CAMERA DEI DEPUTATI
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ATTO e PRIMA
FIRMA
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OGGETTO
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IMPEGNI / RICHIESTE AL GOVERNO
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RISPOSTA DEL GOVERNO
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(nuova formulazione)
(testo modificato nel corso della seduta come risultante dalla votazione per parti separate)
S. Pellegrino, SEL
(testo modificato nel corso della seduta)
S. Bianchi, PD
(testo modificato nel corso della seduta come risultante dalla votazione per parti separate)
M. Busto, M5S
(testo modificato nel corso della seduta)
R. Palese, FI
(testo modificato nel corso della seduta)
Matarrese –ScI
(testo modificato nel corso della seduta)
S. Segoni, Misto
(testo modificato nel corso della seduta)
S. Allasia, LNA
Mozioni
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Cambiamenti climatici
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–Approvare entro settembre 2015 la strategia nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici, elaborata dal Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare in collaborazione con la comunità scientifica nazionale, procedendo immediatamente con la definizione di un piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici, che ne recepisca le indicazioni definendone priorità, tempistiche e impegni di spesa;
-assumere iniziative per escludere dal Patto di stabilità le spese dello Stato, delle regioni e degli enti locali, legate a politiche e misure di riduzione delle emissioni climalteranti, con particolare riguardo alle risorse finalizzate al risparmio energetico, efficienza energetica, energie rinnovabili, nonché a interventi volti all’adattamento ai cambiamenti climatici e in particolare alla messa in sicurezza del territorio e alla protezione civile;
-ad avviare una revisione della strategia energetica nazionale, coerente con gli obiettivi ambiziosi fissati al 2030 e al 2050 in sede europea;
-a favorire l’adozione di misure per fermare il consumo di suolo attraverso piani di riqualificazione del patrimonio edilizio esistente e, ove possibile, di ripristino delle condizioni ecosistemiche naturali dei luoghi, con particolare riferimento ai versanti montuosi oggetto di dissesto idrogeologico;
-promuovere politiche industriali che con incentivi mirati sostengano le attività economiche efficienti nell’uso delle risorse naturali e dell’energia nel rispetto dei principi dell’economia circolare;
-promuovere il risparmio energetico nelle amministrazioni locali con l’impiego di energie alternative e pulite e l’utilizzo efficiente delle risorse naturali negli edifici pubblici e nell’illuminazione pubblica, soprattutto nell’ambito delle smart city;
-assumere, compatibilmente con gli equilibri di finanza pubblica, iniziative per stabilizzare lo sgravio fiscale riconosciuto per gli interventi di riqualificazione energetica eventualmente modificando il perimetro di interventi ammessi e il beneficio ad essi riconosciuto;
–aumentare l’efficienza energetica degli edifici pubblici attraverso interventi di carattere strutturale e a promuovere l’ammodernamento del parco immobiliare residenziale pubblico e privato, secondo criteri di sostenibilità ambientale e di efficienza energetica, di qualità della costruzione, di sicurezza, anche sismica, risparmio nelle fonti energetiche
e nei costi di gestione, proponendo iniziative normative per rendere obbligatorie le tecniche dell’efficienza energetica ai fini dell’attribuzione di aiuti o agevolazioni statali o regionali e per agevolare, attraverso misure fiscali, interventi di manutenzione straordinaria degli immobili esistenti finalizzati ad aumentare il rendimento energetico degli edifici e l’utilizzo di fonti rinnovabili.
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Sottosegretario di Stato per l’Ambiente, Silvia Velo
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Interrogazione a risposta immediata in commissione
S. Savino, FI
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Acquisto all’estero di materiali utili per efficientamento energetico
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In relazione alla proroga al 31 dicembre 2015 operata dalla legge di stabilità 2015 (L.190/2014) per le detrazioni fiscali per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici, compresi gli interventi sulle parti comuni e su tutte le unità immobiliari di cui si compone il singolo condominio, e alla prassi di acquistare i materiali utili agli interventi di riqualificazione energetica anche presso aziende situate in altri Stati UE (Austria, Slovenia, Francia):
assumere iniziative anche normative, per ridurre il fenomeno descritto, a tutela delle aziende italiane, chiarendo che l’ottenimento della detrazione fiscale è subordinato all’acquisto esclusivo, presso aziende con sede sul territorio italiano, di materiali volti al risparmio energetico.
