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Tra le tematiche sottoposte al Governo: Fondi strutturali mezzogiorno; emergenza sfratti; abolizione tassazione prima casa; studi di settore; flessibilità deficit Italia; edilizia scolastica; bonifica delle discariche abusive; rischio sismico nei progetti di perforazione; corruzione appalti.

Archivio, Governo e Parlamento

Atti di indirizzo e controllo n. 32/2015: mozioni, interpellanze e interrogazioni in Parlamento

21 Settembre 2015
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Sono stati discussi alla Camera dei Deputati, tra gli altri, i seguenti Atti di indirizzo e controllo:
 
 
CAMERA DEI DEPUTATI
ATTO e PRIMA
FIRMA
OGGETTO
IMPEGNI / RICHIESTE AL GOVERNO
RISPOSTA DEL GOVERNO
2-01056
Interpellanza urgente
 
R. Speranza, PD
 
Fondi strutturali Mezzogiorno
 
 
 
–Rivedere la scelta di non avvalersi di un Ministro per la coesione territoriale pienamente impegnato nel compito di coordinare più efficacemente l’impiego delle risorse europee e nazionali, rafforzando il suo ruolo con la possibilità di usufruire della piena operatività dell’Agenzia per la coesione territoriale ed, eventualmente, con l’introduzione di modifiche nei meccanismi istituzionali di governo delle politiche di coesione che rendano possibile un miglior coordinamento e una più efficace strategia nazionale;
-porre maggiore attenzione complessiva al problema dello sviluppo economico e sociale del Mezzogiorno – attualmente, a parere degli interpellanti, marginale nell’azione del Governo –come componente centrale e ineludibile della strategia per la ripresa complessiva del Paese e, a tal fine, quali iniziative intendano intraprendere in questa direzione.
Viene evidenziato, tra l’altro, che:
–per quanto riguarda il ciclo di programmazione 2007-2013, dei circa 46,7 miliardi disponibili, restano da spendere, entro la fine di quest’anno, 9,4 miliardi (dati del monitoraggio al 30 giugno);
-al 31 dicembre 2011, la percentuale di utilizzo dei fondi della programmazione 2007-2013 era solamente il 15 per cento, al 30 aprile 2015 (ultimo dato disponibile) è al 77 per cento;
-costituite task force regione per regione, in cui è fortemente impegnata l’Agenzia per la coesione territoriale (si sta procedendo nella costruzione dell’Agenzia);
– fissato l’obiettivo, entro il 31 dicembre 2015, di arrivare al 100 per cento dell’utilizzo dei fondi;
– dei 50 programmi nazionali e regionali della programmazione 2014-2020,
 indicati e definiti in sede di legge di stabilità e di accordo di partenariato, ne sono stati adottati e approvati dalla Commissione europea 46. I quattro restanti, in particolare il PON legalità e i POR Abruzzo, Calabria e Campania sono in corso di
adozione;
–nella seduta del CIPE dell’8 agosto 2015, sono stati assegnati 3 miliardi 500 milioni sul Fondo sviluppo e coesione al Piano strategico per la banda ultralarga; un piano decisivo per il nostro Paese, e in particolare per il
Mezzogiorno, dove vi è da superare il cosiddetto
digital divide;
-occorre responsabilizzare le amministrazioni regionali e locali sull’effettivo utilizzo dei fondi. Al riguardo è stata avviata la costruzione di un patto con ogni regione e con le città metropolitane, che metta a sistema gli interventi e, quindi, consenta di rafforzare l’azione 2014-2020.
 
