’edilizia e all’avvio di attività produttive.
Le Regioni Anci e UPI hanno espresso avviso favorevole al perfezionamento dell’accordo.
L’accordo sancito prevede che siano adottati i moduli unificati e standardizzati indicati nell’apposito allegato per la presentazione della Denuncia di Inizio Attività alternativa al permesso di costruire di cui agli articoli 22 e 23 del DPR 380/2001 e all’articolo 7 del DPR 160/2010.
Viene altresì, stabilito che ai sensi dell’art. 24, comma 4, del DL 90/2014, convertito dalla L.114/2014, secondo cui i moduli unificati e standardizzati costituiscono livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale e assicurano il coordinamento informativo statistico e informatico dei dati dell’amministrazione statale, regionale e locale, le Regioni, entro novanta giorni dall’adozione in sede di Conferenza unificata, ove non abbiano già provveduto, adeguano, in relazione alle specifiche normative regionali e di settore, la modulistica della Denuncia di Inizio Attività alternativa al permesso di costruire ai contenuti del modulo unificato e standardizzato, di cui al presente accordo, utilizzando le informazioni individuate come variabili. Entro lo stesso termine, i Comuni adeguano la modulistica in uso sulla base delle previsioni del presente accordo. Le Regioni e i Comuni garantiscono la massima diffusione dei moduli. I moduli sono, ove necessario, aggiornati sulla base di successivi accordi.
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Argomento:
Parere sul disegno di legge per la conversione in legge del decreto-legge 19 giugno 2015, n. 78, recante disposizioni urgenti in materia di enti territoriali (A.S. 1977) . (Rinvio)
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Argomento:
Approfondimenti
L’articolo 12 della L.125/2014 sulla disciplina della cooperazione internazionale per lo sviluppo prevede l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri, entro il 31 marzo di ogni anno, il Documento triennale di programmazione ed indirizzo della politica di cooperazione allo sviluppo che indica e su cui viene acquisito il parere della Conferenza Unificata.
Il Documento indica la visione strategica, gli obiettivi di azione e i criteri di intervento, la scelta delle priorità delle aree geografiche e dei singoli Paesi, nonché dei diversi settori nel cui ambito dovrà essere attuata la cooperazione allo sviluppo. Esplicita altresì gli indirizzi politici e strategici relativi alla partecipazione italiana agli organismi europei e internazionali e alle istituzioni finanziarie multilaterali.
Le Regioni, l’ANCI e l’UPI hanno espresso parere favorevole con osservazioni contenute in appositi documenti allegati agli atti di seduta.
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Argomento:
Approfondimenti
L’articolo 9 del DL 66/2014, convertito dalla L. 89/2014, recante le disposizioni in materia di acquisizione di beni e servizi attraverso soggetti aggregatori e prezzi di riferimento, istituisce, nell’ambito dell’Anagrafe unica delle stazioni appaltanti, operante presso l’Autorità Nazionale Anticorruzione, l’Elenco dei soggetti aggregatori di cui fanno parte Consip Spa e una centrale di committenza per ciascuna regione, qualora costituita ai sensi dell’articolo 1, comma 455, della L.296/2006. Viene previsto, altresì, che i soggetti diversi da quelli sopra indicati che svolgono attività di centrale di committenza ai sensi dell’art. 33 del D.Lgs 163/2006, richiedono all’Autorità l’iscrizione all’Elenco dei soggetti aggregatori e che con DPCM, previa intesa con la Conferenza Unificata, sono definiti i requisiti per l’iscrizione al predetto elenco dei soggetti aggregatori. Le Regioni e gli Enti locali hanno espresso parere favorevole sull’iscrizione all’elenco dei soggetti aggregatori degli organismi indicati dall’Autorità nelle Adunanze del 15 e del 17 giugno 2015, hanno espresso, altresì, parere favorevole all’inclusione nell’Elenco dei soggetti aggregatori degli ulteriori organismi indicati dall’Autorità.