Il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 31 luglio u.s., n. 76, ha fornito l’aggiornamento sullo stato di attuazione del Programma, comunicando che sono stati adottati ulteriori 15 provvedimenti attuativi, di cui 8 riferiti al Governo in carica. Il tasso di attuazione delle riforme del Governo, alla data del 29 luglio, è del 66,2% mentre lo stock Monti – Letta si è ridotto a 272.
Il Consiglio ha approvato, tra l’altro, i seguenti provvedimenti:
– un decreto legislativo di attuazione della direttiva 2013/11/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 21 maggio 2013 sulla risoluzione alternativa delle controversie dei consumatori, che modifica il regolamento (CE) n. 2006/2004 e la direttiva 2009/22/CE (direttiva sull’ADR per i consumatori), dopo aver ottenuto il parere favorevole delle Commissioni parlamentari competenti;
– due decreti legislativi attuativi della legge di riforma fiscale (legge 11 marzo 2014 n. 23) che delega il governo ad introdurre disposizioni per un sistema fiscale più equo, trasparente e orientato alla crescita. Nello specifico il Consiglio dei ministri ha licenziato:
· Decreto legislativo riguardante disposizioni sulla certezza del diritto nei rapporti tra fisco e contribuente;
· Decreto legislativo di trasmissione telematica delle operazioni IVA e di controllo delle cessioni di beni effettuate attraverso distributori automatici (fatturazione elettronica).
Il Consiglio, inoltre, a seguito dei nuovi focolai di infezioni verificatisi nella provincia di Brindisi, ha deliberato la proroga dello stato di emergenza già dichiarato in conseguenza della diffusione nel territorio della Regione Puglia del batterio patogeno da quarantena Xylella fastidiosa (Well e Raju).
E’ stato approvato il documento triennale di programmazione e di indirizzo della politica di cooperazione allo sviluppo 2015-2017. Il documento delinea una visione strategica e coerente nella quale la cooperazione allo sviluppo è considerata un investimento per il Paese, una componente qualificante di una politica estera moderna ed efficace, che risponde alle sfide e coglie le opportunità dell’attuale contesto internazionale.
Il documento illustra:
· il contesto interno e internazionale nel triennio 2015-2017;
· il rinnovamento della cooperazione italiana;
· le priorità: 4 settori (diritti e governance; sviluppo umano; sviluppo rurale; sostegno al settore privato) e 20 Paesi partner in cui concentrare gli interventi;
· la dimensione multilaterale della cooperazione allo sviluppo
· l’agenda per il futuro.
Sul documento sono stati acquisiti i pareri previsti dalla legge: l’approvazione del Comitato interministeriale per la cooperazione allo sviluppo (11 giugno 2015), i pareri favorevoli del Consiglio nazionale per la cooperazione allo sviluppo (6 luglio 2015), della Conferenza unificata Stato-Regioni-Città e autonomie locali (16 luglio 2015) e della Commissione esteri del Senato (23 luglio 2015).
Il Consiglio, infine, ha esaminato alcune leggi regionali, nell’ambito delle quali ha deliberato l’impugnativa, tra l’altro, della Legge Regione Piemonte n. 12 del 23/06/2015, “Promozione di interventi di recupero e valorizzazione dei beni invenduti”, in quanto alcune disposizioni in materia di prodotti farmaceutici e parafarmaceutici destinati dalla legge in esame al recupero, alla valorizzazione e alla distribuzione attraverso appositi progetti contrastano con i principi fondamentali della legislazione statale in materia di tutela della salute di cui all’articolo 117, terzo comma, della Costituzione;
e ha deliberato la non impugnativa, tra l’altro delle seguenti:
Legge Regione Lazio n. 8 del 26/06/2015 “Disposizioni relative all’utilizzazione del demanio marittimo per finalità turistiche e ricreative. Modifiche alle legge regionale 6 agosto 2007, n. 13, concernente l’organizzazione del sistema turistico laziale, e successive modifiche”;
Legge Regione Abruzzo n. 18 del 04/07/2015 “Disposizioni regionali in materia di esercizio, conduzione, controllo, manutenzione e ispezione degli impianti termici”;
Legge Regione Sardegna n. 18 del 03/07/2015 “Modifica dell’articolo 9, comma 11, della legge regionale n. 3 del 2009 (Convenzioni rinnovabili con l’Ente concerti Marialisa De Carolis di Sassari) e dell’articolo 5, comma 18, della legge regionale n. 5 del 2015 (Utilizzo Centrale unica di committenza)”.