Sottosegretario alla
Presidenza del Consiglio dei ministri, Claudio De Vincenti
2-01034
Interpellanza urgente
 
R. Morassut, PD
Tutela delle famiglie disagiate per procedure di sfratto
Considerato che non è stata rinnovata, per tutto il 2015, la sospensione dell’esecuzione degli sfratti per finita locazione nei confronti di nuclei familiari in possesso di determinati requisiti, si richiede – al fine di prevenire conseguenze gravi nella coesione sociale – un provvedimento di urgenza per prolungare il termine stabilito dal comma 10-bis dell’articolo 8 del DL 192/2014, convertito dalla Legge 11/2015, che al fine di consentire il passaggio da casa a casa per i soggetti interessati dalle procedure esecutive di rilascio per finita locazione prevede che il giudice dell’esecuzione, su richiesta della parte interessata, possa disporre la sospensione dell’esecuzione di dette procedure.
-Viene ricordata la L.9/2007 che al fine di contenere il disagio abitativo presente soprattutto nei comuni metropolitani, ha sospeso le procedure esecutive di sfratto per finita locazione nei confronti di determinate categorie (nuclei familiari in possesso dei seguenti requisiti: reddito annuo lordo complessivo familiare inferiore a 27 mila euro; che siano o
abbiano nel proprio nucleo familiare persone ultrasessantacinquenni, malati terminali o portatori di handicap con invaliditàsuperiore al 66 per cento, purché non in possesso di altra abitazione adeguata al
nucleo familiare nella regione di residenza);
-vengono ricordati i provvedimenti legislativi che hanno prorogato la sospensione delle procedure di sfratto per le categorie indicate nella suddetta L.9/2007 (l’ultima proroga ha avuto efficacia fino al 31 dicembre 2014);
-viene altresì, evidenziato – tra le recenti misure di contrasto al disagio abitativo adottate dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti – il Programma di recupero e
razionalizzazione degli immobili ed alloggi di edilizia residenziale pubblica, adottato ai sensi dell’art.4 del DL 47/2014, il quale, con una dotazione di 467,9 milioni di euro prevede che parte degli alloggi recuperati siano prioritariamente assegnati ai soggetti sottoposti a procedure esecutive di rilascio
in possesso delle caratteristiche economico-
sociali individuate dal citato articolo 1, comma 1, della L.9/2007;
– sottolineato, altresì, che sul tema della proroga sfratti sono in corso presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti numerosi incontri con il sindacato degli inquilini e le altre associazioni di categoria per individuare azioni che non siano una proroga della proroga, ma che portino a realizzare la politica del passaggio da casa a casa dei soggetti interessati.
 
Sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti, Umberto Del Basso De Caro.
3-01697
Interrogazione a risposta immediata in Assemblea
 
G. Melilla, SEL
Abolizione tassazione abitazione principale
 
 
Chiarire se, in caso di un’effettiva soppressione dell’imposizione sulle abitazioni principali, si intendano adottare iniziative per intervenire sul meccanismo di solidarietà che attualmente vincola proprietario ed affittuario, superando la quota d’imposta a carico di quest’ultimo.
Viene, tra l’altro, ricordato che l’imposta unica di cui all’art.1, comma 369 della L.147/2013 (legge di stabilità 2014) si compone attualmente dell’imposta municipale propria, IMU, di natura patrimoniale, dovuta dal possessore di immobili, escluse le abitazioni principali, e di una componente riferita ai servizi che si articola nel tributo per i servizi indivisibili, TASI, a carico sia del possessore che dell’utilizzatore dell’immobile, e nella tassa sui rifiuti. La TASI è dovuta da chiunque possieda o detenga, a qualsiasi titolo, gli immobili oggetto del tributo e, nel caso in cui l’unità immobiliare è occupata da un soggetto diverso dal titolare del diritto reale sull’unità immobiliare, quest’ultimo e l’occupante sono titolari di un’autonoma obbligazione tributaria;
-alla luce di tali premesse, viene, altresì, rilevato che la prospettata eliminazione della tassazione sull’abitazione principale comporterà un intervento di modifica della disciplina della TASI e nello specifico sarebbe corretto un intervento finalizzato all’eliminazione della TASI sull’abitazione principale riferito sia ai possessori di tali immobili, sia ai detentori dei medesimi immobili; ciò anche per evitare un’evidente disparità di trattamento tra contribuenti.
 
