L’Inail, lo scorso 9 luglio, in occasione della presentazione della relazione annuale, ha fornito i dati relativi all’andamento infortunistico fatto registrare durante l’anno 2014.
Le cifre contenute nel “Rapporto annuale 2014”, scaricabile dal portale informatico dell’Istituto, confermano il trend decrescente degli ultimi anni.
In particolare, senza tener conto dell’infortunio in itinere, sono 567 mila le denunce di infortunio occorso in occasione di lavoro (di queste 377 mila già definite positivamente), a fronte delle 595 mila dell’anno precedente, pari al 4,8 per cento in meno rispetto al 2013.
Anche i dati relativi agli infortuni mortali, avvenuti sempre in occasione di lavoro, continuano il loro trend decrescente, passando dagli 894 casi del 2013 agli attuali 836 (di questi 492 già definiti positivamente), pari al 6,49% casi di infortunio mortale in meno rispetto all’anno precedete.
Relativamente al settore delle costruzioni, sono 36.326 (-8,49% rispetto al 2013) i casi di infortunio denunciati nell’anno 2014. Sempre nell’anno 2014, sono stati 130 gli infortuni mortali avvenuti nel settore delle costruzioni (-19,29% rispetto al 2013).
Rispetto alle singole gestioni tariffarie, il “Grande gruppo 3 industria delle costruzioni edili ed impianti”, nel 2014, fa registrare con 16.957 infortuni denunciati una diminuzione pari a -10,7% e, con 80 eventi mortali denunciati un calo pari a -12%.
Se la tendenza del fenomeno infortunistico, da un punto di vista prettamente statistico, dimostra un continuo miglioramento, il dato relativo alle denunce di malattia professionale fa registrare un preoccupante + 10,7%, pari a circa 57 mila denunce effettuate; di queste, il 35% ha già trovato accoglimento da parte dell’Istituto.