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Evidenziato, in particolare, che:
-la limitazione all’approvvigionamento dei materiali a quelli forniti da aziende con sede nel territorio italiano non è prevista dalla norma agevolativa di cui al comma 47 dell’articolo 1 della legge 23 dicembre 2014, n. 190 (Legge di Stabilità per il 2015);
-l’introduzione di una limitazione di tal genere sarebbe potenzialmente contrastante con le disposizioni del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea (TFUE) riguardanti il funzionamento del mercato interno dell’UE in quanto determinerebbe una restrizione alla libera circolazione delle merci garantita dagli articoli da 28 a 37 del TFUE e alla libertà di stabilimento di cui all’articolo 49 del TFUE; –qualsivoglia norma di carattere restrittivo diretta ad ostacolare o anche a rendere potenzialmente più difficile l’acquisto di materiali presso un altro Paese dell’Unione europea, con evidenti effetti protezionistici rispetto alle analoghe produzioni interne, sarebbe idonea ad integrare una violazione del diritto europeo, esponendo l’Italia al rischio di una procedura di infrazione per violazione delle norme del TFUE.
Sottosegretario di Stato per l’Economia e Finanze, Paola De Micheli
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Risoluzione conclusiva
(già 7-00665
C. Culotta, PD)
(8-00129)
Risoluzione conclusiva
(già 7-00715
C. Mannino, M5S)
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Manutenzione dell’infrastrutture di trasporto in Sicilia
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-Accertare le responsabilità degli enti incaricati della gestione, manutenzione e controllo delle strade e delle autostrade;
-adottare tutti gli interventi di competenza necessari ad impedire ulteriori frane, cedimenti o crolli sul reticolo stradale e autostradale dell’isola; –garantire la realizzazione degli interventi individuati dal Commissario delegato entro i tempi previsti nel cronoprogramma predisposto dallo stesso Commissario; -assicurare la tempestiva disponibilità delle risorse finanziarie necessarie per la realizzazione degli interventi sopra indicati;
-garantire costanti ed efficienti controlli durante l’esecuzione dei lavori, adeguati collaudi e un costante monitoraggio, per le parti di competenza, dell’efficienza e della manutenzione delle infrastrutture stradali.
-Adottare immediati interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade, di controllo e monitoraggio del territorio e dei fenomeni di dissesto idrogeologico;
-rispettare quanto espressamente indicato all’interno del cronoprogramma degli interventi in ordine alle tempistiche per il ripristino delle funzionalità dell’autostrada A19 e, conseguentemente, a provvedere entro giugno 2017, al completamento dei lavori per la ricostruzione del viadotto al fine di recuperare, nella sua interezza, il tratto autostradale danneggiato.
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Espresso parere favorevole con richiesta di riformulazione.
Atti approvati nel testo riformulati.
Sottosegretario di Stato, Umberto del Basso De Caro
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CAMERA DEI DEPUTATI
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ATTO e PRIMA FIRMA
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OGGETTO
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IMPEGNI/RICHIESTE AL GOVERNO
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Mozione
F. Busin, LNA
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Esclusione base imponibile di un fabbricato macchinari e impianti ancorati al suolo
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–Chiarire definitivamente nell’ambito dell’annunciata riforma della local tax, che dovrebbe trovare attuazione nella legge di stabilità per l’anno 2016, o, laddove tale riforma fosse ridimensionata o posticipata, anche con iniziative normative urgenti , quali siano le componenti che concorrono a formare la base imponibile della tassazione immobiliare nel caso dei fabbricati ad uso produttivo, prevedendo anche norme di interpretazione autentica con decorrenza dal 1o gennaio 2015, in linea con l’impegno assunto con l’ordine del giorno Busin 9/2679-bis-A/63;
-assumere iniziative definire gli impianti fissi, intesi quali macchinari ed impianti installati all’interno dell’immobile industriale ad uso produttivo, incorporati nelle opere murarie, fissati al suolo o installati in via transitoria, quali mezzi di produzione il cui valore è incorporato nel reddito di impresa, in quanto tale sottoposto ad imposizione fiscale, e pertanto escluderli da qualunque forma di imposizione fiscale mirata
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Interrogazione a risposta scritta
E. Realacci, PD
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Struttura di missione efficienza energetica
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-Quando si intenda dare seguito a quanto previsto dalla normativa vigente che fissava entro il 31 dicembre 2014 l’aggiornamento del sistema di incentivi definiti dal cosiddetto conto termico emanando il citato decreto interministeriale;
-se, sulla scorta dell’esperienza già fatta dalla Presidenza del Consiglio dei ministri con la «Struttura di missione contro il dissesto idrogeologico e per lo sviluppo delle infrastrutture idriche» e considerati il recente impegno comunitario e il valore economico-strategico delle politiche di efficientamento energetico, anche in vista della Conferenza sul clima COP21 di Parigi, si intenda valutare l’istituzione di una struttura di missione per l’efficienza energetica in seno alla Presidenza del Consiglio dei ministri.