Ministro dell’Economia e delle Finanze, Pier Carlo Padoan
3-01699
Interrogazione a risposta immediata in Assemblea
 
G. Guidesi, LN
Studi di settore
 
 
Assumere iniziative per prevedere l’immediata sospensione dell’applicazione degli studi di settore per i periodi di imposta 2015 e 2016, fino ad una completa revisione del sistema delle verifiche fiscali a fini anti-evasivi, in modo da evitare che i contribuenti siano costretti a dichiarazioni più alte degli effettivi incassi e a sottoporsi ad una maggiore imposizione.
Viene evidenziato, tra l’altro, che:
-con l’articolo 8 del DL 185/2008 (convertito nella L./2008), è stata disposta una revisione congiunturale speciale degli studi di settore, al fine di apportare le correzioni ritenute necessarie per tenere
conto degli effetti della crisi economica;
-sono state apportate modifiche all’analisi e sono stati introdotti correttivi da applicare ai risultati derivanti dagli studi di settore che tengano conto di alcuni effetti specifici della crisi finanziaria, in particolare le contrazioni più significative
dei margini della redditività, il
minor grado di utilizzo degli impianti, la riduzione dell’efficienza produttiva, la riduzione delle tariffe per prestazioni, andamenti congiunturali negativi ed altri;
–saranno acquisite, per il tramite delle organizzazioni di categoria, informazioni di natura strutturale e contabile relativamente a un campione di circa 100 mila soggetti, al fine di poter riscontrare, ove possibile, su casi concreti riferiti al periodo di imposta 2014, il grado di significatività degli interventi;
–l’Agenzia delle entrate ha ripetutamente chiarito che la motivazione degli atti di accertamento basati sugli studi non può essere rappresentata dal mero automatico rinvio alle risultanze degli studi di settore, ma deve dar conto, in modo esplicito, delle valutazioni che si traggono dal dialogo con il contribuente.
 
Ministro dell’Economia e delle Finanze, Pier Carlo Padoan
3-01701
Interrogazione a risposta immediata in Assemblea
 
F. Rampelli, FI-AN
Rilancio economia del Mezzogiorno
 
 
Adottare iniziative al fine di risolvere la crisi economica e produttiva che affligge le Regioni meridionali.
Vengono evidenziate le linee guida del Governo al fine di intensificare il sostegno al Sud, e, in particolare:
 
–accelerazione nell’utilizzo e recupero di fondi europei residui dalla programmazione 2007-2013 e un utilizzo più efficiente e tempestivo dei fondi del nuovo ciclo di programmazione 2014-2020;
–investimenti pubblici volti ad aumentare la quantità e la qualità del capitale infrastrutturale e non infrastrutturale;
–azione strutturale per la convergenza e l’efficacia delle politiche ordinarie, con l’obiettivo di attuare la politica nazionalenel rispetto delle specificità;
-valutazione del processo di convergenza presso la performance migliore del Paese, in base a un insieme di indicatori quantitativi;
-azione selettiva di politica industriale nel Sud che punti alla crescita e all’internazionalizzazione di buone realtà innovative già presenti nel Mezzogiorno;
-eventuale pacchetto di incentivi fiscali per sostenere lo sviluppo delle imprese e gli investimenti nel Mezzogiorno.
Ministro dell’Economia e delle Finanze, Pier Carlo Padoan
3-01702
Interrogazione a risposta immediata in Assemblea
 
R. Brunetta, FI
Flessibilità deficit Italia in sede europea
 
Chiarimenti in merito a margini di flessibilità concordati in sede europea, relativi al deficit dell’Italia
 
