In Aula del Senato è stata presentata la Mozione (1-00456 primo firmatario Sen. Salvatore Tomaselli del Gruppo PD), sulla riqualificazione energetica degli edifici.
Nelle premesse dell’Atto di indirizzo viene, in particolare, evidenziato che le misure di agevolazione per la riqualificazione energetica degli edifici – introdotte dall’articolo 1, commi da 344 a 349 della legge 296/2006 (legge finanziaria per il 2007), e da ultimo prorogate fino al 31 dicembre 2015 dalla legge 190/2014 (legge di Stabilità 2015) nella misura del 65 per cento dell’investimento effettuato – rappresentano un significativo volano per la crescita del prodotto interno lordo, per il sostegno diimportanti settori produttivi, a partire da quello edilizio, e per il raggiungimentodi più elevati livelli di risparmio energetico nel Paese.
Al riguardo, viene chiesto al Governo di:
-“dare stabilità, a decorrere dall’anno 2016, all’agevolazione fiscale del 65 per cento prevista per la riqualificazione energetica degli edifici”;
-“inserire l’agevolazione per la riqualificazione energetica degli edifici all’interno del complessivo quadro normativo in materia di agevolazioni fiscali, avendo cura di garantire, in ogni caso, un effettivo vantaggio agli interventi volti alla riqualificazione energetica e alla messa in sicurezza del patrimonio immobiliare, tenendo fermo, a tal fine, l’attuale parametro normativo che prevede una differenza di 15 punti percentuali fra la predetta agevolazione fiscale («ecobonus») e quella riconosciuta per gli ordinari interventi di ristrutturazione edilizia”;
-“considerare la possibilità di rimodulare i tempi di erogazione dell’incentivo, tempi che potrebbero non essere fissi (ora 10 anni) ma crescenti con l’ammontare della spesa, al fine di rendere conveniente la detrazione fiscale anche per micro-interventi”;
-“estendere l’applicazione dell’agevolazione per la riqualificazione energetica degli edifici, includendo in via permanente nell’elenco degli interventi per i quali è possibile godere di tale agevolazione fiscale i seguenti: la riqualificazione energetica del patrimonio di edilizia residenziale pubblica e di edifici di proprietà di onlus, la riqualificazione energetica di edifici interi, il consolidamento antisismico degli edifici ricadenti in aree a rischio sismico, il consolidamento antisismico dei beni immobili strumentali, ivi comprese le strutture alberghiere e ricettive in generale”;
-“estendere l’applicazione dell’agevolazione alla costruzione di edifici nuovi, nel caso siano rigorosamente seguiti criteri di bio-edilizia o a energia zero o quasi-zero”;
-“promuovere in maniera diffusa ed ancora più incisiva su tutti i media la normativa in merito all’agevolazione per la riqualificazione energetica degli edifici”.
Sulla stessa tematica è stata, altresì, presentata, in Aula del Senato, un’apposita Mozione “bipartisan” (1-00421 a firma di esponenti dei Gruppi parlamentari M5S, SEL, NCD-UDC, Misto, PD e GAL), si veda al riguardo la Notizia di “In Evidenza “ del 25 maggio u.s.
Per le ulteriori Interrogazioni, Mozioni e Risoluzioni presentate in Parlamento si veda, da ultimo, la Notizia “In Evidenza” Atti di indirizzo e controllo n. 28/2015
In allegato la Mozione 1-00456.
21515-Mozione n.1-00456.pdfApri