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Interrogazione a risposta immediata in commissione
T. Arlotti, PD
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Valorizzazione del patrimonio artistico e culturale del Paese (ex art.13 DL 145/2014)
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In relazione alle norme del DL 145/2014, convertito dalla L.9/2014 “Destinazione Italia”, con cui si autorizza lo stanziamento di 500 milioni di euro per la valorizzazione del patrimonio turistico e culturale del Paese in concomitanza con Expo 2015 e si prevede il finanziamento di appositi progetti che individuino uno o più interventi di valorizzazione e di accoglienza tra loro coordinati e alle proroghe del termine per l’emanazione dell’apposito decreto attuativo del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, assumere iniziative per consentire la pubblicazione del bando per l’attuazione degli interventi.
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Interrogazione a risposta immediata in commissione
P. Maestri, PD
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Fondi INAIL per la sicurezza sul lavoro
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-Se si conoscano le problematicità connesse all’erogazione degli incentivi INAIL di cui all’art 11, comma 5, del D.Lgs 81/2008 – che prevede l’assegnazione di incentivi alle imprese, anche individuali, per la realizzazione di progetti di investimento per migliorare le condizioni di salute e sicurezza sul lavoro o per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale – più volte denunciate dalle imprese e dalle associazioni d’impresa;
-se si intenda assumere iniziative affinché l’INAIL riveda la modalità di assegnazione dei fondi stanziati al fine di premiare maggiormente la qualità e l’efficacia delle proposte di intervento e non solamente la rapidità nell’invio delle istanze nel «click day».
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SENATO DELLA REPUBBLICA
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ATTO e PRIMA FIRMA
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OGGETTO
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IMPEGNI/RICHIESTE AL GOVERNO
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Interrogazione a risposta scritta
M. Spilabotte, PD
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Bando Acea Ato 5 SpA per
manutenzioni e lavori vari sulla rete idrica e fognaria –contrasto DDL delega appalti
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In relazione al bando di Acea Ato 5 SpA per 50 milioni di euro riguardante manutenzioni e lavori vari sulla rete idrica e fognarie e alla scelta di utilizzare l’appalto unificato e criteri che favorirebbero solo grandi imprese, prevedendo un minimo di 125 milioni di euro di lavori svolti nel decennio precedente:
-Intraprendere eventuali provvedimenti per sospendere il bando in palese contrasto a parere dell’interrogante con la legge delega appalti appena approvata al Senato (DDL 3194/C all’esame della Camera), che prevede la possibilità di favorire i piccoli appalti, per dare la possibilità alle aziende locali di partecipare o anche valorizzare le esigenze sociali e di sostenibilità ambientale, attraverso l’impegno, da parte delle imprese, ad utilizzare manodopera o personale a livello locale;
-convocare un tavolo urgente di discussione tra le associazioni di categoria, Acea SpA, le imprese del territorio e tutti i soggetti interessati, in modo da poter trovare una soluzione esaustiva alla problematica esposta.
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Interrogazione a risposta scritta
F. Panizza, PER LE AUTONOMIE (SVP-UV-PATT-UPT) – PSI – MAIE
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Formazione del reddito di impresa
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-In relazione alla perdurante crisi economica e alla difficoltà degli imprenditori, ripristinare l’agevolazione che consente di estromettere dal patrimonio aziendale alcuni beni immobili, trasferendoli nella propria sfera personale, mediante il pagamento di un’imposta (non superiore al 10 per cento) sostitutiva di IRPEF, IRAP e IVA, in modo che l’immobile “estromesso” non concorra più alla formazione del reddito di impresa sulla base dei costi e dei ricavi, ma diventi produttivo di reddito fondiario e, nel caso di una successiva cessione, trovino applicazione le disposizioni sui redditi diversi, anziché quelle sul reddito di impresa, nonché rivisitare la disciplina delle società in perdita sistematica.
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Interrogazione a risposta scritta
G. Stucchi, LNA
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“6000 Campanili”
(DL 69/2013, convertito dalla L.98/2013)
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In relazione al programma denominato «6000 Campanili», facente capo al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, concernente il finanziamento a Comuni (o unioni di Comuni) con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti, per interventi infrastrutturali di adeguamento, ristrutturazione e nuova costruzione di edifici pubblici, ovvero di realizzazione e manutenzione di reti viarie e infrastrutture accessorie e funzionali alle stesse o reti telematiche di NGN e WI-FI, nonché di salvaguardia e messa in sicurezza del territorio:
–verificare la correttezza dei criteri di valutazione che hanno consentito l’ammissione delle domande ai programmi relativi a «6000 campanili» e «Nuovi progetti ed interventi»;
-eseguire con urgenza, prima dell’assegnazione delle risorse, un controllo sostanziale e formale delle graduatorie degli enti, dal momento che appare inverosimile, nel caso del programma «Nuovi progetti ed interventi», che un elenco provvisorio, dal quale sono stati successivamente espunti doppioni, possa essere addirittura più breve di quello definitivo, che annovera oltre 100 enti in più.
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