 
Viene evidenziato, tra l’altro, che:
-la Nota di aggiornamento al DEF sarà presentata e discussa al Governo questo venerdì (vedi CdM 18 settembre u.s.) perpoi essere trasmessa al Parlamento;
-il Governo ha già richiesto e ottenuto da parte della Commissione europea una validazione riguardo alla cosiddetta ”clausola di riforme strutturali” equivalente a uno 0,4 per cento, che è al di sotto della totale ammissibilità prevista da questa clausola, e non ha ancora utilizzato i margini previsti dalla cosiddetta “clausola degli investimenti”;
–si sta valutando il modo più efficace per ottenere ulteriori margini di flessibilità previsti dalle regole europee sia in termini di sforzo di riforme strutturali, sia in termini di contributi agli investimenti. Tutto questo servirà a costruire una legge di stabilità, che evidentemente sarà presentata al Parlamento il 15 ottobre e faciliterà l’ulteriore e definitiva uscita da
una fase prolungata di recessione.
 
Ministro dell’Economia e delle Finanze, Pier Carlo Padoan
5-03877
Interrogazione a risposta in commissione
 
C. Di Benedetto, M5S
Sicurezza degli edifici scolastici
-Assumere iniziative per prevedere criteri oggettivi nell’assegnazione dei finanziamenti;
-svolgere controlli sull’effettiva messa in sicurezza degli edifici scolastici cui i finanziamenti sono assegnati.
Viene evidenziato, in particolare, che l’edilizia scolastica rappresenta una priorità per il Governo e ricordate le risorse stanziate negli ultimi anni;
–evidenziata, altresì, la presentazione, il 7 agosto scorso, dell’Anagrafe dell’edilizia scolastica, base informativa non solo delle condizioni di sicurezza e di salute degli edifici scolastici ma anche la base dati sulla mobilità e sostenibilità ambientale degli istituti scolastici;
-evidenziato che oltre il 70 per cento delle scuole è in possesso del documento di valutazione del rischio (72 per cento) e di un Piano di emergenza (73 per cento). Il 39 per cento è in possesso del certificato di agibilità/abitabilità;
–in merito ai controlli da parte del Ministero in relazione all’effettiva messa in sicurezza degli edifici scolastici ai quali vengono assegnati i finanziamenti, è già attivo presso il MIUR un sistema on line di monitoraggio e di controllo delle varie fasi delle procedure, per verificare sia la regolarità delle gare sia gli stati di avanzamento dei lavori. Tale sistema di monitoraggio permette, quindi, di ottenere e di disporre di dati sempre aggiornati, tra i quali è compresa anche l’acquisizione del certificato di regolare esecuzione dei lavori e del collaudo delle opere, fermo restando, comunque, che la competenza in materia è esclusivamente degli enti locali che, pertanto, hanno il compito di vigilare e controllare la corretta esecuzione dei lavori.
 
Sottosegretario per i Beni, le Attivita’ Culturali e il Turismo, Francesca Barracciu
5-06398
Interrogazione a risposta immediata in commissione
 
C. Mannino, M5S
Intendimenti sull’avvio della bonifica delle discariche abusive
Chiarire se, al fine di rispettare la sentenza della Corte di giustizia europea del 2 dicembre 2014, si intenda avviare la bonifica delle rimanenti 185 discariche oggetto della condanna ed esercitare il diritto di rivalsa nei confronti delle Regioni in merito alla somma forfettaria di 40 milioni di euro e della penalità semestrale di 39.800.000 euro.
Considerato che con la sentenza del 2 dicembre 2014 la Corte di Giustizia dell’Unione europea ha condannato l’Italia (al pagamento di una sanzione forfettaria di 40 milioni di euro e di una penalità semestrale determinata in 42 milioni e 800 mila euro fino alla completa esecuzione della sentenza che riguarda 200 discariche),  il Ministero dell’Ambiente ha svolto un lavoro di impulso, comunicando alle Regioni gli obblighi derivanti dalla condanna ed acquisendo da queste le informazioni sull’andamento del crono-programma da trasmettere alla Commissione per il computo della penalità semestrale.
Evidenziato, altresì, che dal 22 dicembre 2014 sono state convocate specifiche riunioni con ogni Regione coinvolta nella procedura, al fine di monitorare costantemente le attività in corso e acquisire le certificazioni adottate dagli Enti locali competenti per la risoluzione dei casi. A tal proposito entro il 15 di ogni mese le Regioni trasmettono un «report mensile», sui progressi compiuti nelle operazioni di bonifica. Il Governo, inoltre, ove si renderà necessario, eserciterà nei confronti degli Enti inadempienti i poteri sostitutivi previsti dalla normativa vigente, al fine di addivenire, nel più breve tempo possibile, al completo adempimento degli obblighi.
 
Sottosegretario al Ministero dell’Ambiente, Silvia Velo
 
 
Sono stati presentati alla Camera dei Deputati ed al Senato, tra gli altri, i seguenti Atti di indirizzo e controllo:
 
CAMERA DEI DEPUTATI
ATTO e PRIMA FIRMA
OGGETTO
IMPEGNI/RICHIESTE AL GOVERNO
3-01703
Interrogazione a risposta orale
 
M. Dall’Osso, M5S
Misure per la trasparenza degli interventi per il Giubileo
 
 
Chiarire se ci sia l’intenzione, al termine dei lavori per il Giubileo, di adottare iniziative affinché siano pubblicati on line tutti i costi sostenuti con i fondi pubblici, i nomi delle ditte appaltate e le diverse offerte ricevute per le gare d’appalto, fatto salvo per gli affidamenti diretti ovvero lavori ed opere sino a 30.000 euro.
4-10370
Interrogazione a risposta scritta
 
P. Terzoni, M5S
Rischio sismico relativo a progetti di perforazione
 
 
-Assumere iniziative per prevedere che lo studio di impatto ambientale in caso di progetti che prevedono perforazioni, estrazioni di gas metano e petrolio nonché reiniezione di fluidi nel sottosuolo consideri obbligatoriamente gli effetti sull’attività sismica, sia per l’attivazione della subsidenza sia per altri fenomeni connessi alle sollecitazioni di faglie;
-assumere iniziative per introdurre nei procedimenti valutativi l’obbligo per i proponenti di accertare lo stato del patrimonio edilizio esistente nelle aree interessate per verificarne la capacità di sopportare sismi indotti/innescati;
-sottoporre a profonda revisione le norme relative al riconoscimento delle capacità tecnico/finanziarie dei proponenti in considerazione dei costi che la sismicità indotta/innescata potrebbe comportare per i risarcimenti dei danni a cose e/o persone.

4-10390
Interrogazione a risposta scritta
 
R. Gallo, FI
Situazione economica e produttiva delle imprese siciliane
 
 
Verificare, in considerazione della situazione di estrema gravità socioeconomica e produttiva in cui si trova la regione Sicilia, l’opportunità di assumere iniziative finalizzate alla ripresa economica e produttiva dell’isola – sia attraverso interventi agevolativi fiscali, che infrastrutturali – anche nell’ambito dell’imminente predisposizione del disegno di legge di stabilità per il 2016.
5-06381
Interrogazione a risposta in commissione
 
C. Di Benedetto, M5S
Edilizia scolastica
 
 
Indicare quali attività saranno intraprese dalla Struttura di missione per il coordinamento e impulso nell’attuazione di interventi di riqualificazione di edilizia scolastica, istituita presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, per superare i sistematici ritardi di attuazione degli interventi finanziati.
SENATO DELLA REPUBBLICA
ATTO e PRIMA FIRMA
OGGETTO
IMPEGNI/RICHIESTE AL GOVERNO
3-02191
Interrogazione a risposta orale
 
M. Serra, M5S
Edilizia scolastica
 
 
Indicare quali attività saranno intraprese dalla struttura di missione per l’edilizia scolastica, per superare i sistematici ritardi di attuazione degli interventi finanziati.
4-04495
Interrogazione a risposta scritta
 
E. Munerato, Misto
Corruzione appalti
Indicare quali iniziative, si intendano porre in essere per contrastare la corruzione e la collusione negli appalti
 
Si veda precedente del 14 settembre 2015
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